Siore
e siori, bondì. Avé magnà pulito e volentéra? Son contènt.
Esordiva così Ottavio Fedrizzi, in arte 'l Checo de la Portela,
in una ascoltatissima trasmissione radiofonica di molti anni fa, in
onda il sabato alle 13 dalle stazioni RAI di Bolzano. Ottavio, mèzo
da Tieser e mèzo da Pancià, con brillante
sagacia intratteneva all'ascolto un uditorio che a quell'ora, più o
meno, stava marenando. Che c'entra 'l Checo de la Portela?
Niente. Ma l'altro giorno, il dì di sagra, vedendo nel piazzale
scolastico la lunga coda di persone con il biglietto in mano in
attesa di un piatto di polenta, mi è balenato il ricordo. La fame è
fame e il rancio alpino a base di farina di granturco, con lüganega
e formae, ben si confà alla domanda che 'l Checo
poneva immancabilmente in apertura di trasmissione. Ricordi
di anni lontani e di tempi remoti. Ma proseguiamo.
Mentre
il popolo gozzovigliando festeggiava il santo patrono, in Comune
qualcuno distribuiva benemerenze a tre noti concittadini. A memoria è
la prima volta che l'amministrazione pro tempore conferisce
pubblicamente e con apposita cerimonia un riconoscimento di questo
tipo. Nel segno evidente di una strategica captatio benevolentiae
mirata a garantire il prossimo anno la fondamentale rielezione in
Provincia di un altro noto personaggio del paese. Per quel posto al
sole, luccicante di baiocchi e con probabile incarico 'pesante', tutto
fa brodo e i tre premiati, popolari e nonostante tutto ancora capaci
di 'fare opinione', sono evidentemente stati valutati strumento
all'uopo non trascurabile. L'elettore moderno, così distratto e
disinteressato, va condotto al voto con cura ed attenzione. E bisogna
iniziare per tempo. Da qui ai prossimi dodici mesi, c'è da
scommettere, sarà un crescendo di iniziative pubbliche volte a
blandire ed orientare la cittadinanza con le più inattese e
fantasiose regalie.
Intanto
il caldo non dà tregua. L'inedito anticiclone Giuda, sarà seguito,
sembra, dal più conosciuto Caronte, con un aumento di temperatura
vieppiù infernale. Tra qualche giorno, se tanto ci dà tanto, i
brenzi pubblici dovranno essere chiusi. Non possiamo affatto
permetterci un inutile spreco d'acqua proprio ora che si apre la
stagione turistica estiva e negli alberghi il contadocce
inizierà a girare vorticosamente.
La
situazione meteo pare davvero fuori controllo. Si ha la netta
impressione che il peggioramento, anno dopo anno, sia inarrestabile.
Fa più caldo in termini assoluti. Piove meno, nettamente, e le
'stravaganze' meteo si susseguono. Dopo l'ultimo asciuttissimo
inverno, c'è stata una primavera 'quasi' normale: dolcemente
inattesa, mite e con qualche gentile pioggerella. Poi, d'improvviso,
un tardivissimo colpo di coda dell'inverno, con un gelido
vento a sferzare la vegetazione già ben avviata di inizio maggio. E,
dopo qualche pioggia ancora, ma insufficiente a compensare il 'non
precipitato' invernale, ci tocca registrare il preoccupante
susseguirsi degli anticicloni africani far bolla su tutto il
continente. E siamo soltanto a metà giugno!
Fortunatamente
viviamo a Tesero, ove la voglia di non pensare e di festeggiare senza
alcun apparente motivo, ma tanto per, è codificata nel DNA della
sua gente. Archiviato il Patrono ecco la Stava
sky race, che ora ha
cambiato sì il nome, ma non la sostanza; peraltro la gara, chissà
poi perché, nel pieno rispetto di un non senso nominale, non parte
né arriva a Stava, ma nel più comodo e centralissimo piazzale
scuole elementari. E
daighela! Meglio, no? La
pubblicità è sì per Stava e i suoi alberghi, nonché per la
Sportiva che ne è lo
sponsor principale, ma la rottura di coglioni è per quelli di Fia,
che, ironia della sorte, non vengono nemmeno ringraziati per la
pazienza. Sa tutto di beffa, di presa per il culo. C'è sempre qualcosa di
incongruo, sempre qualcosa sopra le righe. Sempre, l'anno dopo, una
novità da aggiungere all'anno prima. E
sempre, nonostante
l'istanza dei residenti di ubicare in altro luogo il tendone col suo
caravanserraglio, nell'ex
giardino scolastico.
Lo stile è stile e i Tieseri, quanto a stile sono inimitabili.
Due giorni dunque, sabato e domenica (ecco la novità), di microfono aperto sull'ascoltatore, impossibilitato purtroppo a difendersi dalle molestie amplificate dello speaker. Due giorni di gloria per Macia & C. attesi, ne siamo certi, con spasmodica impazienza. Due giorni di gridati e ripetuti numeri di partenza e di arrivo. Di nomi sconosciuti e immediatamente dimenticati. Di date di nascita e di località di provenienza. Di tempi di percorrenza, medie ponderate, dislivelli, tasso di umidità, probabilità di temporali e anticipazioni sul menù de la marena seguente. Di fornicazioni certe e di fornicazioni presunte. Di We Are the Champions cantato a squarciagola, ma con lacrime di commozione. Di premiazioni fatte dall'assessore invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dallo sponsor invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dal presidente della Cornacci invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dallo stesso Macia, che sul palco già sta e da lì non lo schioda nessuno. Di tutto e di più, tanto per aggiungere nuove medaglie al petto del bravissimo e disinvolto presentatore. E, ciliegina sulla torta, dalle 21 di sabato, altra razione di musica amplificata a tutto volume, con annessi e connessi, fino a mezzanotte.
