05/08/08

TESERO E LE SUE ASSOCIAZIONI


Come osservava qualche tempo fa, con compiaciuto orgoglio campanilistico, il reverendo signor Parroco, Tesero detiene un primato molto particolare. È il paese al mondo con la più alta densità di associazioni volontaristiche. Un paese sì picciol, eppur così virtuoso. Ohhh, meraviglia! 2.800 cristiani (cristiano più, cristiano meno) dediti in grandissima parte al bene comune, al darsi agli altri, alla filantropia. Sulle prime si potrebbe pensare che questa peculiarità, seppur prodigiosa, sia il frutto di una più unica che rara felice coincidenza. E forse così è. Ma c’è dell’altro, ancora più incredibile, che fa pensare. Cioè il fatto che tale primato continui a incrementarsi. Giorno dopo giorno. Anno dopo anno. A Tesero è uno sbocciare incessante di nuovi sodalizi. Eccone un breve e incompleto elenco: Corpo Volontario VV.FF., Cai Sat, Soccorso Alpino, Amici della Terra, Banda Sociale Erminio Deflorian, Bandin Francesco Delladio, Coro Santa Cecilia, Corale Sant’Eliseo, Coro Genzianella, Coro Slavaz, Coro Mille Note di Mirian Vinante, Coro Giovanile, Filodrammatica Lucio Deflorian, Unione Sportiva Cornacci, Associazione Mola Mae, Associazione Corte de Tieser, Circolo scacchistico Zatrikion, Associazione danzatori infantili (Baby Dance), Gruppo Fer-modellistico Fabio Vinante, Associazione contadina dilettanti Mi.Sa.Po., Gruppo storico Astrofili Fiemme – colonna Mario Vinante, Avis, Admo, Associazione Volontari amici de le Garnette, Associazione Cacciatori, Gruppo di Discussione Critica, Associazione Volontari amici de le Calvese, Pesca sportiva, Tennis Club Aleci, Bocciofila Zeni & Zeni, Amici del calcetto Be.Bo.De.Sa., Assaggiatori Anonimi Formae de Casa Mario Delladio, Consorzio ONLUS Apicoltori Piaso, Micofili Liberi Sandrino Vinante, Malghe e Pascoli, Libera Associazione Silenziosi Tresselume, Reduci di Medjugorie Sottopedonda, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Fanti, Associazione Nazionale Bersaglieri, Carabinieri in pensione, Podisti & Poltroni, Amanti della Ferrari, Amanti de la Lupa, Gruppo sportivo Tamburello, Associazione Imboccatori Volontari Ricovero, Amici del Presepio, Parapendisti de Bossedèl, Passeggiatori Promenae del Fante, Moto Club Merisol, Orsi del Dàrdel, Orsi da Lago, Circolo de la Banca Parlante Via 4 Novembre, Gruppo di preghiera “Amici de la Cros dei Piani da Fia”, Vergini de la bòna sera Gineceo Begnesin, Oranti del Rosari de Val Todesca, Gruppo notturno Taja Frasseni de Trafugo, Amatori Siezeri “Niente bòn slombele”, eccetera, eccetera, eccetera. Una lista sterminata che nessun altro paese o città al mondo può vantare. Ma, come dice il proverbio, non c’è rosa senza spine. L’incremento incessante di nuove associazioni pone seri problemi alla municipalità perché il volontariato sarà pure volontario ma un po’ di riconoscenza è pur giusto che gli ritorni. Nessuno ovviamente pretende la luna, ci mancherebbe! Ma un po’ di visibilità e un po’ di prestigio, questo sì. Altrimenti buttatevelo via voi il tempo libero, ostrega!. Dunque che almeno l’ente pubblico, che da tutte queste benemerite associazioni trae un indiretto beneficio d’immagine, abbia la bontà di dare debita luce a chi esse rappresenta ed assecondi le richieste d’aiuto logistiche e finanziarie che ognuna giustamente sottopone e pretende. Per fortuna la più impellente necessità di ogni sodalizio, il Presidente, viene di solito direttamente auto-soddisfatta in economia e senza spese (Tesero, ad oggi, annovera ben 204 presidenti di qualcosa). Fatto quindi a gratis il papa, c’è però poi bisogno di una sede sociale, di una direzione, di una segreteria, di un telefono, di un fax, di un p.c., di un sito web, di un indirizzo di posta elettronica, di materiale di cancelleria, eccetera. Ogni buon teserano, spero, converrà che mettere a disposizione almeno questo, sia il minimo che la comunità tutta, idealmente rappresentata dall’Amministrazione comunale, debba riconoscere a cotanto esercito di benefattori sociali. Ciò sacrosantamente appurato e considerato, al Comune resta la non facile quadratura del cerchio, tra la “fame” che aumenta e il ristagno o addirittura il decremento delle disponibilità. Un bel problema davvero. Insomma, onore al merito e lunga vita all'associazionismo da record di Tesero. Che Dio lo protegga e gliela mandi buona, sperando che la zuppa, non più grassissima, che ancora bolle nel pentolone delle finanze pubbliche locali, non si esaurisca all’improvviso.
A noi, misantropi e lontani osservatori, poco propensi alla spiccia semplificazione, la bella favola però non convince del tutto. Restano ancora degli interrogativi irrisolti. Sentiamo che qualcosa di più profondo si nasconde dietro quelle innumerevoli presidenze e quelle gratuite profusioni di bene. Ma cosa? la voglia di riconoscenza? la prospettiva di un’ascesa nella scala sociale? di una stele con l’effigie in Piazza Battisti per passare alla storia? O semplicemente la speranza di un occhio di riguardo nei confronti di un parente, per un posto in comune, in cooperativa o in cassa rurale? No, no. Troppo semplice. Il rovello morde ancora. Dobbiamo capire. La nostra curiosità ci spinge sin sulla porta della psicanalisi. Bussiamo. Ci viene aperto. Chiediamo ad un’amica psicologa di spiegarci nei termini più semplici possibili il movente di codeste benemerite agitazioni popolari. Ecco, cosa ci svela l’impietoso responso scientifico: “Trattasi di una rara forma di mitomania compulsiva collettiva. Caratteristica, anche se non frequente, delle comunità ricche e decadenti. È l’effetto di una reazione inconscia. Un rifuggire dall’ “orror vacui”, dal malessere profondo dietro l’apparente benessere di superficie, che nasconde una vita troppo sazia e perfettamente programmata, scandita da ritmi insostenibili e innaturali, che omologa e porta velocemente alla trasformazione dell’individuo in clone, in un “ripetuto” privo di autonoma personalità.

