22/01/12

AL FANTASMA




Gentile signor Anonimo (non veneziano), l’Orco ‘sti giorni non dà udienza. L’ho incontrato l’altra mattina sul giro scale (abitiamo nello stesso condominio) mentre rincasava. Era un po’ alterato – e lo si vedeva bene – reduce da una notte di stravizi in compagnia di amici. Così perlomeno mi ha confidato successivamente. Ci siamo salutati e poi chiacchierando brevemente del più e del meno mi ha riferito di quel recente commento da lei inviatogli. Di risponderle non ha proprio voglia, perché dice che si conosce troppo bene e sa che se lo facesse adesso non riuscirebbe a non essere scortese con lei. Quindi, preferendo in questa occasione astenersi mi ha chiesto la cortesia di dargliela io, per conto suo, una risposta, con la prescrizione però di non dilungarmi troppo e di non infierire.
Per opportunità di buon vicinato ho accettato, pur senza entusiasmo. Ora dunque, facendomi interprete dell’orchiano pensiero cercherò di risponderle, leggero e conciso come egli richiede.
Innanzitutto le ricordo che l’anonimato non è una bella cosa. Si può soprassedere su un breve commento non firmato, purché non sconfini nell’insulto e centri quantomeno il merito della questione. Quando però si argomenta in maniera articolata, buona creanza vorrebbe che in calce al testo si indicasse il proprio nome e cognome. Peraltro il coraggio richiesto in casi simili è davvero poca cosa. Diversamente non si può pretendere, come invece fa lei, di ricevere anche risposta. E’ per questo, oltre che per l’occasionale alterazione alcolica, che probabilmente l’Orco ha rifiutato di darle soddisfazione.
Ciò premesso e arrivando al merito, dico che lei è ruzzolato fuori tema mettendo in bocca al mio coinquilino cose da lui non dette. Egli infatti non ha scritto che il coro Genzianella non è un ottimo coro. Nemmeno che i pompieri non svolgono un servizio importante per la collettività. Nemmeno che i bacani non contribuiscono a tenere il territorio in ordine (anche se qui, diversamente da lui, io di cose da obiettare ne avrei parecchie). Nemmeno che gli albergatori non possono ristrutturare quando vogliono i loro alberghi. Nemmeno che la banda non può sostituire le divise quando le pare e piace. Nemmeno che il campo di pattinaggio non può essere ricoperto con un tetto d’oro massiccio...
L’Orco, signor Anonimo, ha detto altre cose, che a me sono parse chiare e che condivido quasi totalmente. La invito a rivedersi quello scritto. Lo legga bene, vedrà che ha inteso male. Così la prossima volta, ricordandosi di firmare, eviterà di rispondere affrettatamente e di sparare una salva di gratuite incongruità. Con rispetto.

A.D.

P.S.
Visto che lei su questo blog è intervenuto più volte sostenendo tra l’altro il concetto sintetizzabile nella locuzione qui (noi) viviamo (si vive) di turismo e dunque…, qualora dovesse ricadere in questo abusato luogo comune, mi faccia la cortesia di sostituire il pronome personale della forma verbale. Metta quello che vuole, ma non usi la prima persona plurale né l’impersonale. Glielo chiedo perché il luogo comune, come ben spiega Schopenhauer qui a fianco, non corrisponde necessariamente alla realtà dei fatti e in verità siamo ancora in troppi esclusi dalla schiatta cui lei sembrerebbe appartenere. Quando, oltre ai costi aggiuntivi che da tempo anche noi esclusi paghiamo perché qui viviamo di turismo e dunque… (in edilizia a Tesero per esempio, il 50% in più rispetto ad Abano Terme), registreremo anche l’introito del primo cent proveniente direttamente da quella ‘economia’, glielo comunicheremo e allora potrà senz’altro riusare nelle sue perorazioni pro turismo la prima persona plurale oppure l’impersonale.

2 commenti:

