MOBILITA’ ED ENERGIA
In un contesto di degrado ambientale di dimensioni planetarie, cresce la consapevolezza che l’assunzione delle responsabilità in merito alle scelte in funzione di uno sviluppo sostenibile deve evolversi secondo il modello della sussidiarietà nel cui interno le azioni devono partire dal livello più vicino al cittadino sino a proporsi negli ambiti sovranazionali.
Ciò significa che nello spirito dei Protocolli e/o Trattati internazionali sull’ambiente anche le realtà locali devono assumersi i propri impegni. Nel territorio alpino e dolomitico turismo e mobilità, poiché strettamente interdipendenti, si condizionano vicendevolmente. Essi rappresentano degli importanti fattori economici e sociali ma contemporaneamente si ripercuotono negativamente sulla salute e sull’ambiente. In questo contesto con sempre maggiore urgenza va inserendosi anche la necessità di adottare un nuovo approccio in cui l’utilizzo e la produzione dell’energia avvenga in modo più razionale e sostenibile nel settore della mobilità, negli usi civili e industriali.
Ecco quindi a maggior ragione il bisogno di creare iniziative innovative in questi ambiti le quali permettano la convivenza tra le attrazioni turistiche e le esigenze di quella che viene denominata “mobilità dolce”.
Massimo Girardi – Presidente di Transdolomites
In un contesto di degrado ambientale di dimensioni planetarie, cresce la consapevolezza che l’assunzione delle responsabilità in merito alle scelte in funzione di uno sviluppo sostenibile deve evolversi secondo il modello della sussidiarietà nel cui interno le azioni devono partire dal livello più vicino al cittadino sino a proporsi negli ambiti sovranazionali.
Ciò significa che nello spirito dei Protocolli e/o Trattati internazionali sull’ambiente anche le realtà locali devono assumersi i propri impegni. Nel territorio alpino e dolomitico turismo e mobilità, poiché strettamente interdipendenti, si condizionano vicendevolmente. Essi rappresentano degli importanti fattori economici e sociali ma contemporaneamente si ripercuotono negativamente sulla salute e sull’ambiente. In questo contesto con sempre maggiore urgenza va inserendosi anche la necessità di adottare un nuovo approccio in cui l’utilizzo e la produzione dell’energia avvenga in modo più razionale e sostenibile nel settore della mobilità, negli usi civili e industriali.
Ecco quindi a maggior ragione il bisogno di creare iniziative innovative in questi ambiti le quali permettano la convivenza tra le attrazioni turistiche e le esigenze di quella che viene denominata “mobilità dolce”.
Massimo Girardi – Presidente di Transdolomites
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