04/12/20

LA FURBETTA DI PALAZZO FIRMIAN (CHE CONOSCE BENE I SUOI POLLI)

Ci manca solo la letterina a Babbo Natale! La Sindaca Ceschini non perde occasione per cercare consenso a basso prezzo. Con una mielosa letterina ringrazia gli eroi della casa di riposo Giovanelli. Diceva Bertold Brecht "Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi". Mi trovo in perfetta sintonia con il suo pensiero. Non abbiamo bisogno di eroi ma, semplicemente, di persone che, quotidianamente, fanno il loro lavoro. Sarebbe quindi più opportuno chiedersi casomai se il personale sanitario è stato ed è messo nelle condizioni di sicurezza per fare il proprio lavoro. In questo delicato periodo sono molte le persone che rischiano sul posto di lavoro e che comunque, con dedizione e volontà, fanno ciò che c'è da fare. Se vogliamo fare un'eccezione la farei per la Sindaca che, come un'ombra misteriosa, si aggira per i social senza nulla di concludente realizzare. Se ciascuno di noi deve fare il proprio dovere, inizi lei: essendo presente in Comune, facendo il lavoro (perché non si tratta di un hobby) che è stata chiamata a fare. Altro che letterine!



E se vogliamo continuare...

Ammirevoli le dichiarazioni di disponibilità al Confronto della Ceschini nell'illustrare il suo programma di governo. Peccato che, poco più di mezz'ora prima di esternarle, le abbia clamorosamente smentite, negando un dibattito su un tema importantissimo per la comunità teserana, come quello di malga Lagorai. Erano più di 80 le persone collegate, tutte normodotate. Chiedo loro: non trovate una leggerissima contraddizione tra ciò che la Ceschini ha detto e quello che ha praticato nei fatti? Un antico adagio dice di chi "predica bene e razzola male". Beh, in questo caso si deve correggere in "chi predica bene e razzola malissimno". Ah, dimenticavo, siamo nel paese delle favole... Babbo Natale esiste e la Ceschini pure!

Maurizio Zeni


30/11/20

VIA LA MASCHERA!

È un timore che ho visto più volte espresso da utenti che hanno dato il loro contributo a questo blog: la necessità di mantenere l'anonimato per tutelare la propria persona. Da ritorsioni? Rappresaglie?

Pur per metà soltanto teserana, e se frammento questa metà in base all'origine dei miei antenati di teserano rimane ben poco, sono cresciuta anch'io in questo paese e sì, non è estraneo alle tipiche bassezze di ogni comunità umana.

Che sia peggio di altri comuni, Tesero, non saprei dire, dal momento che non ho mai vissuto tempi sufficientemente lunghi altrove per poter fare un razionale confronto.

Molte volte mi è stato detto da amici, conoscenti, parenti: "parli troppo, non è prudente a Tesero, in qualche modo te la faranno pagare", ma finora nessuno mi ha gambizzata, né sciolta nell'acido, né mi è stato inviato un pezzo d'orecchio in una busta con richiesta di riscatto.



Insomma, voglio dire, non posso pretendere che le mie idee siano digerite ed apprezzate da tutti; sarebbe irrealistico aspettarmi d'essere simpatica a chiunque ed a prescindere.

Qualcuno in paese mi ha tolto d'improvviso il saluto senza che io ne capissi il perché in passato, qualcun altro si è inventato qualche diceria, ho subìto ingiustizie di cui non comprendo il motivo.

Come tutti, credo. Nessuno escluso.

Forse, se aprissi una mia attività di massaggi - come tanto spero, finalmente - di fare a pandemia conclusa - tante persone deciderebbero di non diventare mia/mio cliente per antipatia personale indiretta, senza nemmeno mai aver avuto a che fare con me, ma solo per la mia faccia, o per qualcos'altro di irrilevante. Può essere.

Ma davvero tutto ciò è cosi grave da dovermi indurre, in una comunità striminzita come la nostra, a ricorrere all'anonimato nell'esporre le mie opinioni?

