Finiti
gli strepiti ante e post voto, tutto sarà presto riassorbito. Gli
strappi ricuciti. Le dissidenze tacitate. Bastano quindici giorni per
dimenticare il can can elettorale di quel già lontano 10 maggio e
pensare ad altro. È un gioco antico, passionale quanto effimero.
Irrazionale. Umorale. Inerziale. Si vota tanto per, senza granché
pensare. Se non ricordiamo male, da qualche parte lo avevamo anche
scritto: affinché il risultato corrisponda, più o meno, al merito
delle parti in lizza bisognerebbe
permettere di votare soltanto previo ottenimento di una patente ad
hoc
con relativa tassa di concessione governativa, da pagare annualmente
al comune. Un documento di abilitazione rilasciato da una commissione
d’esame pubblica che certifichi l’attitudine al voto. Le materie
d’esame dovrebbero includere l’educazione civica, il diritto, la
Costituzione italiana, un
bel po’ di Storia Patria
e un pelo di filosofia. Soltanto così, in conseguenza di
un’inevitabile riduzione dei votanti (pochi, ma buoni), i buffet in
piazza verrebbero resi ininfluenti e i pifferai di turno silenziati.
Invece, grazie all’attuale gratuito suffragio universale (e cioè
il diritto di ‘spropositare’ in cabina concesso a cani e porci)
la farisaica cricca al comando di Tesero, al modico prezzo di un bicchiere di teroldego, due
salatini e una fettina di speck, tirando il filo rosso che collega
gli innumerevoli vasi comunicanti dell’associazionismo locale, potrà ancora una volta soggiogare la totalità dei paesani. Niente di nuovo sotto il
sole. Punto e a capo.
Martedì
scorso s’è insediata la nuova giunta. Anche in questo caso tutto
come previsto. Ai due dinosauri (proprio quelli che magnificavano la
giovinezza della loro squadra) sono andate le competenze più
pesanti, quelle che solitamente un sindaco ‘normale’ avoca a sé.
Ma, trattandosi di un esecutivo del tutto anomalo, alla telecomandata
prima cittadina sono
state assegnate
‘soltanto’ le competenze su turismo e dintorni, commercio e
mobilità. Guarda caso proprio quelle che sarebbero spettate ad un
qualunque signor
P.
Si
profila pertanto un conflitto d’interessi
visto che la ragazza – come più volte lei stessa ha sottolineato
in campagna elettorale – oltre ad intendersi di giurisprudenza fa
proprio l’albergatrice. Però siamo fiduciosi, anzi sicuri, che anche
questo piccolo intoppo verrà senz’altro superato… Ad ogni modo,
essendo gli ambiti amministrativi (e gli interessi) della sindaca
perfettamente sovrapponibili a quelli del suo tele-comandante,
possiamo star certi che non ci saranno interferenze sugli input
provenienti da Trento diretti a palazzo Firmian.
Ritornando
brevemente alle considerazioni di cui all’inizio, accertato che
quell’abilitazione al voto resterà purtroppo un’utopia, per
rompere davvero l’inerzia c’è bisogno non solo di facce nuove,
ma di nuove idee da elaborare e organizzare per bene. Oltreché di
gente pronta ad affrancarsi (se coinvolta) dal sistema vischioso e
pervasivo delle associazioni. O dentro, o fuori. Tertium
non datur.
C’è bisogno di amministratori capaci di dire esplicitamente e
finalmente che il re è nudo. Soltanto così, suonando una musica
affatto
diversa si potrà tentare di rompere l’incantesimo che impedisce a
questo paese di aprire definitivamente gli occhi ed emanciparsi.
Per
cinque anni ormai altri timoneranno la barca, e, soppesata la valenza
complessiva dei ‘nuovi’ inquilini della stanza dei bottoni, c’è
da augurarsi che sino al 2020 le finanze pubbliche possano soddisfare
soltanto
l’ordinaria amministrazione.
Ma siccome non tutti i mali vengono per nuocere, l’obbligata attesa
permetterà la giusta maturazione del progetto in
fieri.
Se
davvero si vorrà cambiare questo paese ed evitare che tra cinque
anni per la sesta volta dal 1985 i soliti noti, dopo il solito giro
di speck e teroldego in piazza, sfacciatamente si accomodino di nuovo
a palazzo è doveroso prepararsi col giusto anticipo. E’ giunta
l’ora di organizzare il dopo, partendo subito. Pur consapevoli che
il tempo giocherà probabilmente a favore degli attuali reggenti, se
qualcuno crede e spera ancora in un possibile cambiamento deve
darsi una mossa.
Chi ci sta, batta un colpo!
L’Orco
CARISSIMO CI STO!! Sempre pronta... White rose
RispondiEliminaCaro Orco... buongiorno! Posso chiedere se possibile un bollino sulla foto/vignetta del nostro rappresentante di valle, nelle foto ed anche di persona non elargisce più il sorriso spontaneo che aveva un tempo, e vederlo così in foto fa un certo ribrezzo... soltanto il signor Gilmozzi ha un ghigno statico che non riesce più a togliersi... ed insieme fanno proprio una bella accoppiata!!! White rose
EliminaPierelena , competenza alla mobilità? Mah...la premessa non era ottima alle serate di presentazione della sua lista. A domanda precisa su come " rivoluzionerebbe" piazza Cesare Battisti, risposta non pervenuta in merito...tanta approssimazione e improvvisazione con un ipotetico studio...speriamo non confirmi di brutto questo!
