Domenica
si vota e le pecorelle credulone, plagiate dalle fasulle
argomentazioni a sostegno della fusione concertate dalla Provincia,
fatte proprie dalla Giunta comunale cònca,
e divulgate urbi
et orbi
attraverso i suoi soliti canali telematici dal nostro campione da 190
mila €, per l’ennesima volta, convinte per un giorno di essere
sovrane, staranno già lucidando corona e mantello dorati pronte a
invadere i seggi e crociare un chiaro e limpido SÌ...
Siamo
alle solite, spettatori desolati di una becera messinscena tra
miserabili capipopolo e
un
elettorato disinformato e cialtrone che nei confronti di referendum
ben più importanti di questo si è sempre distinto per indifferenza
e bassissima partecipazione. Eccolo ora quel popolo gonzo
improvvisamente virtuoso e zelante accingersi a correre trafelato a
votare! Che schifo!
Ma
non è un caso! Qui
ci troviamo di nuovo davanti a un voto di scambio do
ut des
pseudo mafioso. Non
si spiegherebbe altrimenti la promessa dazione, in caso di
affermazione del
SÌ,
di un’imprecisata somma di denaro a titolo risarcitorio o di
regalia, fatta dalla PAT al nostro Comune. A maggior ragione se si
considera che la fusione amministrativa, a chiacchiere, intenderebbe
risparmiare proprio risorse finanziarie.
Speriamo vivamente non si raggiunga il quorum.
Purtroppo
per noi il SÌ (questo SÌ governativo), per la nota legge delle
pecore e dei pecorai,
qui a Tesero sistematicamente applicata, sarà giocoforza
maggioritario.
Ergo,
per sperare di non far passare questa fusione intercomunale c'è
un'unica (remota) possibilità: NON
ANDARE A VOTARE!
Vi
sembra strano? Non lo è. La spiegazione è semplicissima e
matematica. Posto che gli aventi diritto al voto sono esattamente
2342 (1186 femmine e 1156 maschi) e considerato che l'asticella del
quorum per l’occasione è stata truffaldinamente abbassata al 40%,
il referendum sarà valido se si recheranno a votare esattamente 938
elettori (937 + 1).
Come
si ricorderà furono 820 (contro gli 811 barboliniani) i votanti che
il 10 maggio 2015 dopo una giornata di bagordi e ubriacature
trascorsa sotto il tendone di Lago concessero con entusiasmo la loro
preferenza all'attuale sindaca e alla sua corte.
Ora,
ammettiamo (ottimisticamente) che i pro Sì e i pro No corrispondano
più o meno alle due fazioni che si contesero palazzo Firmian l’anno
scorso e cioè che i ceschiniani, stimolati dagli immancabili SMS del
signor P, votino SÌ e i barboliniani, per ripicca o per convinzione,
votino invece NO.
Quindi,
poiché, fuori da ogni ragionevole dubbio, la stragran maggioranza
dei ceschiniani lusingata via telefono del nostro campione, ubbidirà,
si recherà ai seggi e voterà SÌ, i voti pro fusione dovrebbero
attestarsi più o meno intorno quota 820, ma non raggiungerebbero il
quorum (938). Per validare il referendum ‘ballerebbero’ ancora
circa 120 voti.
A
quel punto il pallino del gioco passerebbe in mano ai fautori del NO.
Ma attenzione! Dato che, altrettanto sicuramente, i NO nei seggi non
riuscirebbero a superare i SÌ, per non rischiare di convalidare la
votazione (e far vincere il SÌ) la
festa del Padrino gliela si potrà rovinare solo e se chi
è contrario alla fusione
tra Tesero e Panchià,
NON
ANDRÀ A VOTARE!
Quelli
che invece pur contrari andranno al seggio per votare NO, faranno
paradossalmente il gioco del SÌ
alzando il numero dei partecipanti che così potrebbe raggiungere e
superare quota 938 e convalidare la consultazione. A quel punto, con
buona pace di WR e degli altri amici, sarà il trionfo del SÌ,
della sindaca, del Signor P e dei suoi 800 farisei.
Meditate
gente e passate parola.
