15/12/07

SI PUO'!


A Cesare quel che è di Cesare. L’Amministrazione comunale di Tesero, con la riorganizzazione della viabilità interna al paese, ha compiuto un passo importante verso un miglioramento qualitativo del centro paese. Un passo difficile da fare considerato quanto il dover modificare comportamenti scontati e automatici possa provocare risentimenti nell’utenza. Ciò nonostante, la Giunta comunale ha deciso di procedere ugualmente, sfidando l’impopolarità: onore al merito dunque ai nostri amministratori, con particolare menzione al sindaco Gianni e agli assessori Alan e Walter che più di tutti si sono adoperati per la “messa in strada” (è proprio il caso di dirlo) del provvedimento. La maggioranza della popolazione purtroppo quasi mai si sofferma a ragionare di cose appena appena più lontane dal contingente e dall’immediato. Mal nasconde un’ingiustificata preoccupazione per un disagio inesistente, ma percepito come tale in conseguenza di cattive e reiterate abitudini. La Giunta comunale, bontà sua – dopo un’analisi della situazione viabilistica durata più di un anno – ha invece ben capito quanto questa iniziativa, che mi permetto di definire lungimirante, non appena “metabolizzata” dalla cittadinanza, diverrà la chiave di volta per sostenere tutto l’impianto di riqualificazione ambientale e commerciale della parte vecchia di Tesero. Un tassello fondamentale e imprescindibile che favorirà anche l’attrattiva dei piccoli negozi di vicinato del centro. Certo, da lunedì scorso, origliando, qualcuno in paese mugugna. Era scontato che così fosse: disintossicarsi da una dipendenza non è facile. È però possibile; e la revisione viaria sarà un’ottima occasione per accelerare il processo di “gaudiosa redenzione” dalla schiavitù della “macchina”. Per la verità alcuni teserani non ne hanno affatto bisogno: “redenti” già lo sono. Potrei già farne una discreta lista: non lunghissima, ma comunque significativa. Meritano l’elogio per il civismo che dimostrano da sempre nei confronti del paese e del resto della cittadinanza. Preciso che questi signori (uomini e donne), camminano per il piacere di camminare, senza alcun’altra motivazione, perché camminare è effettivamente una delle più piacevoli attività fisiche, di certo la più naturale. Uomini e donne che usano ovviamente anche l’automobile, ma in modo consapevole e controllato, consci che la maggior parte dei percorsi interni all’abitato (date le ridottissime distanze cui si sostanziano) sono percorribili tranquillamente, senza problemi, velocemente e con beneficio immediato di tutti, da tutti. A PIEDI! Se poco alla volta tutti cominceremo a capire quanto siano assurdi gli spostamenti in auto per brevi o brevissime distanze (da 1 sino ai 1000 metri) d’incanto i supplizi, che quotidianamente e masochisticamente ci infliggiamo più o meno consapevolmente per colpa dell’auto, sparirebbero. Per di più gli amministratori verrebbero sgravati dall’obbligo di cercare soluzioni a problemi che soluzione non possono trovare, svanirebbero le difficoltà nel trovare parcheggio, finirebbe il caos e ci ritroveremmo in un ambiente capace di favorire il confronto e la socialità. Con l’impegno di tutti Tesero tra non molto potrebbe disporre di un Centro paese libero, gioioso, arioso, silenzioso, tranquillo, un’oasi capace di ospitare all’aperto in estate e non solo, manifestazioni di interesse turistico e culturale, un luogo di incontro serale con bande, cori, spettacoli teatrali, senza il continuo frastuono e disturbo delle auto. In definitiva un toccasana per residenti e ospiti, per adulti e per bambini, al quale un paese a vocazione turistica come il nostro non può davvero rinunciare.

euro


Sembra che milioni di persone siano convinte che se non riescono a dedicare molte ore alla palestra o alla piscina non godranno mai dei benefici che derivano dall’esercizio fisico. Ma le cose non stanno così. Il dottor Russell Pate dell’Università della Carolina del Sud afferma: “Penso che dobbiamo riconoscere ufficialmente che fare senza fretta il giro dell’isolato dopo mangiato sia una buona cosa”.

