22/12/20

UNA DECISIONE DISCUTIBILE


Gentile Signora
Lidia Canal
Assessore al bilancio e al commercio
del Comune di
38038 T E S E R O (TN)                                              Tesero, 21 dicembre 2020


        Ho preso oggi visione della comunicazione della Sindaca di Tesero allegata al notiziario comunale, alla quale era allegato un buono spesa di 30 Euro, in applicazione di quanto previsto dalla deliberazione giuntale nr. 130 del 9 dicembre 2020. 

Non entro nel merito della legittimità della deliberazione giuntale, sulla quale eventualmente sarà chiamato ad esprimersi l'ente preposto. Consiglierei però a Lei ed ai componenti della Giunta comunale di attentamente valutare la cosa. 

Mi sia permesso comunque avanzarLe alcune osservazioni di opportunità.

Se da una parte si può concordare sul fatto del fornire aiuto agli esercizi comunali economicamente colpiti dalla pandemia Covid 19 rimangono alcune questioni sulle quali non posso essere d'accordo e che propongo alla Sua riflessione:

1. Siete certi che tutti gli esercenti aderenti all'iniziativa “buono spesa emergenza covid 19” abbiano avuto reali danni a seguito dello scoppio dell'epidemia? Se così non fosse si evidenzierebbe, di per sé, una disparità di trattamento che sarebbe stato meglio valutare prima e più attentamente. 

2. Le sembra giusto distribuire a tutti i capofamiglia un buono spesa di 30 Euro, senza distinguere tra nuclei familiari con situazioni patrimoniali di privilegio da quelli che si trovano effettivamente in condizione di necessità? Anche su questo fatto si sono create ulteriori disparità, oltre a quelle generate dalla pandemia. 

3. Ho sempre ritenuto che l'atto solidale sia personale e riservato (per dirla in parole più povere “l'atto solidale non si esibisce”). Perché quindi prevedere una sorta di autocertificazione per devolvere il buono ad altri. 

Con l'occasione Le porgo i miei distinti saluti

Maurizio Zeni

                                                                                 

8 commenti:

  1. Tesero, 22 dicembre 2020

    Buonasera,
    dopo aver preso visione della Sua comunicazione pubblicata anche su Facebook, rispondo alle Sue perplessità in merito all’iniziativa intrapresa dal Comune di Tesero.
    Innanzitutto, occorre precisare che la finalità principale della distribuzione dei buoni spesa è quella di incentivare i cittadini di Tesero ad acquistare beni negli esercizi commerciali (di piccola e media grandezza) del paese che nel periodo di chiusura (aprile e maggio 2020) non hanno potuto esercitare la loro attività, tenendo conto che molti di essi patiranno ulteriormente le conseguenze delle restrizioni imposte a livello nazionale e regionale, anche in un prossimo futuro (stagione invernale).
    Preso atto di ciò, risulta evidente che supermercati, farmacie ed altre attività di vendita di beni di prima necessità, avendo potuto comunque operare anche nel periodo di chiusura, non possano essere incluse in tale iniziativa.
    Il suddetto buono non rappresenta quindi solamente un sussidio per le famiglie in difficoltà, ed evidenzio come comunque siano già operanti in valle enti preposti al servizio sociale, che deve essere svolto in maniera riservata ed anonima: questa amministrazione ha voluto distribuire il buono spesa a tutte le famiglie residenti, senza fare distinzioni in base al reddito (cosa peraltro non eseguibile, anche nel rispetto della privacy) o alla situazione familiare, in quanto è giusto che ogni nucleo familiare abbia eguali possibilità di spesa tramite il buono.
    Sostanzialmente l’obiettivo di tutto ciò è in ogni caso finalizzato a suscitare nel cittadino il sentimento di solidarietà, collaborazione ed unità collettiva.
    Colgo l’occasione per porgere a Lei e famiglia gli auguri di un sereno Natale e di un felice anno nuovo.

    Lidia Canal.

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  2. Ribadisco le mie convinzioni ed aggiungo: alcuni degli esercizi commerciali inseriti della nota non hanno sicuramente avuto una contrazione del volume d'affari causa coronavirus. Un motivo in più per non accettare elemosine. era più complicato, ma molto molto più serio, aiutare chi ha veramente bisogno.
    Purtroppo però al giorno d'oggi il desiderio di facile consenso muove molti amministratori a scelte del tutto discutibili.
    Verranno tempi migliori, in tutti i sensi
    Maurizio Zeni

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  3. Sono indignata. C'è gente in questo paese che ha perso il lavoro e che ha subito contraccolpi economici a causa della pandemia. Io, come molti altri, fortunatamente non sono tra questi. Sono però una contribuente che versa annualmente parecchie centinaia di euro di IMIS per un fazzoletto di terreno edificabile, reso di fatto inedificabile dalla politica urbanistica adottata da questa amministrazione. Mi è quindi sembrata una beffa il buono trovato allegato al giornalino comunale. Sarebbe meglio governare con attenzione e aiutare solo chi davvero ne ha bisogno. L'elemosina si fa in chiesa.

