13/07/07

SMISURATA PREGHIERA


Sobre los naufragios, desde el Mirador de las Torres,
Lejana y sobre los elementos del desastre
De las cosas que suceden por encima de la palabras
Celebrantes de la nada
En un viento tán fácil
De saciedad, de impunidad



Bajo el escándalo metálico
De armas bluntas o en desuso
Conduciendo la columna
De dolor y de humareda
Que deja las batallas infinitas al caer de la tarde,
La mayoría está, la mayoría está


Recitando un rosario
temores milenarios,

De inagotables astucias
Cultivando tranquila
La horrible variedad
De su propia soberbia
La mayoría está


Como una enfermedad
Como un infortunio
Como una anestesia
Como una costumbre



Para quien viaja con obstinada y contraria dirección,
Con su estigma especial de especial desesperanza
Y entre vómitos de rechazados sus últimos pasos va dando
Para entregar a la muerte una gota de esplendor,
De humanidad, de verdad


Por quien en Aqaba curó la lepra con un cetro ficticio
Y sembró su travesía de celos devastadores y de hijos
Con improbables nombres de cantantes de tango
En un vasto programa de eternidad


Recuerda, Señor, a estos siervos desobedientes
A las leyes de la manada,
No olvides sus rostros
Que al cabo de la alternancia
Es apenas justo que la fortuna los toque


Como un descuido,
Como una anomalía,
Como una distracción,
Como un deber

12/07/07

GLI OSTINATI


Mi è capitato parecchie volte di incontrare persone per niente stupide e piene di buone qualità ma le cui abitudini di vita erano improntate su scelte sbagliate per sé stesse e per la collettività, sia dal punto di vista culturale che pratico. Il vero problema di queste persone era di essere cresciute in ambienti intellettualmente pigri e conformisti, per cui non avevano mai conosciuto delle vere alternative ai modelli di pensiero dominanti né ritenevano necessario dubitare dell’effettiva natura di ciò che “tutti fanno” o di ciò che viene imposto come “la scelta migliore” dalle èlite che controllano i grandi poteri della società. Un tempo credevo che se queste persone fossero state raggiunte da una corretta informazione avrebbero cambiato il loro modo di pensare e, quindi, si sarebbero spontaneamente allontanate da alcune di queste abitudini sterili accostandosi a nuovi valori, a nuove abitudini.
Tuttavia nel tempo mi sono dovuto arrendere all’evidenza: la corretta informazione da sola non è sufficiente a correggere gli stili di vita consolidati delle persone, anche se portatori di gravi conseguenze. La verità è come un seme che da solo non germoglia. Per farlo germogliare è necessario un concime particolare che è la sofferenza, e questo vale sia per i singoli che per intere civiltà. Per come è fatto l’essere umano temo quindi che non vi sia altro modo per indurlo a una seria riflessione critica sulle conseguenze del suo operato che ferirlo, farlo piangere, farlo tremare di paura… e anche quando questo avviene non è detto che comunque capisca, perché gli uomini sono dannatamente ostinati nei loro errori e lasciano sempre per ultima l’unica cosa che dovrebbero fare per salvarsi: cambiare. Solo così mi spiego i traumi individuali (malattie, problemi psicologici, degrado…) che “improvvisamente” entrano nella vita sconvolgendola; come anche le catastrofi sociali e ambientali. Tutti guai che avrebbero potuto essere evitati con una tempestiva presa di coscienza e che sono conseguenza dell’aver continuato a far spallucce. È evidente che esiste un gran numero di persone che ha compreso perfettamente l’importanza di cambiare paradigma, di abbandonare stili di vita energivori troppo aggressivi verso la terra e le altre specie viventi e della necessità di pensare in modo nuovo… ma sono pessimista, perché la maggioranza si ferma al condizionale, al “bisognerebbe”, e non penso che passerà dalle parole ai fatti senza prima arrivare alla crisi, all’amputazione, allo scontro fratricida, alla carestia, alla perdita dolorosa. Fino a quando il cuore non sanguina, il cervello non abbandona i suoi vecchi schemi di ragionamento. La storia passata mi dà ragione, forse me la darà anche quella futura. Leggo il giornale tutti i giorni e mi rendo conto che certamente me la sta dando la storia presente.

Franco Del Moro

INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

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