27/11/20

DISILLUSIONE

È con ancora maggiore amarezza che oggi mi ritrovo ad osservare il paese di Tesero. E mi rendo conto di essere passata da una sorta di "beata ingenuità" - che indubbiamente mi è stato possibile coltivare causa il mio stile di vita così socialmente defilato - ad una pesante consapevolezza sullo stato democratico del paese. Ho seguito in streaming ieri tutto il Consiglio Comunale, e ne sono rimasta disgustata. Uno spettacolo così misero e meschino, non me lo sarei mai aspettato. Quella squadra capeggiata da una sindaca a cui io ho deciso di dare la mia fiducia, scegliendola nella mia preferenza elettorale, non mi rappresenta in alcun modo nelle pretese che esprime e nella sua implicita incoerenza, nell'infantile atteggiamento di rimprovero, persino in un'aggressività che mi ha lasciata attonita ed offesa e che le credevo estranea. Mi rammarica prendere atto che questa amministrazione manchi evidentemente dell'umiltà che ogni carica pubblica, a mio avviso, richieda. Mettersi al servizio di una comunità comporta inevitabilmente l'esposizione a critiche, contrapposizioni, dubbi che tutti dovrebbero essere conferma di uno stato vitale, e non vegetativo, di uno spirito democratico.




Ma da ciò che ho visto ieri, dagli exploits anche scomposti e prepotenti della maggioranza, la mia impressione oggi è che questa amministrazione comunale non incarni i miei più alti ideali di rispetto, democrazia, trasparenza, maturità istituzionale e politica. La grave situazione sanitaria in cui versa Tesero ha occupato ieri l'ultima porzione del Consiglio Comunale: a mio avviso sarebbe dovuta essere prioritaria rispetto agli altri punti dell'ordine del giorno, ma mi rendo tristemente conto che, per come la sindaca e suoi consiglieri avevano intenzione di trattare l'argomento, ritenendo opportuno in quella sede dare ampio spazio a risentimenti astiosi per le DOVUTE critiche ricevute, avrebbe reso troppo tossico e velenoso il confronto successivo. La sindaca si è dilungata in un interminabile monologo che ha sì fornito informazioni necessarie per aggiungere qualche tassello in più alla conoscenza della confusa, scriteriata ed approssimativa gestione della pandemia nella nostra provincia, e per cui un'amministrazione comunale ha ben pochi strumenti per porvi rimedio, ma che è stato maggiormente incentrato sull'irritazione per essere stata oggetto di critiche. Il consigliere di minoranza Volcan ha avuto tutto il mio virtuale sostegno quando, dopo un'attesa civile e rispettosa che la sindaca finalmente giungesse a conclusione, ha cercato di intervenire per confutare le accuse che alla minoranza erano rivolte, e si è sentito redarguire con un infelice "qui basta lo dico solo io, perché io sono il sindaco!". Dopo questo monologo la minoranza è stata zittita, insultata, messa in un angolo da un fronte compatto di maggioranza evidentemente non aperta al dialogo quando si tratta d'essere contrapposta. In passato ho più volte dissentito sui modi irruenti, ai miei occhi fuori luogo ed eccessivi, anche speculativi, del capo di minoranza di criticare l'operato della maggioranza. Ma nel caso specifico della crisi sanitaria che stiamo attraversando, quanto espresso e richiesto dalla minoranza ha raccolto la mia condivisione e il mio sostegno. E quanto palesato ieri dai Consiglieri di minoranza Volcan e Deflorian, mi ha ulteriormente convinta che qui a Tesero l'amministrazione comunale si sia mossa male in questa seconda ondata.

Concludendo: ciò che ho visto ieri non mi è piaciuto per niente e non mi ha riappacificata con i dubbi che ho dovuto fronteggiare con me stessa in queste ultime settimane per la mia scelta elettorale. Da parte mia un apprezzamento indubbiamente dovuto per ciò che la maggioranza ha fatto, ma ancora viva la critica per tutto ciò che non ha fatto e la delusione per ciò che ho dovuto comprendere ieri. Mi auguro davvero che il clima che si è instaurato ieri tra le due parti opposte non sarà il leit motiv di questa legislatura.

