Il
concetto di «massa critica», che in fisica individua la quantità
di materiale fissile (uranio, plutonio) necessaria ad innescare una
reazione a catena, viene utilizzato per analogia dalla nuova cultura
emergente per indicare un processo di cambiamento sociale indotto da
una minoranza attiva quando raggiunge un certo grado di numerosità o
di intensità. L’antropologa statunitense Margaret Mead scriveva:
«Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e
risoluti possa cambiare il mondo. Questo infatti è quanto è sempre
successo». Esempio assai citato per spiegare il processo di
mutamento socioculturale per massa critica è il cosiddetto fenomeno
della centesima scimmia raccontato, in termini metaforici, dallo
scrittore inglese Lyall Watson, che prese spunto da una reale ricerca
sul comportamento di un gruppo di scimmie giapponesi, del genere
«macaca buscata». Alcune di tali scimmie avevano imparato
spontaneamente a lavare le patate per eliminare la sabbia e altre
incrostazioni prima di mangiarle. La nuova conoscenza si diffuse nel
gruppo molto lentamente, per imitazione, ma ad un certo momento,
quando il numero delle scimmie che adottavano questa nuova abitudine
raggiunse una certa soglia numerica, la pratica si diffuse in un
tempo brevissimo all’intera comunità delle scimmie, e tutte
iniziarono a lavare le patate. Fu un «macroshift», un cambiamento
improvviso e radicale di comportamento dovuto al raggiungimento di
una massa critica. Watson prese spunto da questo fatto e,
arbitrariamente, ipotizzò che il gruppo che lavava le patate fosse
di 99 scimmie (rispetto alle migliaia che non le lavavano) e che una
«centesima scimmia» che aveva anch’essa imparato a lavare le
patate aveva determinato il raggiungimento della «massa critica»
che aveva indotto quel vistoso cambiamento collettivo di costumi. La
metafora della centesima scimmia, o della soglia di innesco del
cambiamento, anche se ancora non scientificamente provata, è
intuitivamente plausibile ed è stata recepita da milioni di persone
come realtà potenziale: se un numero sufficiente di persone cambia
in meglio un comportamento o realizza una nuova consapevolezza, si
crea una «massa critica» che catalizza in una società (o
nell’intera umanità) una trasformazione pressoché istantanea, una
reazione a catena.
Tratto
da "I CREATIVI CULTURALI" Xenia Edizioni
La "massa critica" che c'è in me desidera partecipare al cambiamento e alla trasformazione. Non voglio morire e vivo per essere presente e viva.
RispondiEliminaBello , dovrò leggerlo sicuramente.
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