29/11/11

LA ‘PRIMAVERA’ È GIÀ FINITA





Pubblichiamo le lettere di dimissione che gli assessori Alberto Carpella e Giuliana Iellici hanno inoltrato lo scorso 24 novembre 2011 al sindaco Francesco Zanon.
Con la formalizzazione di questa irrevocabile rottura, finisce anzitempo la “Primavera” di Tesero che appena un anno e mezzo fa, dopo il trionfale esito elettorale, il paese salutò con la viva speranza di un necessario e profondo cambiamento. Peccato.




Tesero, 24 novembre 2011

Egregio Sindaco
Sig. FRANCESCO ZANON

Oggetto: DIMISSIONI DA ASSESSORE COMUNALE

La presente per comunicarti la mia decisione irrevocabile di rinuncia all’incarico di assessore. Ti rimetto pertanto formalmente le deleghe del bilancio, personale, politiche sociali, e pari opportunità che mi hai a suo tempo assegnato.
Permettimi alcune considerazioni prima di arrivare alle motivazioni conclusive che mi hanno portata a prendere questa difficile ed a lungo meditata decisione.
Nel mese di maggio dello scorso anno, in seguito ad un graditissimo ed inaspettato risultato personale di preferenze, con tanto entusiasmo ho iniziato il mio nuovo ruolo di amministratore. Ero davvero piena di voglia di fare, per il bene del nostro Comune. Le cose però nel proseguo dell’anno hanno cominciato a cambiare. Gli obiettivi primari del nostro programma, hanno lasciato il posto ai molteplici adempimenti per la realizzazione delle opere per il Centro del Fondo a Lago, alle quali durante le periodiche riunioni di Giunta – e non solo- abbiamo dovuto dedicare gran parte del nostro tempo.
E proprio nelle riunioni di giunta, sono emersi grossi problemi nel dialogare in modo “civile” con il segretario comunale; forse ciò è dovuto al fatto che io lavoro da svariati anni nella Pubblica Amministrazione e perciò ho una preparazione che mi permette – mio malgrado- di porre in discussione decisioni arbitrarie del segretario. Per questo motivo, ed anche per il mio carattere schietto e diretto, credo che il segretario nutra un particolare astio nei miei confronti.
Sono note quindi le difficoltà che ho avuto fin dal principio a relazionarmi con il Segretario comunale, e che ti ho manifestato anche formalmente con la lettera del 31 gennaio 2011, con la quale, in seguito ad uno spiacevole episodio ti chiedevo di intervenire nei suoi confronti, se ritenevi importante che io proseguissi il mio impegno in giunta. Tu non lo hai fatto. E non hai nemmeno seguito il consiglio dei funzionari della PAT, ai quali ci siamo rivolti assieme all’assessore Carpella- di contestare per iscritto al Segretario le sue “mancanze”: prima fra tutte la mancata verbalizzazione delle sedute di Giunta – che il segretario non ha mai fatto nonostante le nostre richieste -, o la pubblicazione di delibere mai assunte in giunta. Questo è un fatto molto grave. Trovare sul sito istituzionale dei contenuti di delibere, diversi dalle decisioni assunte, per me non è più tollerabile.
Ormai gli scontri in Giunta sono all’ordine del giorno; molto spesso però le mie obiezioni si sono rivelate esatte, ma nonostante ciò non ho mai avuto l’appoggio di tutta la Giunta e questo è quello che più mi sconcerta. Solo l’assessore Carpella con il quale ho condiviso anche una lettera ufficiale di biasimo al Segretario, inviata in data 2.11.2011, condivide le mie stesse sensazioni.
Io non accetto più gli atteggiamenti di “super uomo” del segretario, che tratta tutti come degli incapaci, che non collabora in modo costruttivo né con gli amministratori né con i dipendenti ed è riuscito a creare all’interno del nostro Comune un clima “insostenibile”.
Due dei miei assessorati, bilancio e personale, presuppongono un costante contatto con chi all’interno dell’Ente riveste il ruolo di responsabile di tali servizi, ossia in questo momento il segretario. Purtroppo questo non accade, e così viene notevolmente limitato il mio compito di assessore.
Dato che il rapporto con il Segretario per me è ormai irrecuperabile, sia dal lato del rispetto che lui non porta nei miei confronti, sia dal lato professionale - ho grossi dubbi sulla legalità di certe sue decisioni che ci impone di assumere in Giunta-, e dato che da parte tua non ho trovato quella fermezza necessaria per importi nei confronti di un tuo dipendente, quale è il Segretario, del quale preferisci rimanere una sorta di “ostaggio”, piuttosto che essere solidale con un assessore “scomodo” che in più occasioni ha portato alla luce grosse inadempienze all’interno del Comune, ma delle quali tu evidentemente ne tieni poco conto, ho deciso di lasciare il mio posto di assessore.
Ma la mia decisione di lasciare l’incarico oltre che per il Segretario, è dovuta anche al cambiamento tuo e del Vice Sindaco, che ultimamente avverto in modo più marcato, rispetto alle linee programmatiche che avevamo condiviso nel nostro programma elettorale. Ti ricordo alcuni punti fondamentali che avevamo inserito e nei quali, almeno io, credevo:[…] noi proponiamo quindi un’alternativa rispetto ad un’impostazione di continuità e di mantenimento dell’attuale situazione.[…]Il nostro impegno sarà quello di lavorare con TRASPARENZA, IMPARZIALITÁ, EFFICIENZA e COMUNICAZIONE. […]impegno dei componenti della lista ad un comportamento amministrativo non condizionabile da parte di poteri economici e/o professionali […]
[…] FIEMME 2013: l’evento dovrà essere sostenuto nel miglior modo possibile ma ci impegneremo a non considerarlo come unica priorità, consapevoli delle energie che le altre realtà locali investono nella propria attività; dovremo valutare attentamente tutte le soluzioni possibili per contenere i costi di immediata realizzazione e di futura gestione delle strutture. […]
Non mi sembra che stiamo facendo proprio così. A parte l’assessore Carpella, molte volte sono la sola che cerca di soppesare bene le decisioni, anche con voti contrari – contro l’aumento della spesa per la copertura dell’area expo, contro premi di accelerazione che si voleva attribuire oltre il limite consentito a ditte esecutrici dei lavori al centro del fondo -, o con diminuzioni dell’entità di contributi, che in questo momento di crisi devono essere – secondo me- oggetto di attenta valutazione. Ho capito però che questo mio comportamento crea dei problemi. Forse il mio carattere è difficile e non è ben accetto, così mi è parso di capire; rispetto comunque le vostre scelte che ormai non collimano più con le mie.

