09/10/20

BELLO E (QUASI) IMPOSSIBILE

Il blog potrebbe essere la casa di formazione del gruppo che a maggio 2025 sfiderà Ceschini, o chi per lei. Così almeno auspica un commentatore anonimo (di nuovo, purtroppo!) che scrive: Cominciamo, chi ci crede, a costruire un'alternativa, ora! Per 5 anni la Ceschini potrà "brillare" nella sua carica. L'importante è che la prossima volta sia smascherata pubblicamente. Perchè non cominciamo, su questo blog a scrivere "IO VOGLIO IL CAMBIAMENTO E MI IMPEGNO PER COSTRUIRLO"?

Va bene, ci sto. L'idea, anonimato a parte, è buona; un po' meno l'humus in cui attecchire, rinvigorirsi, crescere e dar frutto. Già Barbolini ha fatto un mezzo miracolo nel riuscire ad allestire la sua lista. E probabilmente non è un caso se per completarla ha dovuto includervi Teserani d'importazione.

Il vulnus atavico di questo paese è proprio qui. Signori, questo non è Cavalese, non è Predazzo e nemmeno Panchià, che almeno due liste, senza andare a scomodare foresti le mette insieme ogni volta.

No, questo è Tesero, Tesero, scarpette e zoccole. Proprio così. Qui le tue idee possono essere buone, buonissime, ma le abbraccio, le sostengo, e soprattutto, le voto solo sei dei nostri, altrimenti ciàvete! Di chi ti puoi fidare? Di nessuno! Annusando l'aria prima del 20 settembre scorso, pareva fosse preponderante la parte contraria a una Ceschini bis, e invece, ben nascosto dentro la cabina elettorale, ecco materializzarsi puntuale il tradimento.



In sessant'anni di storia amministrativa soltanto in tre sono riusciti a rompere le uova nel paniere del blocco egemone paesano. Due, quando ancora vigeva il sistema proporzionale: il socialdemocratico Remigio Braito nel 1975 (che però venne disarcionato appena due anni dopo dalle solite trame fedeline) e Maurizio Zeni, socialista, nel 1990 dopo un' estenuante mediazione durata oltre tre mesi. Ultimo, con il sistema elettorale vigente, Francesco Zanon, che nel 2010 riuscì a sovvertire la tradizione grazie ad una lista di peso e al cambio generazionale in atto dentro al gruppo dominante, dopo i 15 anni ininterrotti del regno Delladio. Insomma le ciave de l'olto, rare e fortuite eccezioni a parte, sono una prerogativa di chi intorno alla parrocchiale fa o ha fatto il troso, su questo non ci piove. Così dice la storia.

E allora la domanda da cui partire è la seguente, senza metterci la faccia, un nome e un cognome, come si fa? Risolto il rompicapo si potrà anche tentare di tracciare un percorso. Ai solutori (più che abili) del quesito, il blog farà omaggio di una copia del pamphlet le Tieserade.

L'Orco


INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

MINU
Foto di Sabina

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