E se anche lo fosse, così grave, non è allora giunto il momento di dare una svolta al sistema, non facendosene più vittime?

Non ho avuto un solo tentennamento nell'apporre la mia firma ai commenti che ho lasciato in questo blog. Metterci la faccia mi sembra non solo una regola di buona educazione e rispetto verso gli altri, ma una necessità irrinunciabile se desidero contribuire al miglioramento di qualcosa che rilevo come sbagliato.

Le lamentele anonime sono purtroppo controproducenti, perché non fanno che aumentare il sospetto e la diffidenza reciproci ed a diffondere una percezione esagerata di squilibrio.

Tatiana Deflorian

29/11/20

DABBENAGGINE O MALAFEDE? ENTRAMBE!

Scrive bene - come sempre - Ruggero, che da matematico sopraffino qual è ha il dono dell'astrazione, necessaria per ante-vedere, ma anche della sintesi. E il suo intervento è una sintesi perfetta ed esaustiva della 'questione Malga Lagorai'.

Ci chiediamo perché una maggioranza consiliare che include - oltre, certo, a qualche utile idiota che ha già avuto modo di mettersi in bella mostra - dottori della legge, sociologi, architetti e altri stüdiai di alto livello, nonostante gli appelli lanciati da più parti, fuori e dentro il Palazzo, possa tirare dritta senza la minima incertezza, il minimo dubbio di avere quantomeno sottovalutato le conseguenze, ancorché forse non immediate, della deroga urbanistica che si accinge a concedere.

Che quell'autorizzazione, in un domani più o meno vicino, possa diventare il cavallo di Troia per l'innesco di una progressiva, irreversibile, degradante trasformazione di quei luoghi magnifici e incontaminati ad uso e consumo soprattutto della società Funivie del Cermis.

Ergo, siccome il Comune avrebbe potuto (potrebbe ancora) ribattere alle pressioni della Comunità dicendo semplicemente che per ripristinare le sue tipiche funzioni originarie già ora Malga Lagorai può essere rimessa a nuovo senza doverne cambiare la destinazione d'uso, asseriamo, noi sì senza dubbio alcuno, che la pervicace chiusura all'ascolto da parte di Ceschini & C. nasconde malafede da un canto e dabbenaggine dall'altro.





Ci piacerebbe naturalmente essere smentiti, qui su questo blog, da uno dei nuovi assessori comunali. Da Lidia Canal, da Massimo Cristel o da Fabio Cristel, che nel merito l'altra sera sono stati silenti. Vorremmo controbattessero a quanto scritto da Ruggero, e confutassero le sue argomentazioni, punto su punto. Questo è (sarebbe) confronto democratico! 

Perché, lo ricordiamo, questa maggioranza non è stata plebiscitata, ma governa e decide, purtroppo anche per chi non l'ha votata, in virtù di una legge elettorale discutibile che assegna alla lista vincente (anche per un solo voto!) i 2/3 dei seggi consiliari. Quindi, calma quando si parla di investitura democratica: i 928 voti che avete ricevuto, sono minoranza già rispetto al totale degli aventi diritto e corrispondono addirittura a meno di un terzo della popolazione! 

Temiamo però che questo nostro auspicio non verrà soddisfatto. Conosciamo troppo bene i modi, lo stile (sopire e troncare, troncare e sopire!), gli uomini.

Non c'è un cazzo da fare! La storia lo insegna: le porcate amministrative sono la specialità della casa e tutto lascia intendere che se ne stia confezionando un'altra. Ci toccherà dunque, ahinoi, aggiornare il libro de Le Tieserade, includendovi anche quest'ultima.

Purtroppo, lo abbiamo scritto infinite volte, questo è un paese senza dignità, inverecondamente tafazziano, dove il vassallaggio amministrativo è la regola, sempre pronto a genuflettersi di fronte ai potentati economici.

L'Orco


INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

MINU
Foto di Sabina

Archivio blog