Oltre ad essere controproducente per tutti, sarebbe oltremodo squallido.

Tatiana Deflorian

16 commenti:

  1. Avendo assistito al consiglio di ieri ho visto un amministrazione chiusa a riccio grazie alla sua superiorità numerica , nessuna apertura e nessuna visione della collaborazione tanto espressa ,minoranza tacciata con la sola parola "polemica" ad ogni intervento. I dieci minuti ,che ogni consigliere, anche di minoranza, dovrebbe avere per poter esprimere le sue considerazioni durante il consiglio, cancellate da un aggressivo fare della maggioranza .Peccato davvero per quel 40% e più che ha dato la fiducia anche ad Alan e la sua squadra ma soprattutto per il paese se questo sarà il Leit motiv di quello che ci si aspetterà per i prossimi 5 anni

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  2. La mia scelta di vivere da outsider è stata direttamente proporzionale alla capacità di questo paese di farmene sentire parte.
    E lo ammetto.
    È una vera sorpresa per me ora, scoprirmi così coinvolta per le sorti democratiche di un paese che non mi ha mai fatta sentire "di casa".
    Faccio questa premessa, per collegarmi ad uno dei momenti - per la mia sensibilità personale - di più basso intento durante il Consiglio Comunale di ieri.
    Mi ha molto ferita sentir pronunciare dalla consigliera Lidia Canal, persona a cui ho sempre riservato la mia sincera stima ed anche un delicato affetto (era un'allieva di mia mamma alle elementari e mi ha conosciuta sin dalla mia più tenera età) parole di vera discriminazione nei confronti di "foresti" (posizione espressa indirettamente anche dalla sindaca).
    Nel dibattito se accogliere o meno (poi rifiutata dalla maggioranza) l'istanza di valutare le istanze, relative a problematiche Lagorai, presentate da alcuni comitati, la maggioranza ha ritenuto corretto non prenderle in considerazione perché esposte per lo più da persone non teserane (qualcuno della maggioranza si è persino scomodato di scovare e contare, tra migliaia di firme di una petizione le sole 35 di persone autoctone).
    Chi non è di Tesero non ha alcun diritto di essere ascoltato né di avere voce in capitolo sulle decisioni che questa amministrazione deve prendere, è il sunto del pensiero che la consigliera Canal, sbottando irritata, ha espresso.
    Si ripresenta quindi la solita ipocrisia opportunistica che io ho già tante volte riscontrata in Tesero soprattutto, che accoglie di buon grado il "foresto" finché porta soldi, ma che viene rigettato se sconfina da quel ruolo a cui sarà condannato per sempre: l'estraneo.
    Per mia esperienza personale, Tesero non hai mai espresso inclusività.
    Vederlo ribadito anche con tale stizza dalla consigliera Canal ieri, ha riacceso l'asprezza di una ferita in me ancora aperta.
    Credo non sia di facile comprensione questo mio sentire, per chi non discende come me da "foresti", e che non hanno vissuto sulla propria pelle l'onta d'esserlo per sempre.
    Tatiana Deflorian

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    1. Da foresta comprendo benissimo il tuo sentirti , è lo stesso che
      ho già scritto in questo blog in un altro post. Peccato veramente che una persona di cultura e così ben preparata nell'esporre , lo abbiamo visto in una parte del consiglio, come la signora Lidia sia poi scivolata in un così brutto esprimersi .

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  3. Sì, Anna.
    Quanto ho visto ieri non ha cambiato la mia considerazione della consigliera Canal, alla quale continuano ad arrivare i miei stessi sentimenti di apprezzamento che ho esposto sopra.
    Ma quel suo specifico intervento, anche piuttosto dispotico, e che mai mi sarei aspettato da lei, mi ha molto ferita.
    Ma non voglio spostare l'attenzione su un mio personale sentire.
    Ribadisco che molti contenuti e modi in seno ieri alla maggioranza sono stati tutt'altro che tolleranti, democratici e collaborativi.
    Mi auguro di vedere in futuro una maggioranza molto diversa da quanto vista ieri.
    Questo non toglie che anche la minoranza non sia esente da difetti, anzi.
    Ma in quanto elettrice della maggioranza, da cui mi aspettavo condotta, percezione del proprio ruolo e modi di esprimerlo diversi, la mia maggiore riprovazione va a loro.
    Tatiana Deflorian

