Presumo che l'Orco si aspetti almeno qualche riga di risposta... Ebbene, non vedo perché dovrei cambiare idea sul nucleare, visto che non ne sono mai stato uno strenuo sostenitore: come ti ho detto più di una volta, penso che sia stupido reintrodurlo in Italia, così come penso che i Paesi sviluppati come quelli europei devono essere in grado di stabilizzare (o meglio ridurre) i propri consumi; ed alcuni lo stanno facendo realmente!
Per quel che riguarda la politica francese, è chiaramente stata miope, visto che il sistema transalpino è quasi interamente basato sul nucleare...
Bisogna però considerare che un utilizzo intelligente del nucleare (e su questo è bene che gli attuali difetti vengano messi in luce) può essere utile in altre zone... Altri Paesi stanno crescendo inesorabilmente e bisogna contare che sul loro territorio si stanno spostando le grandi fabbriche che in passato si trovavano qui da noi (della serie, parte del loro consumo è direttamente imputabile A NOI)...
Penso quindi che il nucleare sia, per ora, parte della strategia per affrontare quella che sembra essere la priorità (ridurre le emissioni di CO2). In più,uno smantellamento del nucleare esigerebbe soluzioni immediate... E allora? Le fonti rinnovabili sono LA soluzione, ma l'unico tipo che garantisce le stesse caratteristiche del nucleare e delle centrali a combustibile fossile, per ora, è la biomassa... Quindi, affidiamoci alla cogenerazione distribuita; salvo poi però incappare in resistenze ancora più forti (v. inceneritore a Trento)... E allora mi viene da dire, sarcasticamente, tenetevi il nucleare!
Un cambiamento di mentalità è necessario, e forse possibile, anche se personalmente, come ben sai, sono pessimista. Se volessimo essere idealisti, probabilmente dovremmo seguire l'idea di un nostro caro amico, e darci all'anacoretismo, andando a vivere in una baita con lo stretto necessario per vivere... Sarebbe certamente la scelta più genuina e meno discutibile. Fintanto che decidiamo di fare i conti con la realtà delle cose però, bisogna purtroppo cercare di conciliare soluzioni che non è detto che siano perfette, anzi!
Il servizio è comunque, a mio modesto avviso, interessante e di ottima qualità, anche se credo ci sia qualche imprecisione nella parte centrale in cui viene spiegato il meccanismo che determina il prezzo dell'elettricità.
Presumo che l'Orco si aspetti almeno qualche riga di risposta...
RispondiEliminaEbbene, non vedo perché dovrei cambiare idea sul nucleare, visto che non ne sono mai stato uno strenuo sostenitore: come ti ho detto più di una volta, penso che sia stupido reintrodurlo in Italia, così come penso che i Paesi sviluppati come quelli europei devono essere in grado di stabilizzare (o meglio ridurre) i propri consumi; ed alcuni lo stanno facendo realmente!
Per quel che riguarda la politica francese, è chiaramente stata miope, visto che il sistema transalpino è quasi interamente basato sul nucleare...
Bisogna però considerare che un utilizzo intelligente del nucleare (e su questo è bene che gli attuali difetti vengano messi in luce) può essere utile in altre zone... Altri Paesi stanno crescendo inesorabilmente e bisogna contare che sul loro territorio si stanno spostando le grandi fabbriche che in passato si trovavano qui da noi (della serie, parte del loro consumo è direttamente imputabile A NOI)...
Penso quindi che il nucleare sia, per ora, parte della strategia per affrontare quella che sembra essere la priorità (ridurre le emissioni di CO2). In più,uno smantellamento del nucleare esigerebbe soluzioni immediate...
E allora? Le fonti rinnovabili sono LA soluzione, ma l'unico tipo che garantisce le stesse caratteristiche del nucleare e delle centrali a combustibile fossile, per ora, è la biomassa... Quindi, affidiamoci alla cogenerazione distribuita; salvo poi però incappare in resistenze ancora più forti (v. inceneritore a Trento)... E allora mi viene da dire, sarcasticamente, tenetevi il nucleare!
Un cambiamento di mentalità è necessario, e forse possibile, anche se personalmente, come ben sai, sono pessimista. Se volessimo essere idealisti, probabilmente dovremmo seguire l'idea di un nostro caro amico, e darci all'anacoretismo, andando a vivere in una baita con lo stretto necessario per vivere... Sarebbe certamente la scelta più genuina e meno discutibile. Fintanto che decidiamo di fare i conti con la realtà delle cose però, bisogna purtroppo cercare di conciliare soluzioni che non è detto che siano perfette, anzi!
Il servizio è comunque, a mio modesto avviso, interessante e di ottima qualità, anche se credo ci sia qualche imprecisione nella parte centrale in cui viene spiegato il meccanismo che determina il prezzo dell'elettricità.
Saluti, e scusa il ritardo.
L.
PS: splendido Bach nel post successivo