17/08/08

IL PROGETTO GUERRA FREDDA


Non c'era bisogno del conflitto in Georgia per capire che i tempi della guerra fredda erano ormai tornati. Un confronto duro con la Russia, armi in pugno, sul filo della deterrenza, è stato iniziato da George W. Bush già nel 2003, quando varò il «progetto Georgia» e il «progetto Ucraina» sponsorizzando il cambio di regime in quei paesi attraverso «rivoluzioni democratiche» e l'insediamento al potere di leader che miravano - in nome della democrazia ma contro la volontà dei loro stessi cittadini - a isolare Mosca e a spostare verso est i confini della Nato. Erano regimi forse più democratici dei precedenti: ma quel che contava erano i leader, scelti per i loro impegni di politica estera con gli Usa, non per il loro (inesistente) impegno libertario e sociale. È da allora che Vladimir Putin ha cominciato a rispondere aggressivamente, prima con discorsi poi con fatti sempre più concreti; mentre gli americani, passando sulla testa dei loro principali alleati europei, avviavano anche il «progetto Scudo antimissile», ipocritamente affermando che esso era mirato contro l'Iran o la NordCorea e non contro Mosca. Adesso uno dei «progetti» di Bush, la Georgia di Mikheil Saakashvili, si è disintegrato in una guerra sanguinosa; il secondo, l'Ucraina di Viktor Yushenko, sta facendo di tutto per arrivare a sua volta a un conflitto, potenzialmente più vasto e terribile. Ma mentre i marinai caricano i cannoni sulle navi nel Mar Nero, George Bush e i suoi invece di calmare gli animi cercano rabbiosamente il modo di stroncare la Russia, «rimettendola al suo posto» prima che un nuovo inquilino si insedi alla Casa bianca e prima che la Nato si spacchi in due. Martedì si riuniranno i ministri degli esteri dell'Alleanza, su richiesta Usa, per riesaminare i rapporti con Mosca. In quella sede si vedrà fino a che punto la «vecchia Europa» è disposta a difendere una sua posizione autonoma, su un terreno che ne mette direttamente in gioco la sopravvivenza energetica e riporta il cuore del vecchio continente sotto la tensione della minaccia nucleare.

Astrit Dakli

Nessun commento:

Posta un commento

INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

MINU
Foto di Sabina

Archivio blog