Camminare fa davvero così bene? I benefici che dà sono veramente così rilevanti? Camminare è una buona medicina. Il medico greco Ippocrate riteneva che camminare fosse “la migliore medicina”. Infatti c’è chi dice: “Ho due dottori, la mia gamba sinistra e quella destra”.
Camminare è davvero così salutare?
Alcuni studi indicano che chi cammina regolarmente può essere meno soggetto ad ammalarsi di chi è sedentario. Dagli studi risulta che camminare riduce il rischio di cardiopatie e ictus. Può proteggere dal diabete migliorando la capacità dell’organismo di usare l’insulina. Mantiene le ossa forti, prevenendo l’osteoporosi. Accresce la forza, l’agilità e la resistenza. Aiuta a dimagrire e a mantenere il proprio peso. Inoltre migliora il sonno e l’attività mentale, e può persino aiutare a combattere la depressione.. Come altre attività fisiche, camminare stimola il rilascio di endorfine, sostanze chimiche presenti nel cervello che riducono il dolore e fanno rilassare generando un senso di calma e benessere. Secondo il Medical Post del Canada anche passeggiare senza fretta può far bene alla salute. Uno studio pubblicato nel New England Journal of Medicine rivela che fare ogni giorno anche solo 800 metri a piedi aiuta a vivere più a lungo. Studi recenti indicano che fare esercizio fisico tre volte al giorno per 10 minuti alla volta fa bene quasi come fare esercizio fisico per 30 minuti di seguito. Quindi prendete in considerazione la possibilità di parcheggiare l’auto un po’ più distante dalla vostra destinazione e di farvi a piedi il resto della strada. Oppure durante la giornata potreste andare a farvi una breve passeggiata. Si possono avere benefici ancora più grandi camminando di buon passo. Carl Caspersen dei Centri americani per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie di Atlanta, in Georgia, ha detto: “Un sedentario che prenda l’abitudine di camminare a passo spedito per mezz’ora diversi giorni la settimana... può ridurre notevolmente i rischi di malattia”. E il bello del camminare è che possono farlo persone di tutte le età, in buona salute e no. Inoltre non occorrono capacità atletiche o una preparazione speciale, ma solo un buon paio di scarpe.

1 commento:

  1. Egregio Euro, benché io sia d'accordo con te nel merito della questione, e aspiri un giorno a vedere Tesero (centro storico -non levatemi la macchina nella libera repubblica di Socce) come un Paese-Museo, trovo che la realizzazione della nuova viabilitá serbi in sé notevoli debolezze. Ecco i miei dubbi.
    1. mi pare di capire che, secondo te, la nuova viabilità sia un modo per spingere la gente a non usare la macchina per brevi tratti; ora ammesso che ciò miracolosamente si realizzi, credi davvero che i sìori de tiezer (quei de Arestieza, fra i tanti) lascino il Suv a casa per andare a bere il bianco al Filò?
    2. perché tutti o quasi i sensi unici del centro costringono ad andare in su e si scende, o per il labirinto di via del Marco-Teatro-Gesa (o Peros, IV Nov.) o, forse meglio, per la circonvallazione di Stava? Ecologicamente parlando una macchina non consumerà e inquinerà di più a salire, costretti ad ogni torna a metter prima? Quindi, perché non fare il contrario? Non sarebbe più eco-logico?
    Concludo. Vedendola dalla libera Rep. di Socce, la nuova viabilità è interessante, forse razionalizza, forse spingerà qlc da via Fia al Betta a prender il pane a piedi. Ma dubito che salvi l'ambiente, il Paese e le sue pie anime dall'antiquità dell'uomo.

    Con i miei migliori auguri

    Alex

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