16/08/14

RIDICOLI


L'amministrazione Zanon si avvicina alla fine del quinquennio. Senza infamia e senza lode. Non ha saputo tradurre in realtà l'istanza di cambiamento espressa dal voto del 16 maggio 2010. L'esecutivo è bolso. Così, dopo il recente abbandono della zattera amministrativa da parte di un'altra consigliera di maggioranza, voci di corridoio informano delle imminenti dimissioni anche del sindaco, esausto e svuotato di ogni residuo entusiasmo. Gli subentrerà il vice, che di energie, per sua fortuna, ne ha invece da vendere. Ma al di là degli avvicendamenti al vertice (veri o presunti si vedrà poi in seguito), che in ogni modo non cambieranno nè la sostanza della compagine governativa nè il giudizio popolare su di essa ormai cristallizzato, resta l'amaro per un quinquennio buttato alle ortiche.

I tempi sono grami. Di trippa per gatti non ce n'è più. I rubinetti di mamma Provincia si stanno velocemente chiudendo e gli intensi flussi finanziari sinora garantiti al nostro paese saranno grandemente ridimensionati. Da qui in avanti bisognerà amministrare col proprio e quindi con oculatezza. E amministrare con oculatezza non vuol dire salire impettiti su un palco a "portare il saluto dell'amministrazione" e nemmeno assecondare (e finanziare) ogni richiesta delle innumerevolissime sedicenti "associazioni culturali" del paese. Amministrare con oculatezza è altro! Sarà bene pertanto selezionare una classe dirigente che abbia davvero "classe" e qualità. Al momento, purtroppo, non se ne vede traccia. Mancano otto mesi alla fine naturale del mandato e alle nuove elezioni. E' tempo dunque di guardarsi intorno, cercare e possibilmente reclutare nuovo personale politico al di fuori dei soliti circuiti autoreferenziali, impedendo con ogni mezzo che all'interno della nuova futura amministrazione si infiltrino rappresentanti delle anzidette associazioni. C'è bisogno di dirigenti capaci di intendere, di volere e di capire che non si vive di sole sbaldorgiae, che abbiano sensibilità e diano priorità alle cose serie e non alle cretinate. Non è più ammissibile che un'amministrazione (e una popolazione intera) siano prigioniere di logore cazzate residuali come le corte ed i presepi!


L'Orco

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INCANTO NOTTURNO

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LE OCHE E I CHIERICHETTI

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TESERO 1929

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PASSATO

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ANCORA ROSA

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VIA STAVA ANNI '30

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TESERO DI BIANCO VESTITO

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LA BAMBOLA SABINA

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SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

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