E' pervenuto al blog lo scritto che qui di seguito volentieri pubblichiamo.
Abbiamo apprezzato la chiara risposta data dal primo cittadino di Tesero ai sostenitori del ripristino della vecchia viabilità riportata dal quotidiano Il Trentino domenica 20 aprile u.s. In particolare l’aver rimarcato il fatto che a fronte delle 300 firme raccolte, contrarie alla revisione viabilistica, ci siano molti concittadini che hanno invece salutato con soddisfazione questo necessario provvedimento amministrativo. Peraltro siamo certi che la maggioranza di quei 300 firmatari abbia deciso di aderire alla sottoscrizione senza valutare e considerare i motivi di fondo che hanno portato all’adozione del provvedimento, per la semplicissima ragione che in occasione della presentazione pubblica del nuovo piano non erano presenti. Dietro tali firmatari crediamo si nasconda invece soprattutto l’egoismo. Quell’egoismo che impedisce di ragionare di fronte all’evidenza inconfutabile dei fatti. Per questo motivo, a tutti quelli che non avessero ancora capito, riproponiamo in sintesi i dati che, dopo un’analisi durata più di due anni, hanno fatto propendere l’Amministrazione per il cambiamento:
1) perché la viabilità antica interna al paese, che venne concepita a suo tempo tutt’al più per il passaggio dei carri agricoli a trazione animale, si trova a dover sostenere il transito di mezzi i cui ingombri sono assolutamente incoerenti con la strutturazione della stessa, tanto che quasi ad ogni incrocio il disimpegno comporta una o più manovre correttive da parte di chi guida;
2) perché è aumentato il numero delle percorrenze medie pro capite degli autoveicoli privati che attraversano il paese ed è aumentato il numero degli autoveicoli circolanti.
3) perché per di mancanza di spazio, non è possibile intervenire all’interno dell’abitato con misure infrastrutturali di protezione e di rispetto, come per esempio marciapiedi o allargamenti, e i pedoni in transito si trovano a muoversi sulla pubblica via in assenza dei requisiti minimi di sicurezza.
L’intervento dell’Amministrazione, alla luce di quanto appena detto – a nostro avviso - era pertanto assolutamente necessario. Se poi l’aver distribuito il traffico, prima insistente tutto su via Stava, in altri luoghi, facendone assorbire soltanto poco più di un quarto a ciascuna delle due direttrici viarie alternative (via Restiesa e via Valusella), abbia generato in taluni una spropositata isteria tanto da far dire ad essi di aver trasformato quei luoghi in un inferno, ciò, anziché confutare le ragioni dell’Amministrazione, caso mai le rafforza! E conferma contemporaneamente due cose. La prima che il provvedimento di revisione viaria, di cui il promotore della raccolta firme rimarca l’assoluta inutilità, era invece del tutto opportuno. La seconda che la parte privilegiata della comunità paesana se ne strafrega di qualsiasi ragione che non sia la propria, cosa che a sua volta ben spiega perché a Tesero, alle recenti elezioni politiche, sia prevalso il voto alla Lega, forza che ammicca all'arroganza dei più furbi e portatrice di quei valori che sono antitetici alla convivenza civile e al rispetto degli altri.
1) perché la viabilità antica interna al paese, che venne concepita a suo tempo tutt’al più per il passaggio dei carri agricoli a trazione animale, si trova a dover sostenere il transito di mezzi i cui ingombri sono assolutamente incoerenti con la strutturazione della stessa, tanto che quasi ad ogni incrocio il disimpegno comporta una o più manovre correttive da parte di chi guida;
2) perché è aumentato il numero delle percorrenze medie pro capite degli autoveicoli privati che attraversano il paese ed è aumentato il numero degli autoveicoli circolanti.
3) perché per di mancanza di spazio, non è possibile intervenire all’interno dell’abitato con misure infrastrutturali di protezione e di rispetto, come per esempio marciapiedi o allargamenti, e i pedoni in transito si trovano a muoversi sulla pubblica via in assenza dei requisiti minimi di sicurezza.
L’intervento dell’Amministrazione, alla luce di quanto appena detto – a nostro avviso - era pertanto assolutamente necessario. Se poi l’aver distribuito il traffico, prima insistente tutto su via Stava, in altri luoghi, facendone assorbire soltanto poco più di un quarto a ciascuna delle due direttrici viarie alternative (via Restiesa e via Valusella), abbia generato in taluni una spropositata isteria tanto da far dire ad essi di aver trasformato quei luoghi in un inferno, ciò, anziché confutare le ragioni dell’Amministrazione, caso mai le rafforza! E conferma contemporaneamente due cose. La prima che il provvedimento di revisione viaria, di cui il promotore della raccolta firme rimarca l’assoluta inutilità, era invece del tutto opportuno. La seconda che la parte privilegiata della comunità paesana se ne strafrega di qualsiasi ragione che non sia la propria, cosa che a sua volta ben spiega perché a Tesero, alle recenti elezioni politiche, sia prevalso il voto alla Lega, forza che ammicca all'arroganza dei più furbi e portatrice di quei valori che sono antitetici alla convivenza civile e al rispetto degli altri.
402 teserani che condividono nel merito l'operato della Giunta Comunale
come fate a dire...402 teserani? hanno firmato? comunque siamo in 403!
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