Due giorni dunque, sabato e domenica (ecco la novità), di microfono aperto sull'ascoltatore, impossibilitato purtroppo a difendersi dalle molestie amplificate dello speaker. Due giorni di gloria per Macia & C. attesi, ne siamo certi, con spasmodica impazienza. Due giorni di gridati e ripetuti numeri di partenza e di arrivo. Di nomi sconosciuti e immediatamente dimenticati. Di date di nascita e di località di provenienza. Di tempi di percorrenza, medie ponderate, dislivelli, tasso di umidità, probabilità di temporali e anticipazioni sul menù de la marena seguente. Di fornicazioni certe e di fornicazioni presunte. Di We Are the Champions cantato a squarciagola, ma con lacrime di commozione. Di premiazioni fatte dall'assessore invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dallo sponsor invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dal presidente della Cornacci invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dallo stesso Macia, che sul palco già sta e da lì non lo schioda nessuno. Di tutto e di più, tanto per aggiungere nuove medaglie al petto del bravissimo e disinvolto presentatore. E, ciliegina sulla torta, dalle 21 di sabato, altra razione di musica amplificata a tutto volume, con annessi e connessi, fino a mezzanotte.
E'
la decadenza del tempo. La barbarie che avanza. L'insignificanza di
un procedere stupido. Quando capiranno questi amministratori che così
si dequalifica il paese e l'appetibilità turistica? Chi scappa
dai forni delle città estive e si rifugia in località di montagna,
almeno alla sera, cerca tranquillità e silenzio, non casino! I
tendoni e i palchi con le loro feste e la loro baraonda si
organizzino e si allestiscano fuori paese! Il luogo adatto Tesero ce
l'ha. Cosa ci vuole? Vadano a vedere come si fa in Alto Adige e
imparino.
Comunque,
passerà anche questa e poi, sotto a chi tocca. A chi tocca? Ma al
Concertone number 75. Anche in questo caso, nel rispetto
dell'incongruenza, i pezzi d'assieme, non amplificati, vero e
precipuo scopo del raduno bandistico, non verranno eseguiti nel
piazzale delle scuole, ma in piazza Cesare Battisti, col traffico di passaggio a disturbarne l'ascolto, mentre il
frastuono amplificato del post Concertone sarà garantito, come
sempre, ai soliti noti.
Finalmente, da lunedì 3 luglio alle otto in punto del mattino,
coadiuvati dagli operai comunali, gli alpini daranno inizio alle
operazioni di smantellamento del tendone. E la profanata quiete
del martoriato ex giardino scolastico, tornerà a tranquillizzare i
mortificati spiriti dei resistenti
di via Fia e a rilassare le fesse membra dei turisti in cerca di una panchina all'ombra. Sarà vero?
A.D.
Quest anno, oltre al nome,per la massacrante, unica, bellissima e inarrivabile corsa in salita e discesa da monte Cornon c è stata un altra grossa novità. La partenza!!! Infatti questa mattina di buon ora, gli uomini del sopracitato Macia, hanno sfidato Giove Pluvio, per allestire il nastro di partenza della super competizione. Ecco quindi che il rompimento di coglioni si è momentaneamente spostato dai residenti di Fia a quelli di piazza C. Battisti, pulmann di linea compresi. Il tutto per così poter dimostrare che a Tesero le cose, se si fanno, si fanno bene!!!
RispondiEliminaIrresponsabili e menefreghisti. Nessun rispetto per chi paga le tasse e lo stipendio di questi amministratori. Succubi dei grandi sponsor. Tesero è diventato un paese non da vivere ma da scansare.
RispondiEliminaStiamo vivendo in un periodo di totale decadentismo, dove la volgarità e l'esasperazione di ogni singolo evento sembrano condizioni necessarie per un'irrinunciabile e continuo voler apparire, voler emergere voler attrarre a qualunque costo... a volte senza tener conto che si possono ledere i diritti altrui...
RispondiEliminaQualsiasi iniziativa, che sia sportiva piuttosto che ricreativa od evocativa, dovrebbe essere pianificata con serietà tenendo conto di tutte le possibili criticità o meno del caso.
Tesero, nell'arco di questi ultimi 10 anni, per quanto riguarda l'organizzazione di manifestazioni locali sta attraversando un periodo di confusione dove spesso si organizzano eventi di cattivo gusto che non riconducono in alcun modo alla nostra cultura
di montagna ne alla nostra storia ...Non sappiamo valorizzare e proporre ciò di più prezioso abbiamo o quanto meno avevamo.
Taluni di questi eventi sono destinati a morire senza aver portato alcun beneficio, ne alle attività commerciali ne al paese stesso ne suo contesto.
Secondo il mio modestissimo punto di vista, la destinazione dei contributi al comitato manifestazioni locali dovrebbe essere valutato e destinato con più oculatezza.
Fortunatamente viviamo a Tesero, ove la voglia di non pensare e di festeggiare senza alcun apparente motivo, ma tanto per, è codificata nel DNA della sua gente. Troppo spassosa,divertente e corrispondente al vero questa frase!!! MITICO A.D.!!
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