L’Orco
io non ci andrò
RispondiEliminaIo vado a votare solo se la sindaca fà il banchetto pan formae speck!
RispondiEliminaovviamente non poteva mancare l'aiuto dell'amico Lauro organizzando un 'incontro con il circolo pensionati di Tesero assieme alla PierElena a spiegare il motivo della fusione..... Tantissssssssimi soldi dalla mamma provincia che darà tranquillità anche a voi anziani per un futuro migliore! Per fortuna, ci auguriamo, che non credano a tutte le cavolate raccontate.
RispondiEliminaOggi è uscito sul quotidiano Adige un'articolo del sindaco di Ziano Fabio Vanzetta che critica i sindaci di Tesero e Panchia per le falsità espresse sulla gestione associata che funziona e che i ritardi sono da attribuìre proprio a loro che non firmavano la convenzione e dei contributi fantasma della provincia per chi si fonde, sarebbe opportuno pubblicarlo nel sito
RispondiEliminaAdige 21.5.2016 «Abbiamo rispettato i cittadini»
RispondiEliminaZiano Fabio Vanzetta: «La scelta delle gestioni associate è stata condivisa»
ZIANO DI FIEMME - Il sindaco di Ziano di Fiemme Fabio Vanzetta non ha proprio digerito certe dichiarazioni fatte nei giorni scorsi nel corso della serata sulla fusione dei due Comuni di Tesero e Panchià, tenuta presso la frazione di Lago. In pratica, Ziano e Predazzo, che hanno optato per la gestione associata, sarebbero colpevoli, secondo alcuni, di non aver sentito i loro concittadini sulla opportunità o meno di questo tipo di scelta, mentre, al contrario, la popolazione di Tesero e Panchià è stata direttamente coinvolta per capire bene la strada migliore da indicare per il loro futuro. «Ne ho sentite tante in questi ultimi tempi - precisa Vanzetta - sulle fusioni dei Comuni, alle quali, mi preme chiarire subito, non sono contrario, ma ho sempre ritenuto corretto non intervenire, vista la scelta diversa che abbiamo fatto noi. Ora per altro, dopo quello che ho letto sull'incontro di Lago, voglio precisare, e credo di poterlo fare anche a nome del Comune di Predazzo, che questo tema le nostre Amministrazioni lo hanno affrontato da tempo e non certo con serate unidirezionali, dalle quali emergono solamente gli aspetti positivi ed a ripetizione, come pare ci si stia muovendo in quest'ultimo mese. Il Comune di Ziano ne ha parlato prima con le minoranze consiliari e quindi con la popolazione ancora lo scorso autunno e da questi incontri è emersa con chiarezza la volontà, pienamente condivisa dai nostri concittadini, di procedere gradualmente mediante la gestione associata dei servizi. Orientamento che ritengo davvero il più sensato, anche se, nel caso in cui da parte di qualcuno tale decisione non fosse condivisa, la legge, come è noto, consente a chiunque di proporre il referendum. Ma c'è un altro aspetto che ritengo assurdo, a meno che qualcuno non riesca a darmene una ragione, vale a dire l'insensatezza di una corsa referendaria che, di fatto, poi rinvia tutto al 2020. Così come non riesco a cogliere le ragioni di questi tanto sbandierati contributi premio, se l'obiettivo principale delle fusioni è, come si va dicendo, la riduzione della spesa pubblica. Infine vorrei chiarire un'altra cosa sul funzionamento o meno delle gestioni associate, visto ciò che si va dicendo. E' bene precisare in primis che si tratta di processi fatti dalle persone ma soprattutto dalla volontà, da parte delle stesse, di raggiungere o meno determinati obiettivi. E porto un esempio che riguarda proprio la gestione tributi in Alta Val di Fiemme. E' partita faticosamente a fine marzo, quindi da meno di due mesi, proprio per i rallentamenti procedurali determinati dai Comuni di Tesero e Panchià, i quali evidentemente erano già entrati in un'ottica diversa. In definitiva, tanto per ulteriore chiarezza, ci sono voluti due anni per arrivare faticosamente al dunque, dopo ripetute sollecitazioni da parte di Predazzo e Ziano, ed ora si pretende di giudicare, dopo così poco tempo, se funziona o no. Tutti» conclude Vanzetta «hanno il diritto di fare le proprie scelte, ma ritengo fondamentale rispettare anche le scelte altrui».