Ario

4 commenti:

  1. Caro Ario,
    condivido le tue perplessità e mi chiedo, possibile che sì tante associazioni non siano "capaci" di "fare" (si proprio fare!) le Corte de Tiezer?
    Da fuori il Paese dei Sapienti sembra scivolare ogni giorno più verso il grottesco e il ridicolo. Che delusione!

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  2. Piu che altro riguardo alle Corte, possibile che ci sia cosi tanto speculare su una manifestazione cosi? Eccessivi costi degli assaggi secondo me, a chi finiscono tutti gli introiti?? Possibile che servano tutti per coprire "solo" le spese delle materie prime e dell'allestimento??

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  3. Volevo rispondere a thom.
    Ma ti rendi conto quello che dici? Speculare sulle corte? Se fai un leggere calcolo di quante persone collaborano nell'organizzare la manifestazione, e considerando che "gnan l gato l move la coa par niente", penso che la mia risposta venga automatica.. Anzi, l'associazione Corte de Tiezer credo sia l'unica del paese a non riuscire a raggiungere il pareggio di bilancio nemmeno grazie i contributi degli enti. E posso parlare da componente attivo di svariate associazioni!! Da membro interno del comitato ti assicuro inoltre che noi non riusciamo a coprirci nemmeno le spese personali di benzina o telefono e facciamo puro e vero volontariato esclusivamente per il nostro impegno personale di mantenimento delle tradizioni locali. Costosi gli assaggi? Può darsi.. Ma trovi un altro evento che abbia mantenuto invariati i prezzi di incasso per quattro anni consecutivi, senza considerare il peso dell'inflazione?
    E poi ti ricordo che l'evento delle Corte non si limita agli assaggi del sabato ma comprende un'intera settimana di eventi e di coivolgimento di professionisti, musicisti e gruppi che, evidentemente, non partecipano in modo gratuito solo per dar lustro al proprio nome!!
    Se vuoi fare un esempio di speculazione, ti consiglio di valutare altre realtà..

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  4. Ok! Calcolando l'intera settimana va bene pagare (o strapagare) alcuni gruppi, capisco che pareggiate o meno con la serata finale sia gia buono. Ma allora per dire "Zo par vila" a Cavalese ha da sempre gli assaggi con offerta libera e sentendo alcuni organizzatori riescono a pareggiare le spese, il motivo sarà che a Tesero le materie prime costano di più..

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