14/11/25

IL CARO CASA OLIMPICO

Il post di Cittadinanza Attiva descrive perfettamente quanto sta succedendo in valle ed in particolare nel nostro Comune. Anche io trovo eccessivo “lo spropositato entusiasmo” per l’evento olimpico manifestato dalla componente politica, mentre la maggior parte dei paesani/valligiani non dimostra sicuramente un tale entusiasmo, anzi. Concordo sulla speranza che a conclusione dei giochi, a Tesero, ci sia quel cambio di “passo” promesso in campagna elettorale dagli attuali amministratori e che ci sia maggiore attenzione per il nostro territorio.
Anche oggi i quotidiani locali riportano le difficoltà che hanno i nostri giovani a trovare casa. 


Sia in affitto che di proprietà, a causa dell’ aumento non giustificato dei prezzi. Io credo, pertanto, che una delle priorità alle quali il prossimo anno dovrebbero essere convogliate le maggiori energie “amministrative” sia quella di intervenire sul Piano Regolatore Generale e sul Regolamento edilizio, in modo da privilegiare le costruzioni o ristrutturazioni da adibire a prima casa di persone residenti. Ovviamente, dopo aver fatto eseguire a esperti pianificatori le analisi sul contesto abitativo del nostro paese e dopo aver sentito le esigenze dei cittadini.
Nella prima adozione della variante al PRG di ottobre 2024, (ancora ferma in provincia, come ha dichiarato recentemente il Sindaco) è stata inserita un’area di proprietà comunale di complessivi 4826 mq di superficie, quale “intervento a sostegno della realizzazione della Prima casa - Area residenziale C3 - destinata alla prima casa con vincolo di piano attuativo. La previsione di PEA è finalizzato a realizzare progetti di edilizia convenzionata.” Iniziativa lodevole, ma nelle N.T.A (norme tecniche di attuazione) non era presente però la scheda tecnica del piano attuativo, che secondo me avrebbe dovuto esserci, contenente gli obiettivi e i criteri dell’intervento , le regole di trasformazione, le caratteristiche costruttive, l’attuazione e i vincoli da apporre a tali residenze ordinarie in modo che il requisito di prima casa sia mantenuto per parecchi anni (sicuramente più di 5). Invece nessun vincolo particolare emerge in questa variante. Forse nel PRG quell’area poteva essere inserita come area destinata ad “edilizia popolare” non come “area residenziale C3” . In tal modo anche il valore al mq. sarebbe stato minore (chi ne sa di più mi corregga se sbaglio).

L’area residenziale C3 attualmente prevede :

Aree C3

· superficie minima del lotto: 600 m²;

· SUN massima del fabbricato 240 m²;

· altezza massima del fabbricato: 8,50 m;

· altezza del fronte 8,50 m;

· n° massimo di piani 3;

· Uf (indice utilizzazione fondiaria) 0,36 m²/m²;

· superficie permeabile: 30 %.

Quindi nell’area destinata a prime case di mq. 4826, sempre che la morfologia del terreno lo consenta, potrebbero starci 8 lotti (superficie minima 600 mq) con altrettanti edifici anche di tre piani, la cui sun di 240 mq. consentirebbe la realizzazione di tre appartamenti in ogni edificio. Ma in questo caso le famiglie che ne potrebbero beneficiare sono 8. Se invece i lotti fossero anche diversi e venissero realizzate case a schiera unifamiliari (vedi lottizzazioni nei paesi vicini ) con una SUN (superficie utile netta) di una metratura adeguata per famiglie di 4/5 persone, i beneficiari potrebbero essere anche il doppio. Sarebbe da non prevedere l’edificazione di case singole di più appartamenti, dei quali spesso, uno solo viene usato dal proprietario e gli altri usati come B&B, oppure case destinate inizialmente a prima abitazione dei figli, poi affittate a turisti. Così si favorisce solo la pratica degli affitti brevi peggiorando il fenomeno dell'overturismo. 


Quindi stabilire in partenza cosa l’amministrazione intendeva fare sarebbe stato sicuramente meglio.
Importante poi sarebbe, sempre secondo me, che siano effettuati dei controlli affinché le case con vincoli abitativi, siano veramente usate come residenza ordinaria e che le persone che chiedono l’inserimento di nuovi terreni per la prima casa ne siano effettivamente sprovvisti, senza avere una rete familiare proprietaria di più appartamenti o case da ristrutturare lasciate in stand by, per ristrutturarle in seguito e trasformarle in B&B.
La nuova amministrazione a mio modesto parere ha pertanto la possibilità di intervenire su molteplici aspetti in materia urbanistica, fino ad ora non considerati o volutamente trascurati.
Se venissero rispettati determinati requisiti, forse anche le giovani coppie potrebbero avere l’opportunità di formare nuove famiglie, acquistando i terreni a prezzi contenuti, e costruire una propria abitazione spendendo meno, con mutui più contenuti, rispetto ad acquistare abitazioni da società immobiliari che vendono a prezzi spropositati.

Giuliana Iellici




INCANTO NOTTURNO

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Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

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PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

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VIA STAVA ANNI '30

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TESERO DI BIANCO VESTITO

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LA BAMBOLA SABINA

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LA VAL DEL SALIME

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SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

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MINU

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