Hai ragione Euro. Non bisogna andare a votare!!! E gli anziani lasciateli in pace. La Sindaca farebbe meglio a stare in Comune a lavorare e guadagnarsì l'indennità che percepisce inutilmente.
Panciai ricordatevi che se diventa la fusione il comune e i servizi nel vostro "paese" spariscono!
RispondiEliminaMa per favore... dovrebbe spiegare come mai gli ospiti non occupano la casa di riposo nuova, lasciando libera la casa Giovanelli per i profughi.....
RispondiEliminaAnche oggi nella bussola delle lettere propaganda vergognosa sulla fusione, scrivono "Abbiamo lasciato a te la decisione" poi ti scrivono vota SÌ! Provincia, Sindaci e Consorzio dei Comuni VERGOGNA!
RispondiEliminaFinalmente si sa la veritá sulle cose ,bravo Vanzetta almeno tu dici realmente come stanno. Cosa pensano di fare la fusione :il comune di Tesero é già fuso , fuso di testa : é in balia dei prepotenti !!!
RispondiEliminaIo non voto!
RispondiEliminaSindaco e giunta di Tesero preoccupati per la poca affluenza alle urne inviano sms a tutti i loro contatti pregandoli di andare a votare e udite udite....... Per il bene del paese! Hahaha
RispondiEliminaOre 17 a Tesero ha votato il 15,42% e a Panchia il 27%
RispondiEliminaFusione fallita!!! ed aspettiamo le percentuali dei si e dei no!!
RispondiElimina..e adesso vogliamo le dimissioni della PierElena e compagni, se hanno un po' di dignità!!!
RispondiEliminaChe toni diversi hanno usato i due sindaci di Tesero e Panchià per rispondere ai due cittadini Alessandro Delladio e Flavia Vinante. Al primo massima cortesia e ringraziamenti e risposte puntuali, a parte l’ amarezza per il no alla fusione; alla seconda nessuna cortesia , risposta stringata e poco argomentata. Come mai ? Credo che abbiano pensato che il primo ce lo possiamo ritrovare come prossimo amministratore quindi meglio trattarlo con i guanti bianchi mentre la seconda ormai è fuori dai giochi e quindi hanno ritenuto di liquidarla con supponenza. Meno male che tutti i cittadini sono uguali. Bell’esempio.
RispondiEliminaRiporto di seguito alcuni stralci delle risposte:
Preg.mo signor Delladio,
In primo luogo ci permetta di ringraziarla perché è palese, per la dettagliata analisi e il tempo dedicato alla stesura della lunga lettera che fa capire quanto abbia a cuore la vita del suo paese e in generale della val di Fiemme………
La ringraziamo ancora e speriamo di aver risposto almeno a qualcuno dei suoi dubbi. Siamo comunque disponibili anche telefonicamente a dipanare eventualmente ancora qualche perplessità.
I SINDACI DI TESERO E PANCHIA’
Gentile signora
Vinante Flavia
Ci siamo presi il disturbo di riguardare il flyer. Al di la del “tono fastidioso” che è una sua opinione personale, non condivisa da noi, ma nemmeno da molti altri cittadini che lo hanno trovato leggero e leggibile, non abbiamo trovato nessun tono intimidatorio, nemmeno a volerlo ricercare tra le righe, le chiediamo eventualmente di provare a essere più dettagliata.
Le gestioni associate sono una unione di servizi, le fusioni una unione di persone e di comunità.
E noi crediamo nelle nostre persone e nelle nostre comunità, ancora di più se unite.
Cordiali saluti
I SINDACI DI TESERO E PANCHIA’
Non serviva la loro risposta . Brava Flavia,, tu vali e credo nella tua persona anche se con te hanno usato il "gentile signora ". sei stata coraggiosa e ti sei giocata la faccia.l'unitá delle persone e delle comunitá si costruisce con altri concetti di vita e non con una politica fine a se stessa . Non penseranno adesso di " fondere " anche i nostri cervelli!!'
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