16/06/07

ALLA MORTE



Morire sì,
non essere aggrediti dalla morte.
Morire persuasi
che un siffatto viaggio sia il migliore.
E in quell'ultimo istante essere allegri
come quando si contano i minuti
dell'orologio della stazione
e ognuno vale un secolo.
Poi che la morte è la sposa fedele
che subentra all'amante traditrice,
non vogliamo riceverla da intrusa,
né fuggire con lei.
Troppo volte partimmo
senza commiato!
Sul punto di varcare
in un attimo il tempo,
quando pur la memoria
di noi s'involerà,
lasciaci, o Morte, dire al mondo addio,
concedici ancora un indugio.
L'immane passo non sia
precipitoso.
Al pensier della morte repentina
il sangue mi si gela.
Morte non mi ghermire
ma da lontano annùnciati
e da amica mi prendi
come l'estrema delle mie abitudini.


Vincenzo Cardarelli



15/06/07

CIAO NÓNÓ


MARIANO DELLADIO
(8 giugno 1926 – 14 giugno 2007)


Lacrymosa dies illa,
qua resurget ex favilla,
judicandus homos reus.
Huic ergo parce Deus.
Pie Jesu Domine,
dona eis requiem.

Amen.

13/06/07

14 GIUGNO: SAN LISEO


CAMPANE DELLA PARROCCHIALE DI TESERO


Il nuovo concerto di campane, gettato nella fonderia Brighenti di Bologna nel dicembre 1921, sostituisce, dal marzo 1922, il concerto preesistente, asportato dall’autorità militare austriaca, per esigenze belliche, nell’ottobre 1916. Esso è di eguale tonalità del precedente: Re, Mi, Fa#, Sol, La. Il timbro, tuttavia, si differenzia, essendo stato l’antico più argentino e squillante.
Quando erano azionate a distesa anche le nuove campane rendevano, comunque, un ottimo effetto sonoro.
Nel 1952 esse vennero dotate di impianto per l’azionamento a motore. Le lunghe funi secolari sparirono. Con esse sparì anche quel peculiare tocco di aritmica vivacità che è caratteristica dell’azionamento manuale, non condizionato dalla rigida e uniforme sincronia del motore elettrico. Praticamente venne meno anche la possibilità di eseguire il “campanò” per la difficoltà di rimuovere e poi riassettare ogni volta gli accoppiamenti meccanici predisposti per l’uso normale della campana. Ciononostante, e per merito della vecchia guardia della torre campanaria, Gustavo Dondio (1912 – 1986), l’usanza del carillon continuò ancora per qualche anno. E fino al 1973 nelle vigilie delle feste solenni (in primis la patronale S.Eliseo 14 giugno e poi San Pietro 29 giugno) si poteva udire gioioso e lieto il campanò. Seguì un lungo periodo di oblio finché alcuni giovani e caparbi volenterosi del paese (in particolare i cugini Pierpaolo Zaopo e Flavio Vinante) intesero ripristinare la vecchia tradizione. Grazie a loro (nonostante l’indifferenza se non addirittura la contrarietà dimostrata dalle locali autorità religiose) da qualche anno, seppur per la sola festività patronale, 'l campanò ritorna ad allietare l’antica festa paesana di inizio estate.


Tratto da "Tesero immagini del passato" di Carmelo Delladio

10/06/07

MUSIK VEREIN LEONSTEIN ÜBER ALLES


L’undicesima edizione della rassegna di musica bandistica denominata Appuntamenti con la Banda organizzata dalla Banda Sociale E. Deflorian di Tesero si è conclusa sabato 9 giugno presso il teatro comunale con l’applauditissima esibizione del Musik Verein Leonstein. Dopo una breve sfilata che da Piazza Nuova attraverso le vie del centro ha raggiunto il teatro comunale, alle ore 21,o2 è iniziato l'atteso concerto. Veramente ottima l’interpretazione dei brani in programma. Superlative a nostro avviso le esecuzioni di tre pezzi su tutti: Vom Donauufer, Katharinen Polka e Florentiner Marsch. Raramente ci è capitato di poter ascoltare con tanto piacere. A nostro ricordo, avendo quasi sempre presenziato alle precedenti edizione, altre due bande partecipanti si sono distinte per impeccabile qualità esecutiva al pari di quella sentita ieri sera: quelle di Pomarolo e di Termeno. Peccato che da due anni sia stata modificata la formula di questa rassegna che prevedeva tre distinti concerti, che da metà maggio a San Liseo impegnavano due complessi musicali ospiti per altrettante domeniche alle ore 17,00 pomeridiane e la locale banda sociale che concludeva la rassegna la sera del santo patrono. Purtroppo la poca partecipazione di pubblico ha indotto l’organizzazione a ridurre a un solo appuntamento con ospite questa manifestazione primaverile di musica bandistica.
Ci sia concessa una breve nota a margine. Sarebbe opportuno che il pubblico durante i consueti momenti di ufficialità, che generalmente separano la prima dalla seconda parte del programma musicale, “tifassero” in maniera più acconcia all’occasione. In fondo si tratta di un concerto non di una partita di calcio. Applaudire chi porta il saluto agli ospiti come si applaudirebbe l’entrata di un divo cinematografico (con fischi, urla e “bravo, bravo!!”), ci pare eccessivo e soprattutto di cattivo gusto.

L’Orco

INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

MINU
Foto di Sabina

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