LE GAMBE SONO IL MEZZO DI TRASPORTO A ZERO IMPATTO AMBIENTALE. IN PIU' CAMMINARE REGALA SALUTE E DIVERTIMENTO. IN CITTA' E IN VACANZA.
Muoversi a piedi sembra essere passato di moda da un pezzo. Eppure il centro della città di Trento è pieno ad ogni ora del giorno di persone che tranquillamente passeggiano in centro a scopo culturale o per fare acquisti e non si rendono probabilmente conto di quanti chilometri fanno così passeggiando. Le gambe sono state in fondo per millenni il mezzo di trasporto prioritario degli essere umani.
D'altra parte nella gerarchia dei piani della mobilità degli enti locali, sono i pedoni i primi in assoluto, per l'assoluta mancanza di impatto ambientale che provocano. Nella gran parte dei casi non mettono sostanze inquinanti, sono silenziosi e, oggettivamente, occupano poco spazio.
Certo, perchè muoversi a piedi, a fronte della sua lentezza, possa essere scelto come modalità di trasporto in un ambito ragionevole di distanza è necessario che questo risulti piacevole. Non è un caso che siano i centro storici, chiusi alle auto, i luoghi privilegiati dai pedoni. L'utilizzo delle gambe diventa subito meno allettante quando si tratta di fare le scale. Pochi sono coloro che scelgono di non cedere alla tentazione dell'ascensore e compiere il lavoro richiesto dalla salita degli scalini. Nonostante i simpatici cartelli che l'Azienda sanitaria del Trentino ha diffuso, che spiegano come 10 minuti di scale al giorno facciano perdere 4 Kg di peso in un anno, il che significa anche molta più salute. Salvo poi spendere magari parecchi soldi in corsi di “step” in palestra per raggiungere lo stesso scopo.
“La cosa più bella della scuola è andarci a piedi con i miei compagni di classe” dice Lucia, scolara di una scuola elementare. Ma a molti bambini questa possibilità è oggi quasi sempre negata. Questioni di tempo (dei genitori) e di sicurezza (troppe auto). Così le zone limitrofe alle scuole, piene di auto parcheggiate o accese in attesa di caricare i figli, diventano i luoghi meno salubri (in termini di concentrazione di polveri sottili) e adatti ai bambini che le frequentano.
Da qualche parte si dovrà pure cominciare a spezzare il circolo vizioso. In quest'ottica si muovono i progetti “A piedi sicuri” che diverse associazioni a Trento in collaborazione con il Comune, propongono agli scolari e ai loro genitori. Cercando di invertire la tendenza e abituare i bambini a “gestire” il pericolo con consapevolezza invece che evitarlo (andando in auto) e aumentarlo.
Ma il camminare può anche diventare proposta di viaggio. “Sono appena rientrato da un viaggio a piedi in Turchia, ho concluso dopo 3 anni tutto il sentiero della Via Licia, 509 km in 28 giorni di cammino, con dislivelli piuttosto impegnativi e tappe di circa 20 km al giorno. Devo dire che davvero uno dei più bei trekking al mondo, e quindi lo consiglio a tutti. I turchi sono persone eccezionali, un popolo che trasmette pace e serenità, c'è tanto da imparare da loro”. E' questo l'incipit del racconto di un iscritto dall'associazione la Boscaglia (http://www.camminarelento.it/), che promuove vacanze a piedi in Italia e nel mondo.
E d'altra parte è da molto tempo che i cammini dei pellegrini medioevali (il “camino del Santiago” e la via Francigena, per citarne due famosi) sono stati ampiamente ripopolati da migliaia di nuovi pellegrini spesso molto laici, ma altrettanto capaci di apprezzare il sapore del viaggio lento, del territorio che entra dai piedi, delle bellezze che vengono gustate a passo lento e sostenibile.
Muoversi a piedi sembra essere passato di moda da un pezzo. Eppure il centro della città di Trento è pieno ad ogni ora del giorno di persone che tranquillamente passeggiano in centro a scopo culturale o per fare acquisti e non si rendono probabilmente conto di quanti chilometri fanno così passeggiando. Le gambe sono state in fondo per millenni il mezzo di trasporto prioritario degli essere umani.
D'altra parte nella gerarchia dei piani della mobilità degli enti locali, sono i pedoni i primi in assoluto, per l'assoluta mancanza di impatto ambientale che provocano. Nella gran parte dei casi non mettono sostanze inquinanti, sono silenziosi e, oggettivamente, occupano poco spazio.
Certo, perchè muoversi a piedi, a fronte della sua lentezza, possa essere scelto come modalità di trasporto in un ambito ragionevole di distanza è necessario che questo risulti piacevole. Non è un caso che siano i centro storici, chiusi alle auto, i luoghi privilegiati dai pedoni. L'utilizzo delle gambe diventa subito meno allettante quando si tratta di fare le scale. Pochi sono coloro che scelgono di non cedere alla tentazione dell'ascensore e compiere il lavoro richiesto dalla salita degli scalini. Nonostante i simpatici cartelli che l'Azienda sanitaria del Trentino ha diffuso, che spiegano come 10 minuti di scale al giorno facciano perdere 4 Kg di peso in un anno, il che significa anche molta più salute. Salvo poi spendere magari parecchi soldi in corsi di “step” in palestra per raggiungere lo stesso scopo.
“La cosa più bella della scuola è andarci a piedi con i miei compagni di classe” dice Lucia, scolara di una scuola elementare. Ma a molti bambini questa possibilità è oggi quasi sempre negata. Questioni di tempo (dei genitori) e di sicurezza (troppe auto). Così le zone limitrofe alle scuole, piene di auto parcheggiate o accese in attesa di caricare i figli, diventano i luoghi meno salubri (in termini di concentrazione di polveri sottili) e adatti ai bambini che le frequentano.
Da qualche parte si dovrà pure cominciare a spezzare il circolo vizioso. In quest'ottica si muovono i progetti “A piedi sicuri” che diverse associazioni a Trento in collaborazione con il Comune, propongono agli scolari e ai loro genitori. Cercando di invertire la tendenza e abituare i bambini a “gestire” il pericolo con consapevolezza invece che evitarlo (andando in auto) e aumentarlo.
Ma il camminare può anche diventare proposta di viaggio. “Sono appena rientrato da un viaggio a piedi in Turchia, ho concluso dopo 3 anni tutto il sentiero della Via Licia, 509 km in 28 giorni di cammino, con dislivelli piuttosto impegnativi e tappe di circa 20 km al giorno. Devo dire che davvero uno dei più bei trekking al mondo, e quindi lo consiglio a tutti. I turchi sono persone eccezionali, un popolo che trasmette pace e serenità, c'è tanto da imparare da loro”. E' questo l'incipit del racconto di un iscritto dall'associazione la Boscaglia (http://www.camminarelento.it/), che promuove vacanze a piedi in Italia e nel mondo.
E d'altra parte è da molto tempo che i cammini dei pellegrini medioevali (il “camino del Santiago” e la via Francigena, per citarne due famosi) sono stati ampiamente ripopolati da migliaia di nuovi pellegrini spesso molto laici, ma altrettanto capaci di apprezzare il sapore del viaggio lento, del territorio che entra dai piedi, delle bellezze che vengono gustate a passo lento e sostenibile.
Pubblicato su gentile concessione dell'Autrice tratto dal numero di maggio 2007 del periodico Cooperazione tra Consumatori
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