L'amministrazione
Zanon si avvicina alla fine del quinquennio. Senza infamia e senza
lode. Non ha saputo tradurre in realtà l'istanza di cambiamento
espressa dal voto del 16 maggio 2010. L'esecutivo è bolso. Così,
dopo il recente abbandono della zattera amministrativa da parte di
un'altra consigliera di maggioranza, voci di corridoio informano
delle imminenti dimissioni anche del sindaco, esausto e
svuotato di ogni residuo entusiasmo. Gli subentrerà il vice, che di
energie, per sua fortuna, ne ha invece da vendere. Ma al di là degli
avvicendamenti al vertice (veri o presunti si vedrà poi in
seguito), che in ogni modo non cambieranno nè la sostanza della
compagine governativa nè il giudizio popolare su di essa ormai
cristallizzato, resta l'amaro per un quinquennio buttato alle
ortiche.
I
tempi sono grami. Di trippa per gatti non ce n'è più. I rubinetti
di mamma Provincia si stanno velocemente chiudendo e gli intensi
flussi finanziari sinora garantiti al nostro paese saranno
grandemente ridimensionati. Da qui in avanti bisognerà amministrare
col proprio e quindi con oculatezza. E amministrare con oculatezza
non vuol dire salire impettiti su un palco a "portare il saluto
dell'amministrazione" e nemmeno assecondare (e finanziare) ogni
richiesta delle innumerevolissime sedicenti "associazioni
culturali" del paese. Amministrare con oculatezza è altro!
Sarà bene pertanto selezionare una classe dirigente che abbia
davvero "classe" e qualità. Al momento, purtroppo, non se
ne vede traccia. Mancano otto mesi alla fine naturale del mandato e
alle nuove elezioni. E' tempo dunque di guardarsi intorno, cercare e
possibilmente reclutare nuovo personale politico al di fuori dei
soliti circuiti autoreferenziali, impedendo con ogni mezzo che
all'interno della nuova futura amministrazione si infiltrino
rappresentanti delle anzidette associazioni. C'è bisogno di
dirigenti capaci di intendere, di volere e di capire che non si
vive di sole sbaldorgiae, che
abbiano sensibilità e diano priorità alle cose serie e non alle
cretinate. Non è più ammissibile che un'amministrazione (e una
popolazione intera) siano prigioniere di logore cazzate residuali
come le corte ed i presepi!
L'Orco
Nessun commento:
Posta un commento