http://it.youtube.com/watch?v=j6KQZRfQ5oQ
Il vero agnello di Dio è il Cristo, questo si sa . Dietro alla sua risurrezione ideale ogni anno c'è una strage reale immane. Se il sacrificio pasquale dell'agnello è soltanto un simbolo del sacrificio di Cristo perchè perpetrare ancora questa mattanza pasquale di innocenti? Se l'agnello non è il vero corpo di Cristo, ma soltanto un simbolo, come lo è l'ostia nell'eucarestia, perché in conformità al comandamento "non uccidere", non sostituire la carne d'agnello con un pasto d'origine vegetale conferendo ad esso il medesimo significato? Perché di fronte a queste morti non siamo capaci di sentirci in colpa? Forse la tradizione è più potente dei nostri sentimenti? Come avviene che un ingiustizia, non ancora riconosciuta come tale dai più, reiterata nel tempo, cessi di essere un'ingiustizia, assumendo il nome di consuetudine? Forse perché un agnello, confezionato, ammucchiato nei refrigeratori del supermercato, che non bela più, che non sta più ritto sulle zampe, che non ha più occhi per guardarci, non può più ricordarci chi siamo? Questo è l'interrogativo da porre ai credenti.
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