  1. Chiedo umilmente venia: lungi da me porre a Monsieur Ogre quesiti in grado di metterlo in un sì grande imbarazzo da dover ricorrere ad un ambasciatore per riferire il suo saggio pensiero. A questo punto però, mi trovo costretto a ripetergli i miei quesiti. Le sarò oltremodo grado se accetterà di fare da "traduttore" per me: smussi e limi le mie domande e poi le porga all'attenzione dell'Orco. Sono certo che Lei, essendo abile nel cogliere il nocciolo di tutte le cose come mai altri furono, riuscirà a mantenere la sostanza delle mie domande e casserà le parti che trova offensive. Io stesso avevo già compiuto quest'operazione, ma è evidente che non ci sia riuscito. Anche per questo voglia gradire le mie scuse e confido nella Sua comprensione: avrà sicuramente già capito che Lei qui ha a che fare con una persona il cui spessore culturale è molto inferiore al Suo. Per questo, d'ora in avanti, nei miei eventuali interventi su questo blog, mi limiterò a firmarmi con una "X", come mi dicono fosse uso corrente per coloro che erano considerati analfabeti fino a qualche tempo fa. Forse lo stesso Orco, grande appassionato di storia, apprezzerà questo gesto.
    Non è mi intenzione, tuttavia, fornirle i miei personalia, come non pretendo che Lei lo faccia, misterioso A.D. alias Ario Dannati. Alla fine la X è una lettera tanto quanto lo sono la A o la D. Mi chiami Xi Xashi, se preferisce abbinare ad ogni persona un'identità fasulla come accade sovente su questo blog. Inoltre Le rammento un commento molto "wise" fatto sul suo blog da fonte autorevole, tale "mrz...vattelappesca": le idee sono idee e sono svincolate dalle persone. Da qui discende il fatto che le idee non valgono differentemente in base alla persona che le formula.
    Saluti e salute a tutti.
    X

    Post Scriptum:
    Accetto di buon grado il Suo invito, e se può farle piacere dirò che tutti noi, eccetto ovviamente Lei e l'Oraco, viviamo di turismo, Ma si renda conto che dove viviamo noi, vive anche Lei.

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  2. Perbacco, mi sembra che la qualità della dialettica stia un po' decadendo, eh?

    Caro Orco, che bastino delle domandine formulate con tono un pochino provocatorio ad abbandonare ciò per cui hai sempre combattuto, e cioè la costante propensione a mettere sul tavolo sempre e solo i contenuti? E tu, Ario, perché assecondare l'amico Orco in un momento di ira repressa?

    Mio caro X - lasciami darti del tu, anche se non so chi sei, non mi piace il Lei, soprattutto quando usato sarcasticamente - soprassedendo sulla tua inutile speculazione sul livello culturale, io delle risposte alle tue domande proverei a darle. Il fatto è che probabilmente spiaccicherei una serie di "ni".

    Mi spiego... Per fare un esempio, le divise della banda, visto che in banda ci son pure stato e così non potrai accusarmi di avercela con la Strepitosa. Dunque, è giusto supportare l'associazione nel momento in cui si trovi nella necessità di rinnovare la divisa, vista la situazione particolare di "emergenza"? Ti dico di sì. Ma è giusto farlo con tutti quei soldi? (Non sono un esperto in materia di sartoria e non conosco i dettagli dell'operazione, ma quella cifra ad occhio e croce dovrebbe aver coperto l'intero costo) Bè, probabilmente ti rispondo di no, per giunta in un momento che è - o tutti dicono che sia - di magra. E lo stesso approccio potrei usare per tutto il resto, salvo forse l'esempio del palazzo del ghiaccio, alla copertura del quale sono contrario, se fatta - anche solo in parte - con soldi pubblici.

    Ciò che trovo interessante negli interventi dell'Orco è però l'insistente, talvolta quasi asfissiante, volontà di mettere in discussione la maniera di far uso delle ingenti risorse di cui gode, per ora, la nostra provincia. Essa è vista come un vacca da mungere, con il problema che ci deve essere qualcuno che la munge per noi, quella vacca, in cambio di voti, pubblicità, etc. Non solo, ma il discorso vale anche all'opposto, nel senso che solo una parte, seppur ad oggi abbastanza cospicua, della popolazione può godere di tale opulenza. Questo è il meccanismo perverso che a mio parere bisogna contrastare. Curata la malattia si potrebbe poi forse fare un uso più saggio del denaro a disposizione, che tenti di distribuire tale ricchezza in modo più intelligente ed omogeneo.

    Nell'accettare senza condividere la tua asserzione assolutistica che qui si vive solo di turismo, ci terrei a pregarti di spacciarla come verità solo a te o a chi la pensa come te - fosse anche il 99,9% della popolazione - lasciando che alcuni possano metterla in dubbio, o almeno criticarne il modo di esprimersi attuale.

    Che il tuo nome sia X, Y o Z, ti saluto con rispetto, a patto che esso non sia ricambiato da inutili provocazioni,
    lorenzo

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INCANTO NOTTURNO

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LE OCHE E I CHIERICHETTI

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TESERO 1929

TESERO 1929
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PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
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TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
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LA BAMBOLA SABINA

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LA VAL DEL SALIME

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SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

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