05/09/14

POLENTA, FINFERLI & FORMAE PINCIÓN


In attesa della prossima inevitabile Fine dei Tempi l'Adige di ieri dà conto di un'altra strepitosa notizia. Gli strateghi dell'APT Val di Fiemme, pur orfani del loro lider maximo emigrato in quel di Trento a curare gli interessi generali (gli emolumenti dei consiglieri provinciali n.d.r.), preso atto dello sprofondare del PIL valligiano e considerato che le summer emozziòn a poco hanno giovato, si sono riuniti in gran segreto. Una camera di consiglio per tentare di raddrizzare una stagione disastrosa... Pensa che ti ripensa, osservando dalle grandi finestre del palacongressi il paesaggio antistante, a qualcuno s'è accesa la lampadina. Ma certo! il Bosco... e i Funghi!! Cogitata l'idea la palla è passata ai pubblicitari e in men che non si dica i maghi della promozziòn locale hanno trovato la quadratura del cerchio. Sarà uno slogan moderno e accattivante ad attirare di nuovo i turisti che questa maledetta estate ha fatto scappare in anticipo. Ecco la parola magica: Brand, certo che sì. Ah, averci pensato due mesi prima... La attacchi a Funghi e oplà. Fine dei problemi. L’inglese è proprio una bella risorsa. Stando a quanto riportato nell'articolo, pare che ancora nessuno al mondo sia arrivato a tanto: una trovata ‘mondiale’. E be’, qui le cose o le si fa mondiali o non le si fa proprio...
E poi – come ben scrive il cronista – muoversi a piedi nel bosco tra funghi e conifere fa bene alla salute di chi abita per la maggior parte del tempo in città. Vera, vera, ostia! Sinora si pensava bastasse l’aria condizionata dei suv, le strade veloci, i posteggi capienti, le vetrine ben allestite e i pali da pole-dance in camera per fare turismo a quattro stelle, adesso invece i cervelloni del marketing fiemmese hanno scoperto questa nuova risorsa. Fantastico. Meglio tardi che mai...
Però, però, sì cè un però. Anche le grandi scoperte hanno il loro risvolto negativo, purtroppo. Tutto ha un costo. Ergo, se si promuove un'intera valle, è giusto che l'onere sia suddiviso equanimemente. Saranno dunque i comuni di Fiemme a pagare in parte (quasi tutto) il permesso di raccolta funghi ai turisti che bontà loro soggiorneranno da adesso sino a inizio ottobre nelle strutture ricettive private della valle per almeno tre giorni consecutivi. In pratica con i soldi sinora introitati grazie ai permessi dei fungaioli pendolari  ‘volontari’  provenienti per lo più dal bresciano e dal vicentino, si pagheranno le licenze di prelievo micologico alle orde dei nuovi forzati della raccolta ospitati negli alberghi. Con un piccolo sforzo mentale in più le volpi dell’APT avrebbero potuto cogitare e poi far pagare direttamente ai censiti anche le spese di soggiorno, imponendo alle municipalità l’istituzione di una nuova piccola gabella ad hoc tipo Tassa Comunale Alberghi Ödi (TA.C.A.Ö.).
D’altronde, visto che tutti gli altri comparti economici tirano che è una meraviglia, vorrai mica lasciare sü l'ass da le persécche solo i poveri albergatori! Un piccolo contributo collettivo e ben giusto darglielo. O no?

A.D.




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