Ripetiamo in premessa il concetto: parlando d’auto, nessuna
ulteriore infrastruttura potrà modificare sostanzialmente la qualità
complessiva del paese, perché l' auto-mobilità è anarchia e dipendenza e come ogni
dipendenza, assecondandola, non la si riduce ma la si alimenta. Lo dimostrano inequivocabilmente
l’interrato e il parcheggio in superficie realizzati l’uno a breve distanza dall’altro in località
Noal-Merisol-Fossi. Ebbene, nonostante le due nuove infrastrutture di servizio siano
entrambe funzionanti da tempo (29 garage sotterranei la prima, 25 posti auto in
superficie la seconda), le vetture parcheggiate davanti alla canonica e nel
soprastante parcheggio del teatro sono, mediamente, le stesse che stazionavano
prima della realizzazione di quelle due opere. Quindi? Quindi, senza un
improbabile cambio radicale di mentalità, da perseguire eventualmente con
mirate strategie comunicative, il paese lo si potrà pure trasformare in un groviera
di interrati e di piazzole di parcheggio, ma in giro avremo sempre lo stesso identico
movimento di traffico e l’identica quantità di auto in sosta non autorizzata. Se
è vizio è vizio! Pertanto non è aggiungendo infrastrutture che lo si toglie,
ma, casomai, lo si può moderare inibendo determinate zone, anche ampie, di
suolo pubblico alla mobilità privata. Solo a quel punto diventerà ovvio e
logico per tutti non usare l’auto per percorrenze inferiori ai 4/500 metri, come molti fanno invece ogni
giorno. Più strade, più parcheggi, più infrastrutture metti a disposizione, più
l’auto-dipendenza ne pretenderà in aggiunta. E pazienza se l’amico Oscar (che
non si offenderà certo per la citazione) sta cosa così astrusa da capire non l’
abbia ancora metabolizzata. E’ inammissibile però che siano gli amministratori a non capirla e che
favorire l’auto-mobilità sia la loro principale ossessione. Diamo loro un
consiglio. Si guardino un po’ in giro. Le grandi e anche le piccole scoperte si
fanno osservando, non raccattando
ruffianate in osteria e dando credito alla superficialità dei luoghi
comuni Gli amministratori, sindaco in testa, dovrebbero camminare di più per il
paese, in lungo e in largo, ogni giorno, verificare sul campo le situazioni, e
poi escogitare soluzioni razionali. Forse allora smetterebbero di equivocare e sperperare
le sempre più scarse risorse.
E a proposito delle auto-ossessioni amministrative,
l’assessore ai LL.PP. del comune di Tesero Barbolini ci aveva promesso, un po’
di tempo fa, che non appena ultimato il nuovo posteggio dei Fossi, piazza della
Chiesa sarebbe stata liberata finalmente dalle auto e ri-consegnata alla
cittadinanza per usi più acconci. Ora il
posteggio, come detto, è in funzione, e i fedeli impossibilitati a raggiungere
la parrocchia a piedi possono lasciare le loro autovetture nella capiente nuova
infrastruttura comunale, salire la comoda scalinata che porta in via
Merisol e da lì raggiungere in pochi
passi altrettanto comodamente la chiesa. Dunque siamo in attesa che la promessa
di Barbolini si concretizzi. Ci auguriamo che non si tergiversi oltre adducendo
il pretesto di una necessaria preventiva “risistemazione” della piazza, con
tanto di progetto allegato e costi tecnico-burocratici aggiuntivi. Per
mantenere quell’impegno non occorre modificare proprio niente, salvo cancellare
gli attuali spazi di sosta delimitanti. Liberare lo spazio davanti alla chiesa è
cosa immediatamente fattibile. Sgomberare e dare aria (buona) e spazio alla
vista dal sagrato affinché fedeli e non, non debbano scendere la scalinata tra
un'auto in manovra e un’altra. Visto che i soldi (di tutti) sono stati spesi e un
altro spazio a verde è stato sacrificato, è giusto che la collettività abbia un’
immediata compensazione in termini di qualità ambientale.
L’Orco
O Orco, o Ario! Organizzate dei corsi di italiano per i nostri amministratori (locali e provinciali)! Molti ne gioverebbero grandemente, in primis la nostra cara "lingua del sì", ché cesserebbero i suoi stupri.
RispondiEliminapoveri noi......
RispondiElimina....si hai proprio ragione Clerio, poveri noi!!
RispondiEliminaBuona Pasqua
Giuliana I.
GIULIANA I. SEI LA GIULIANA EX ASSESSORA? ALLORA SEI UNA DI LORO ANCHE SE SEI SCAPPATA!
RispondiElimina...si caro Anonimo sono proprio io! E tu chi sei?
RispondiEliminaTi chiarisco che io non sono scappata! Mi sono dimessa da assessore e sono uscita dal gruppo di maggioranza, ma ho mantenuto il mio ruolo di consigliere comunale che ora svolgo come "indipendente".
Riguardo al mio commento, se ho interpretato bene anche quello di Clerio, era indirizzato con una certa ironia a quell'anonimo che, con un italiano abbastanza approssimativo, consigliava ai politici locali di seguire un corso di italiano -anche per imparare a dire di no, ma per questo basterebbe solo un po' di coraggio-
Cordialmente
Giuliana Iellici
P.S. Per Clerio: correggimi se ho capito male il tuo post!