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  4. "A pensare male si fa peccato ........", non serve completarla. Anche io, capo famiglia sulla carta di una famiglia senza un capo, ho ricevuto il buono da 30 euro. L'ho ricevuto io, l'ha ricevuto il mio vicino di casa, capo di una famiglia composta solo da se stesso, l'ha ricevuto chi, come me, non ha alcun bisogno di 30 euro. Sicuramente l'avrà ricevuto anche quella famiglia monoreddito con magari 4 o 5 figli (vi assicuro che ce ne sono a Tesero).
    L'amministratore, non lo metto in dubbio, avrà voluto fare una buona azione, una beneficenza. Due cose; da chi mi amministra mi aspetto decisioni e non beneficenza e se fai beneficenza a pioggia, qualche dubbio sull'utilità della decisione mi viene. Perdonate la mia diffidenza o malignità, o forse, essendo Foresto, non comprendo il modus operandi benefico di Tesero. Bando alle ciance, mi chiedo, se il fine è quello di sostenere le piccole e medie attività, aiuta direttamente loro. Se vuoi aiutare il cittadino che ha avuto difficoltà, non lo troverai tra dipendenti statali, impiegati bancari, o in chi anche con la pandemia ha portato comunque a casa lo stipendio. Mi aspetto che chi amministra, specie in un micro comune, sappia chi ha effettivo bisogno e non lanci a casaccio dei soldi. Ci sono, nell'elenco, attività che hanno lavorato sempre anche in lockdown e ne mancano altre che avrebbero dato un respiro alla famiglia in difficoltà. Sia chiaro, a Tesero non ci sono solo ricchi o benestanti; ci sono anche quelli che contano le monete per arrivare a fine mese.
    Lascio il mio "buono sospeso" nell'attività che reputerò più utile per chi lo utilizzerà. È il minimo che si possa fare per mettete una toppa ad una decisione incomprensibile.

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  5. Io sono un perfetto ignorante, ma leggendo ho capito benissimo che non si tratta di beneficienza ma di un'iniziativa per fare girare l'economia locale.
    Se tutti fossero come voi due grandi vulcani di idee, saremmo ancora al Medioevo: gente soltanto capace di stare alla finestra e criticare.

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  6. Caro perfetto ignorante, permettimi di risponderti attraverso il mitico 'conto della serva'. Dunque, per far girare l'economia il Comune mette a disposizione 39.000 euro in bonus nominali da 30 euro ciascuno distribuiti a 1.300 capifamiglia. Gli esercizi commerciali aderenti all'iniziativa sono 58. Ammesso e non concesso che tutti i capifamiglia usino il bonus e che l'importo di cui sopra ricada in ugual misura sui 58 commercianti, ad ognuno di essi, entro il 28 febbraio 2021 il Comune rifonderebbe la somma massima di € 672,41! E allora, scorrendo l'elenco di quelle attività ragiono che sì, forse a qualcuna di esse quella cifra potrebbe (potrà) anche far comodo, ma non risolleverà certo le sorti di quelle in reale difficoltà, che, per inciso, a occhio, in quell'elenco sono una minoranza.
    Se poi mi dici, correggendomi, che non ho capito la ratio del provvedimento comunale e che in realtà i 30 euro sono solo un incentivo all'acquisto per invogliare la cittadinanza a far shopping in paese, ti rispondo che chi eventualmente decidesse di comprarsi un ninnolo da Artistica Felix o uno zaino da Montura store, o uno smartphone da Tomaselli, o una giacca da Dolomiten, o un bidè da Idea Bagno, eccetera, eccetera, non credo abbia bisogno di quei miseri 30 euro. Io che ho uno stipendio mensile di 1100 euro (bonus Renzi incluso) di sicuro no! O questo paese è tornato ad essere quello che è sempre stato: un paese di pidocchi?

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  7. IL BUONO SPESA VIENE UTILIZZATO ANCHE PER SIGARETTE E ALCOLICI, VERA NECESSITA' E PER FORTUNA CHE LE MACCHINETTE MANGIA SOLDI SONO FUORI SERVIZIO.

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  8. Ma se fanno qualcosa non va bene, se non fanno non fanno niente...sempre a criticare. Il primo è Maurizio che ha perso le elezioni (anche non partecipando). Se non vi serve il buono, fate come penso di fare io, lo lascio a qualche azienda che reputo abbia avuto più danni, e che qualcuno se lo prenda. Un po' come il caffè sospeso a Napoli.
    Anche lì può approfittarne uno che ha l'aria dimessa ma magari ha 100.000.= Euro sul conto, certo che se si pensa sempre che "a pensar male si fa peccato...:". Ma io penso SEMPRE che lo degusti uno che ne ha voglia e bisogno.
    Cercate di pensare bene invece, pensare che ognuno fa quello che può, compresi gli amministratori, che si, si può sempre far meglio, ma per tornare alle frasi fatte- Il meglio è nemico del bene-.
    E soprattutto Keep Calm che l'è apena pasà Nadal.

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