Di un minestrone di lavori riguardanti soprattutto strutture e infrastrutture sportive che saranno, ahinoi, realizzate, confusi in un florilegio di mezze verità, di balle intere, di effetti speciali e di attribuzioni indebite (pista ciclopedonale Tesero-Piera). Questo in estrema sintesi il programma della lista Ceschini. Sulle prime, tutto quel bendidìo ci aveva tratti in inganno, tanto che, con moderato ottimismo, ne avevamo commentato i punti a nostro avviso più qualificanti. Poi, via blog, commento dopo commento (in calce ne ripubblichiamo quattro), ecco disvelarsi la verità.
La sindaca e i suoi ghostwriter hanno confezionato un inedito menu multicolore la cui ridondanza di cose da fare, dopo attenta analisi, pare capziosa. Cose alle quali si darà purtroppo effettivo seguito (pista ski-roll), cose che resteranno nel libro dei sogni (certificazione Borgo autentico, impossibile da realizzare entro il prossimo quinquennio visti i molti adempimenti richiesti), cose già stralciate dalle intenzioni di spesa, ma ugualmente lasciate nel programma per alimentare, immaginiamo, la grandeur ceschiniana e far passare la sindaca... alla Storia (biodigestore e, probabilmente, anche teleriscaldamento) e, nondimeno, per raccattare qualche voto, all'insegna del tutto fa brodo! Non sia mai che il vantaggio accumulato sul competitore durante i cinque anni trascorsi nella sala dei bottoni svanisca a pochi giorni dal voto…
Di sicuro, se la prima cittadina uscente e la sua corte saranno riconfermate, a farne le spese ancora una volta sarà il nostro territorio con nuovi sconquassi dai monti al piano
nel nome e per conto di quel turismo per il quale nessun limite risulta invalicabile e definitivo. D'altronde, il programma lì parla chiaro: "creazione di una collaborazione ancora maggiore con l’Alpe di Pampeago (dopo la vicenda dei 598.990,02 mila… meglio non nominare il nome dell'I.T.A.P. invano! n.d.r.) e il Centro del Fondo di Lago". Locuzione inquietante, eccome, che conferma il patto di ferro esistente tra madama Elena e messer Piero.
Insomma, pur ribadendo che Ceschini è ancora in vantaggio, se la compagine barboliniana, in questi otto giorni che separano il voto dalle chiacchiere, riuscisse a far notare anche ai più ciechi le incongruità, le bugie e i pericoli, qui appena accennati, inclusi nella lista della spesa 2020-2025 della capocomune, forse il 22 pomeriggio p.v. potremmo anche assistere a un miracolo. Altrimenti, Dio ce ne scampi!
L'Orco
La sindaca e i suoi ghostwriter hanno confezionato un inedito menu multicolore la cui ridondanza di cose da fare, dopo attenta analisi, pare capziosa. Cose alle quali si darà purtroppo effettivo seguito (pista ski-roll), cose che resteranno nel libro dei sogni (certificazione Borgo autentico, impossibile da realizzare entro il prossimo quinquennio visti i molti adempimenti richiesti), cose già stralciate dalle intenzioni di spesa, ma ugualmente lasciate nel programma per alimentare, immaginiamo, la grandeur ceschiniana e far passare la sindaca... alla Storia (biodigestore e, probabilmente, anche teleriscaldamento) e, nondimeno, per raccattare qualche voto, all'insegna del tutto fa brodo! Non sia mai che il vantaggio accumulato sul competitore durante i cinque anni trascorsi nella sala dei bottoni svanisca a pochi giorni dal voto…
Di sicuro, se la prima cittadina uscente e la sua corte saranno riconfermate, a farne le spese ancora una volta sarà il nostro territorio con nuovi sconquassi dai monti al piano
nel nome e per conto di quel turismo per il quale nessun limite risulta invalicabile e definitivo. D'altronde, il programma lì parla chiaro: "creazione di una collaborazione ancora maggiore con l’Alpe di Pampeago (dopo la vicenda dei 598.990,02 mila… meglio non nominare il nome dell'I.T.A.P. invano! n.d.r.) e il Centro del Fondo di Lago". Locuzione inquietante, eccome, che conferma il patto di ferro esistente tra madama Elena e messer Piero.
Insomma, pur ribadendo che Ceschini è ancora in vantaggio, se la compagine barboliniana, in questi otto giorni che separano il voto dalle chiacchiere, riuscisse a far notare anche ai più ciechi le incongruità, le bugie e i pericoli, qui appena accennati, inclusi nella lista della spesa 2020-2025 della capocomune, forse il 22 pomeriggio p.v. potremmo anche assistere a un miracolo. Altrimenti, Dio ce ne scampi!
L'Orco
1 - Vi sarete accorti come in questo periodo la Sindaca Ceschini abbia convocato parecchie riunioni, molte delle quali riservate a determinate categorie economiche, ma dalle quali venivano escluse persone non “amiche” dalle quali sarebbero magari uscite domande scomode che avrebbero potuto metterla in imbarazzo. Meglio circondarsi di un pubblico adorante silenzioso. Ebbene in una di queste riunioni è emerso che il biogas, che nel tuo blog era tra i pochi punti che promuovevi, non si farà. Allora perché non stralciarlo? Forse per dimostrare che sono pieni di iniziative anche “ecologiche”? Molto meno ecologica invece la pista per lo skiroll, ma assolutamente necessaria e indicata dalla Ceschini come prioritaria in tutta la sua larghezza e lunghezza, tale da far impallidire quella di Lavazé. E chi avesse dubbi vada su a passo Lavazé per farsi una vaga idea, di come in nome di uno sport “pulito”, si arrivi a deturpare ambiente e paesaggio.
2 - Vogliamo parlare un attimo dell'allegato al programma della lista della candidata Ceschini, un foglietto A 4 scritto in lettere minuscole dove la "benemerita" (nulla a che fare con l'arma dei Carabinieri) non solo quasi si accredita l'invenzione della ruota ma, per colpire gli sprovveduti elettori, si perita di dividere piccole opere in 3 - 4 sotto-opere. Siamo veramente al trionfo della miseria intellettuale. Ci sono stati in passato Sindaci che hanno realizzato in 5 anni opere pubbliche per 20-30 milioni di euro e non l'hanno sbandierato ai quattro venti. Un modo di fare politica ed amministrazione molto, molto più serio !!!
3 - A suo tempo la votai la Ceschini, donna. Ma troppo giovane, lo capisco solo ora. E' entrata in quella merda che è la politica trentina dove sembra funzionare tutto ma in realtà non funziona nulla. Sta rovinando un paese, il mio. Guardo la sua faccia insieme a quella del Sior Piero, e a tutti e due si legge sulla fronte, sì, vi stiamo prendendo in giro.
4 - In questa delirante amministrazione non si vuole si usino termini come "mafia" o " omertà". La verità è che nel paesello di Tesero si cela più mafia ed omertà che in molti paesi del sud. Queste teste che si credono così intelligenti dovrebbero fare un breve ripasso del significato di questi termini. Falsità, abusi edilizi, abusi d'ufficio e tanto altro. Direi che può bastare.