RispondiEliminaILLUMINANTI serate!!.... con rinfresco , quello si che era Sobrio..
RispondiEliminaAnch'io ci sto. . Passiamoci le idee ,le riflessioni e le nostre opinioni ,ci sentiremo vivi e presenti.Se tu e io ci scambiamo un dollaro, restiamo sempre con un dollaro ciascuno.Se invece ci scambiamo le idee,dopo tu ne hai due e io pure.Scambiarsi un'idea è ,invece, un arricchimento trasforma l'anima è rendere piena l'esistenza .Io ci sto.
RispondiEliminaAnch'io ci sto.
RispondiEliminaIntanto si respira l'aria del silenzio tra le persone: sguardi che si abbassano, discorsi senza senso e il malcontento dilaga nei cuori.Tutti aspettano , ma che cosa aspettano?????Cosa bolle in pentola????
RispondiElimina..un tripudio di rinnovazione.... immagino...
RispondiEliminamalcontento sicuramente tanto, gran parte delle persone dicono di aver votato Barbolini però i conti non mi tornano, ora se vogliamo sapere cosa bolle in pentola bisogna saper attendere o se non sei armato di pazienza, basta chiederlo direttamente al Signor p (e non P).
RispondiElimina2 giugno 2015 13:02
Finito il gioco del " voglio cambiare il paese.." era divertente mettersi a far propaganda di qua e di lá.. ma poi quando il " GIOCO " si fa serio... sará giá finita la " Vittoria Meritata"??? se siamo giá alla frutta, cosa ci auspica il futuro???? MONDIALI MONDIALI MONDIALI... White rose
RispondiEliminaÈ giá uscito dalla pentola :presepio di Tesero a Roma, proposta mondiali e per chi non ne fosse a conoscenza al Palafiemme giovedî 4giugno dalle 9 alle 13 si svolgerà "la fabbrica delle idee" se avete un'idea per la Val di Fiemme che pot rebbe essere utile al suo sviluppo andateci sarete tutti ascoltati .
RispondiEliminaAhh... bè se quelli dei presepi vanno solo fino a Roma si sono limitati quest'anno... e la banda?? La banda cosa chiede??
RispondiElimina...si sono limitati perchè dal 2016 una parte del presepe (otto figure e due animali) arriverà in Terra Santa, dove sarà allestito il presepe in forma permanente presso il chiostro di Santa Caterina a Betlemme!! E alla banda magari cambieranno nuovamente quelle orribili divise !
EliminaSperiamo almeno che queste 8 figure, 2 animali portino lustro al paese di Tesero, e non soltanto all'associazione, visto che il comune elargisce i soldini a fondo perduto ( non essendo una banca i soldi alle associazioni sono un plus), altrimenti non avrebbe senso, dovrebbero auto sovvenzionarsi con sponsor, questo si che avrebbe senso... ma le misure tra il bene e il male le fa la pierelena in questi 5 anni, sarà una sua priorità questa??? White rose
EliminaE cmq la divisa nn è orrobile
Elimina..e sul fronte Banda di Tesero?? Ci sono novità?? Quest'anno non c'è un importante anniversario?? White rose
RispondiEliminaNo 2017
EliminaBene il presepe presso il chiostro di Santa Caterina a Betlemmme .Chi volesse ,però, fare un semplice giretto in quei posti faccia una cortesia non mandi il .conto dell'albergo al comune.!!!!!!Grazie.
RispondiEliminaPerché no?? Tanto c'è il signor p che pensa a tutto!! Facciamolo.. organizziamo un bel pulmann per gli 800 farisei, che piangono i morti e fregano i vivi, biglietto sola andata...
RispondiEliminaNon rattristarti , il nostro lui risolverà tutto .Organizziamo una bella giterella per tutto il paese :buoni , cattivi, poveri , ricchi , atei ,credenti insomma tutti ,ma proprio tutti così si potrá dire che Tesero é un paese unito...
RispondiEliminaTESERO UN PAESE DA VIVERE, non solo i martedì disse la pierelena! chi vivrá vedrá... White rose
RispondiEliminache tristezza questa politica valligiana, indipendentemente dal pensiero di una persona deve essere valutata e premiata, per quello che ha e potrebbe ancora dare ma nella nostra bella valle questo non è più possibile.
RispondiEliminaSe vuoi fare strada devi stare alle regole dei più forti a livello politico locale o prima o poi, ti faranno cadere come è successo a Tesero.
TESERO UN PAESE DA VIVERE adesso che è cambiata l'amministrazione viene riproposta di nuovo?
Tesero un paese da vivere ci sarà ancora e come! Un associazione fatta da molte persone che continuerà la manifestazione
EliminaAvete per caso ascoltato l'intervento del signor P sull'orso???? Cosa ne pensate???
RispondiEliminaNo non ho seguito il discorso.. ragguagliaci....
RispondiEliminaDobbiamo sparargli addosso un cannone per la neve??? White rose
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