Il cerchio si sta chiudendo. Le funivie del Cermis vengono allo scoperto sulle proprie pagine internet https://www.alpecermis.it/DE/237177/trekking-on-the-dolomites.php
reclamizzando la gita al lago di Lagorai, dove i gitanti saranno accolti alla “Malga Lagorai (rifugio alpino che offre prodotti tipici locali)”. Il testo promozionale è scritto solo in inglese, forse non hanno osato usare l'italiano, perché la malga non è ancora il rifugio alpino che il messaggio prospetta e il pranzo è previsto al sacco ("packed lunch").
Traduzione:
Dall'alto del crinale
appare in lontananza la lunga sagoma dello spettacolare Lagorai, caratterizzato
da magici riflessi di un azzurro intenso come il colore dello zaffiro. La sua
profondità e le sue dimensioni ne fanno lo specchio d'acqua più bello e
importante della catena montuosa del Lagorai. È un paradiso terrestre dove il
ritmo lento dei campanacci delle mucche si mescola al rumore di fondo delle sue
dolci onde.
Durata: 5/6 ore
Difficoltà: MODERATA
Paion del Cermis (2.230
m.) si raggiunge con la funivia. Segui il sentiero n. 3 verso il Lago Bombasel
(2.268 m.), e da qui tramite il sentiero n. 6, scendendo lungo un pendio erboso
fino al Lago Lagorai (1.871 m.). Dopo una breve sosta per il pranzo al sacco e
la visita di Malga Lagorai (rifugio di prodotti tipici di montagna), si scende
lungo la vecchia strada militare risalente alla prima guerra mondiale fino al
bivio segnalato n. 6, per Doss dei Laresi (1.280 m.).
Per noi comunque era già
evidente fin dall'agosto 2018 che la Provincia di Trento, la Magnifica Comunità
di Fiemme e il Comune di Tesero stessero allestendo un bel regalo per le
Funivie. Stiamo parlando di soldi pubblici: per la sola Malga Lagorai sono
750.000 euro di fondi UE, che sarebbero dovuti servire "per la lotta al
cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile".
Ruggero Vaia