04/01/10

LETTERE & INTERVENTI



Pubblichiamo il presente intervento pervenutoci alcuni giorni fa. È un approfondimento in risposta a un precedente commento inserito in calce al post “ AL NUOVO SINDACO ” a sua volta pubblicato sul blog in data 01/12/2009



Caro Evgeny,

Ti chiamo così perché questo nome l'ho letto in calce ad alcune risposte sul blog dell'Orco. Non so se sia il tuo vero nome oppure uno pseudonimo o altro. Poco importa, la puntualità e premura organizzativa dell'Orco farà sì che questa mia ti arrivi comunque. O almeno lo spero.
Sono un lettore occasionale del blog e quando mi prendo il tempo e mi lascio permeare dalla curiosità, vado e spulciare a ritroso nel datario della homepage alla ricerca di suggerimenti alla riflessione che la sensibilità dell'Orco e dei suoi lettori mi mette a disposizione. Un po' di tempo addietro rileggendo quelle famose dieci domande negate al nostro Sindaco mi sono imbattuto in un tuo commento relativo a una di quelle.
Vado a memoria perché è passato un po' di tempo e non mi voglio perdere in ricerche. Era un commento su una domanda che riguardava la recente ristrutturazione dell'ex Hotel Alma. Un'istituzione nel campo ricettivo e di ospitalità, apprezzata a Tesero di sicuro, ma penso anche in tutta la valle di Fiemme. Menzionavi a un rapporto di parentela: lo zio, il bisnonno, forse altri del periodo intermedio. In sostanza, con parole di lode, sostenevi favorevolmente l'intervento di ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento e riconversione della vecchia (ormai fuori mercato) struttura Hotel Alma.
Ora, tutto bene e forse tutto vero quello che hai sostenuto. Forse anche scontato visto che a tutta la vicenda sei legato da un filo di consanguineità e in definitiva di interesse diretto. Ma forse la tua risposta è incompleta. Se dovesse essere, sicuramente sarà in buona fede. Quella, almeno a parole, non la si nega a nessuno.
Siccome alla stesura di alcune delle dieci domande e in particolare a questa, ho contribuito anch'io, mi sarebbe piaciuto che ai lettori venisse fornita una spiegazione un po' più completa di quanto non abbia fatto tu con quel commento.
In particolare, visto che tutta la questione l'hai sicuramente vissuta dall'interno, poteva essere interessante conoscere il tipo di contrattazione (se c'è stata) che è intercorsa tra i titolari della concessione e il Comune. E' impossibile che un intervento di quella natura, di quella entità, e per giunta in quel posto che definire delicato è riduttivo, non abbia richiesto compromessi e mediazioni che potremmo dire eufemisticamente inconfessabili.
Per citarne alcuni.
La scelta degli studi di progettazione, quello architettonico e quello statico, vicini rispettivamente al Sindaco e al Responsabile tecnico della Commissione Edilizia Comunale, ha sicuramente facilitato la comunicazione delle necessità e delle contropartite tra le parti in campo: Comune e Proprietà Hotel Alma.
L'avvicinamento verso la statale col corpo giroscala (immagino) che è stato innalzato sull'ingombro planimetrico di una bussola di protezione per le intemperie, senza significato e valore urbanistico (non fa volume), anche se bonariamente concessa qualche decennio addietro per compassione verso clienti e avventori di quel frequentato bar, ancorché coi fianchi in muratura, avrebbe avuto bisogno, da parte tua, di qualche delucidazione in merito. La gente comune che suo malgrado è stata spettatrice e testimone per due anni della lentezza di quei lavori, della precarietà delle protezioni al transito e dell'andirivieni di mezzi-operai e pensionati affettuosamente accorsi in sostegno della proprietà, si aspetta una risposta esauriente di ciò. Anche perché se intervento doveva essere fatto tutti ci saremmo aspettati l'arretramento del nuovo fabbricato sulla linea storica di 40-50 anni fa o ancora prima, in rispetto della statale e di ciò che essa rappresenta e non un avanzamento a discapito della sicurezza al transito veicolare e pedonale di passanti e clienti stessi del Residence.
E ancora. Tu parli di un aumento volumetrico del 10 % o giù di lì. La prassi comune e anche la legislazione urbanistica in questo periodo storico ha scelto la politica dell'incremento, ritenendo ciò ovvio, sempre e comunque. In questo specifico caso tale logica appare aberrante, per il contesto viario delicato, ma si potrebbe benissimo definire pericoloso, per l'assoluta mancanza di spazi esterni di distribuzione dei clienti, a meno che non si ritengano usufruibili quelli a sud che si affacciano alle Pozze. E poi la questione posti auto, per i quali a suo tempo era già stata fatta un'ampia deroga, ora si rivela ulteriormente peggiorata in ragione dell'aumento della cubatura dell’immobile. A meno che non si sostenga che quelli, magari previsti solo sulla carta, ma ancora non esistenti, coprano di fatto quel fabbisogno. Ecco, questo sarebbe stato un punto chiave da chiarire. Per tutti!
Si può benissimo convenire che appare invece insignificante il restringimento, che pur vi è stato, della profondità della striminzita area di parcheggio sulla statale dovuta ai ridossamenti di nuovi e vecchi muri con cappotti termici e rivestimenti marmorei.
E infine che dire delle pianificate iniziative speculative, che sempre facenti capo alla stessa proprietà avrebbero dovuto interessare l'area Stadio del Fondo a Lago. Visto che dopo anni di bella esposizione del tabellone della vista prospettica di quell'intervento e che oggi è improvvisamente scomparso da quei verdi prati o candide piste, viene spontaneo chiedersi se anche quell'idea sia entrata nel calderone della contrattazione; soprattutto oggi, visto che, sembra, il nostro Sindaco andrà a occupare il posto di vertice della organizzazione dei mondiali 2013.
Si badi bene che la speculazione* mi lascia oramai indifferente, perché normale, specialmente di questi tempi. La ritengo moralmente inaccettabile se essa viene fatta ai danni della sicurezza al transito o dell'incolumità dei cittadini. Però lo ripeto, la buona fede può giustificare qualsiasi atto.
Tutte domande che possono apparire di mera curiosità cittadina ma che in realtà potrebbero avere risposte sorprendenti.
Ma forse è meglio stenderci sopra un velo pietoso. Come si dice in questi casi: ciò che è stato è stato ed è meglio non svegliare... l'orso che dorme.
Un cordiale saluto e... alla prossima.

Marzio

*attività, azione intesa a conseguire un vantaggio personale sfruttando senza scrupoli una situazione favorevole. (Dizionario Garzanti)

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