Quando si ama fortemente, in questo caso parlo di un territorio, il Lagorai, non si può restare indifferenti a una grande ingiustizia. Chi ama vuole tutelare non trarre profitto. Quello che chiamano "valorizzazione" non è altro che uno sfruttamento per ricavare denaro a beneficio di pochi, per sottrarre ciò che è un tassello del cuore di chi ha radici radicate nel nostro Lagorai; che ci ha sempre dato molto... bosco, acqua, prati. Eppure, nonostante il Lagorai abbia tutto per essere già perfetto arriveranno le "comodità cittadine" per un turismo che si allargherà andando a calpestare anima e silenzio, tanto preziosi a chi cerca un sentimento profondo con la montagna.
La Magnifica Comunità di Fiemme giustifica il cambio d'uso di Malga Lagorai, da ricovero per il pastore a struttura ricettiva, perché dice è l'unico modo per finanziare la ristrutturazione. A questo punto io come Vicina della Magnifica mi vergogno di appartenere ad essa. Rinunci a chiamarsi "Magnifica", perché se in passato ha dato tanto a noi fiammazzi, ora siamo arrivati al limite della nostra dignità.
Al Consiglio dei Regolani ho sentito tra le parole dette dallo Scario, riguardanti la richiesta di deroghe al Comune di Tesero, una frase che mi è rimbalzata nel cuore tutta quella notte; una frase che probabilmente fa da scudo alla coscienza: "Tanto ormai l'inquinamento è arrivato ovunque"... Amministratori, abbassate questo scudo di indifferenza! Solo scelte politiche senza paraocchi potranno salvare ciò che abbiamo sul nostro Lagorai.
Tiziana Vanzo
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