Nel suo recente ‘Cortocircuito di fine anno’ A.D. parlava, in senso metaforico, della genetica propensione degli Italiani alla prostituzione. Condividiamo. Dallo Stretto alle Dolomiti la piaga è ben evidente. L’ultimo consiglio comunale di Tesero ne ha dato ampia prova. Dopo l’uscita dalla Giunta dei due assessori dimissionari, il Richelieu teserano, nel pieno rispetto di quanto da noi a suo tempo facilmente previsto, s’è messo subito all’opera e come ne “Il giorno della Civetta” gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà della ormai ex maggioranza, si sono prontamente messi a novanta gradi. Ah, Michele, Michele, che delusione. Ma i coglioni te li sei persi? Per questo ti abbiamo votato?... La maggioranza, uscita dalle urne di quell’ormai lontano 16 maggio 2010, non esiste più. L’entrata dell’assessora esterna, Innocenza Zanon (rappresentante di lista dell’attuale ex opposizione!), sancisce il ritorno sostanziale alla Grande Ammucchiata, già sperimentata nella legislatura 1995 – 2000.
Le priorità di Tesero sono tornate ad essere le priorità del signor P. Il paese, nella profusione stordente di presepi e luminarie, può languire nella sua irreversibile decadenza. Finalmente il signor segretario potrà occuparsi a tempo pieno del Centro del Fondo, fonte primaria di proventi per il paese, senza dover rispondere dei fatti a quei due rompiballe ormai fuori gioco. Finalmente, grazie a un pactum sceleris tra il sindaco, il vicesindaco, il signor P e il capogruppo dell’ormai ex minoranza, si darà il via libera alla realizzazione della fondamentale pista di skiroll, sponsorizzata in particolare dall’ex assessora Lia Deflorian. Finalmente, soprattutto, si realizzeranno i lavori di copertura del campo di pattinaggio (altro cespite strategico del Comune), non già per la modica somma di 1.319.000,00 euro come prevista a bilancio, bensì, visto che il danè ce lo mette sempre il filantropico signor P, 2.213.000,00 (duemilioniduecentotredicimila!!!!).
Ma i timonieri di questa Autonomia, il signor Dellai, il signor Pacher e compagnia cantante, sono consapevoli di quante risorse finanziarie pubbliche si stanno sperperando nella periferia del Piccolo Impero Trentino? O sono soltanto capaci di piangere quando, giustamente, Roma minaccia (e, visto l’andazzo, sarebbe ora grande che lo facesse davvero) di chiudere i rubinetti?
Nel frattempo, accertata la totale incapacità di questi sedicenti amministratori comunali di ‘leggere’ la situazione economica attuale e i suoi prossimi futuri sviluppi, sarebbe forse il caso di promuovere uno sciopero fiscale, perché chiedere più tasse (nuova I.M.U. anche sulla prima casa dal prossimo anno e aumento delle addizionali IRPEF) alla cittadinanza, per continuare a buttarle nel cesso, non è più tollerabile.
L’Orco
P.S. Per dovere di cronaca informiamo che, oltre ai due ex assessori, l’unica consigliera di ex maggioranza a dire no e a salvarsi così dalla Caporetto amministrativa della lista Cambiare per Crescere è stata Flavia Vinante. Brava Flavia, tieni duro!
Le priorità di Tesero sono tornate ad essere le priorità del signor P. Il paese, nella profusione stordente di presepi e luminarie, può languire nella sua irreversibile decadenza. Finalmente il signor segretario potrà occuparsi a tempo pieno del Centro del Fondo, fonte primaria di proventi per il paese, senza dover rispondere dei fatti a quei due rompiballe ormai fuori gioco. Finalmente, grazie a un pactum sceleris tra il sindaco, il vicesindaco, il signor P e il capogruppo dell’ormai ex minoranza, si darà il via libera alla realizzazione della fondamentale pista di skiroll, sponsorizzata in particolare dall’ex assessora Lia Deflorian. Finalmente, soprattutto, si realizzeranno i lavori di copertura del campo di pattinaggio (altro cespite strategico del Comune), non già per la modica somma di 1.319.000,00 euro come prevista a bilancio, bensì, visto che il danè ce lo mette sempre il filantropico signor P, 2.213.000,00 (duemilioniduecentotredicimila!!!!).
Ma i timonieri di questa Autonomia, il signor Dellai, il signor Pacher e compagnia cantante, sono consapevoli di quante risorse finanziarie pubbliche si stanno sperperando nella periferia del Piccolo Impero Trentino? O sono soltanto capaci di piangere quando, giustamente, Roma minaccia (e, visto l’andazzo, sarebbe ora grande che lo facesse davvero) di chiudere i rubinetti?
Nel frattempo, accertata la totale incapacità di questi sedicenti amministratori comunali di ‘leggere’ la situazione economica attuale e i suoi prossimi futuri sviluppi, sarebbe forse il caso di promuovere uno sciopero fiscale, perché chiedere più tasse (nuova I.M.U. anche sulla prima casa dal prossimo anno e aumento delle addizionali IRPEF) alla cittadinanza, per continuare a buttarle nel cesso, non è più tollerabile.
L’Orco
P.S. Per dovere di cronaca informiamo che, oltre ai due ex assessori, l’unica consigliera di ex maggioranza a dire no e a salvarsi così dalla Caporetto amministrativa della lista Cambiare per Crescere è stata Flavia Vinante. Brava Flavia, tieni duro!
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