Sua
Santità Papa Francesco rientrato urgentemente dalla Corea del Sud si
recherà domenica prossima 24 agosto a Tesero. La situazione in quel
martoriato paese sta infatti precipitando. Violenze di ogni tipo sono
state segnalate all'interno delle Corti (antichi ricettacoli di varia
umanità n.d.r.). L'innesco di questo ennesimo risk-point
internazionale s'è attivato banalmente. Per la mancanza di
un'adeguata segnalazione cartografica un turista distratto da un
fiel appeso a una trave di un tabià s'è ingamberlato
in un salesae nella famosa corte dei Lovi. L'uomo, tale De Mona, rovinando a terra ha distrutto un piccolo presepio che proprio colà si trovava. In un amen
l'escalation della tensione è giunta al parossismo. I cortaioli punti nel loro orgoglio più profondo si
sono scatenati in modo del tutto irrazionale e imprevedibile contro gli abitatori delle favelas periferiche del
borgo avisiano. Dopo l'imboscata cortaiola la reazione dei "periferici" non si è fatta attendere. Reporter cavalesani parlano di centinaia di presepi distrutti e di tremendi saccheggi in ogni corte. La popolazione civile di entrambe le parti in conflitto è allo stremo. Tutte le mediazioni diplomatiche sinora intervenute
non sono riuscite a raggiungere una tregua. Anche il presidente
Obama, già tormentato dalle vicende irachene e ucraine, invierà a breve nel
centro fiemmese il segreatario di stato Kerry per tentare di far
sedere a un tavolo comune l'ex sindaco Delladio, attorno al quale gli
estremisti delle Corti si sono aggregati e l'attuale reggente Zanon
la cui compagine governativa versa in ambasce. Il mondo sta col fiato
sospeso. Il rischio di una terza guerra mondiale si fa sempre più
grave.
L'Orco
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