Lascio veramente con tanta amarezza, e mi dispiace molto, specialmente nei confronti dei tanti elettori che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona, e che mi hanno più volte spronata a tenere duro anche nel compito di assessore, però io così non posso proseguire. E’ contro il mio modo di pensare, di agire, di essere coerente con ciò in cui credo e che mi sono impegnata a portare avanti in sede di programma elettorale.
Mi preme lasciare in sospeso alcuni importanti progetti in campo sociale ma spero che, chi mi sostituirà vorrà portarli a conclusione con altrettanto impegno.
A questo punto non mi resta che augurare a te e alla Giunta di riuscire a proseguire nel mandato affidatovi dagli elettori, però nel contempo ti chiedo, se pensi veramente al bene del nostro Comune, di porre in essere azioni concrete per migliorare il clima a di poco “pesante” venutosi a creare del nostro Comune, anche per rispetto nei confronti dei dipendenti che giornalmente devono reggere il difficile confronto con il Segretario.

Con i migliori saluti.

Giuliana Iellici



Tesero, 24 novembre 2011
Stimatissimo Sindaco
FRANCESCO ZANON

Oggetto: DIMISSIONI

Caro Sindaco
con la presente rimetto formalmente il mandato di Assessore all’agricoltura, foreste, verde pubblico e arredo urbano del comune di Tesero manifestando la mia disponibilità a mantenere, per il proseguo della legislatura, il ruolo di consigliere comunale per senso di dovere nei confronti di coloro che ci hanno dato la loro fiducia in occasione delle ultime elezioni.
La scelta, lungamente ponderata e molto dolorosa non è assolutamente politica ed è dettata da una serie di fattori pratici cui francamente, anche per il mio carattere, non riesco più a far fronte:
in primo luogo dall’ormai insanabile rapporto col Segretario dott. Dino Defrancesco: la stima reciproca è progressivamente venuta meno e non riesco più ad accettare che lui faccia sostanzialmente il bello e il cattivo tempo trattando tutti come degli incapaci, addirittura accusando qualcuno di operare solo per interesse personale, permettendosi di valutare e criticare il comportamento di ognuno e non accettando che gli altri facciano altrettanto; il vaso è colmo soprattutto alla luce delle pesanti illazioni indirizzate alla mia persona nella seduta di giunta del 09 novembre circa presunti favoritismi in una gara di appalto che ho rimandato al mittente con toni sicuramente sopra le righe dei quali mi scuso con te e con i colleghi assessori ma non con l’interessato.
Io rivendico una dignità di comportamento che non contempla l’adeguarsi sempre e comunque all’atteggiamento autoritario, irrispettoso e per niente collaborativo del Segretario sia nei nostri confronti che nei confronti del personale comunale che subisce giornalmente tale modo di fare; rispetto ma non riesco a condividere il pensiero di chi, all’interno dell’Amministrazione in generale e della Giunta in particolare, per carattere diverso dal mio (peraltro non facile), riesce a tollerare tutto ciò facendo buon viso a cattiva sorte.
In secondo luogo ho sempre maggiori difficoltà nel conciliare la mia attività professionale con il tempo che sarebbe necessario dedicare al comune per affrontare in modo adeguato i molteplici problemi che giornalmente si presentano; è un impegno che materialmente non riesco più a portare avanti come mi ero prefissato all’inizio della legislatura complice anche una sorta di disaffezione indotta dal rapporto col Segretario.
Permettimi infine una considerazione personale ed un esame di coscienza che riguarda i lavori finalizzati ai mondiali di sci nordico del 2013: non erano il nostro obbiettivo di legislatura ed invece noi tutti abbiamo anteposto l’impegno in tal senso a tanti altri impegni che ci eravamo prefissati; col senno di poi, tenuto conto della mole di lavoro che tutto l’ente si è sobbarcato e di cui non immaginavo lontanamente l’entità, non avrei accettato di candidarmi alle scorse elezioni; mi prendo comunque le mie responsabilità di avere supinamente ceduto a questa pressione di cui fatico ancora a vedere, pro futuro, i lati positivi.
Auguro a Te ed alla Giunta i migliori auguri per la prosecuzione del mandato che gli elettori ci hanno affidato confermandoti in ogni modo il mio sostegno, non incondizionato, e la massima disponibilità a collaborare per il bene comune.





Alberto Carpella

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