Egregio Sindaco, sono trascorsi sei mesi dall’elezione che ti ha visto trionfare lo scorso 4 maggio con un perentorio 7 a 3. Ci auguriamo che nel frattempo tu abbia preso dimestichezza con la complessa macchina amministrativa che a noi cittadini chiedevi di poter guidare. Dunque, ora che ne sei al volante ci piacerebbe capire se, come intimamente auspicavamo, ci sarà discontinuità da parte tua e della tua giunta rispetto al precedente decennio ceschiniano. Sappiamo bene che è presto per poter pretendere il cambio di passo, soprattutto in ragione del “macigno” rappresentato dalle famigerate olimpiadi prossime venture. Quindi pazienteremo sino a conclusione dei cosiddetti giochi. Non possiamo tuttavia esimerci dal manifestarti il nostro grande disappunto per lo spropositato entusiasmo, rispetto al merito, che le pubbliche, elettive amministrazioni (anche le nostre) hanno tributato e continuano a tributare a questa manifestazione sportiva e alle sue precedenti equivalenti. Soprattutto, troviamo vergognoso che la PAT abbia deciso di finanziare nuovamente opere inutili e peraltro già esistenti (centro salto e centro fondo), sperperando somme di denaro ingentissime, che a giochi finiti si trasformeranno immediatamente in oneri perenni a carico dei territori sottraendo risorse a necessità reali e locali ben più importanti e generali.
Tutto ciò mentre il CIO (mangiatoia internazionale sotto falsa bandiera per filibustieri di ogni ordine e grado) attraverso i diritti televisivi e le sponsorizzazioni intascherà, grazie al nostro territorio, milioni e milioni senza colpo ferire rifilandoci però in cambio aforismi d’inestimabile valore (purché scritti in inglese, s’intende) del tipo “Tesero, It’s your vibe”. Troviamo altresì disgustoso dover registrare che nel mentre il principale prenditore nostrano dell’ “evento” (Misconel) ha le mani in pasta in tutte le opere previste e finanziate con denaro pubblico sonante, ai residenti (l’85% della popolazione) che per questa adunata sportiva internazionale avranno solo da rimetterci (incremento esponenziale del costo dei beni e dei servizi, disagi, traffico e inquinamento aggiuntivi, diminuzione delle risorse naturali, e, dunque, un conseguente indiscutibile peggioramento della qualità della vita) gli si assegni la parte in commedia dei minchioni gaudenti.
Ma vogliamo dirlo o no, finalmente, che a mettersi in tasca il malloppo (chi più chi meno, ovviamente) sarà, a farla grossa, un 15% scarso della popolazione? È o non è vergognoso che Provincia e comuni, per garantire all’Elefante giallo stratosferici ricavi, ci abbiano consegnati nostro malgrado a questa follia anacronistica che realtà turistiche più accorte respingono ormai al mittente senza indugio? Money, money, money e nient’altro. Perché ciò, al netto dei salti, dei sogni, delle staffette, delle fiamme olimpiche, delle massoniche cerimonie celebrative di apertura e di chiusura è lo scopo vero di tutto questo manicomio! Le amministrazioni territoriali non dovrebbero essere di parte ma super partes, quindi agire per il bene comune, cioè generale e non invece per conto e a tutela dei potentati economici! E invece no. Ancora una volta nostro malgrado, abbiamo dovuto registrare la prostrazione della politica ai loro diktat.
Anche se in molti non ne sono affatto consci (e tra questi, purtroppo, anche molti amministratori locali) con questo ulteriore passo siamo giunti probabilmente al capolinea dello sprofondo definitivo della nostra comunità di appartenenza e delle sue peculiarità.
Pertanto e concludendo, considerato il plebiscito elettorale da te ricevuto, spintosi ben oltre l’aspettativa attesa, e al quale col nostro voto abbiamo contribuito, confidiamo tu possa manifestare nelle sedi opportune il disagio di quella maggioranza popolare, cui apparteniamo, che da qui a febbraio e oltre ancora non riceverà né denaro né onori ma solo oneri aggiuntivi e disagi imperituri.
Cittadinanza Attiva