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  4. Lungi da me monopolizzare i commenti, certo, io sono di parte ma concordo con te nell'esprimere speranza in un vero cambiamento della politica che fino ad ora ho visto ed ho poco apprezzato in generale . Una politica inclusiva e concentrata sul solo bene comune piuttosto che come al solito arroccata sul "di parte" .

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  5. Buonasera,
    Ho seguito anche io il consiglio comunale e non mi ritrovo in accordo con quanto espresso in precedenza.
    Per quanto mi possa dichiarare assolutamente a favore della libertà di parola e di espressione, ritengo che i disorganizzati e maldestri interventi di minoranza abbiano solamente creato delle polemiche fini a sé stesse: persino le parvenze di proposte esposte ieri sera non sono state altro che un'occasione per muovere critiche inutili in un momento come questo. Pertanto ritengo che ci sia un limite a tutto, e, dopo aver ascoltato una sera di critiche, critiche, critiche e solo critiche ad ogni punto (persino a provvedenti di innegabile buonsenso utili a favorire le attività commerciali), ritengo che l'intervento di Volcan sia stato inappropriato: un consigliere non ha diritto di dire "Adesso è ora di finire il Consiglio". Quindi comprendo pienamente la risposta della sindaca per riportare l'ordine: bisogna rispettare i ruoli, un atteggiamento debole avrebbe solamente fatto prevalere il caos.
    Decisamente inguardabili gli interventi di Barbolini, il quale è misteriosamente scomparso dalla riunione dopo una rozza e sgrammaticata performance oratoria.
    Patetica la critica mossa riferita al non voler ascoltare le proposte nel programma elettorale: ritengo che, essendo stati premiati alle urne, siano i consiglieri di maggioranza a portare avanti un loro programma; non si può pretendere di governare dai banchi di minoranza se non si ha il consenso. Chiaro che qualche proposta secondo me può essere ascoltata, e sono convinto che sarà così per quanto riguarda le idee di buonsenso.
    Parlando dell'assessore Canal, mia madre nell'ambito privato, ritengo che Tatiana abbia travisato il suo intervento: da cittadino mi aspetto che i miei amministratori si preoccupino prima di tutto degli interessi del paese stesso, e prendere in eccessiva considerazione pareri chiaramente interessati di organizzazioni esterne non sia rappresentativo della comunità. Quando si devono discutere alcune tematiche interne alla nostra piccola realtà, onde evitare di perdere di vista il reale obiettivo, è giusto e doveroso rendere conto innanzitutto alla popolazione.
    Per favore, che non si dipinga Canal come una persona che divide il mondo in tiezeri-non tiezeri, ed anzi, non ho mai sentito una volta in famiglia usare il termine "foresto". Bisogna conoscere mia madre per poter constatare come sia una persona rispettosa nei confronti di tutte le categorie, e non si cerchi di affibbiarle l'etichetta di persona chiusa e disprezzante i non residenti. Anche il dispotismo non si addice alla sua persona, e come figlio posso garantire per lei.
    Riferito invece alla minoranza trovo che si ripeta la solita cantilena stizzosa e frustrata vista negli scorsi cinque anni, forse con maggiore moderazione per quanto riguarda i nuovi consiglieri eletti. Mi ha disgustato l'articolo uscito recentemente da promosso dalla stessa minoranza, polemico proprio nel momento sbagliato.
    Ringrazio per l'attenzione,
    Giongo Alessandro

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    1. Egregio Sig. Giongo,
      grazie per il Suo intervento che, per quanto non raccolga la mia completa adesione, è comunque utile per affermare e confermare una volta ancora come tutto sia sempre percepito ed interpretato soggettivamente.
      Mi permetto di commentare la Sua posizione:
      gli interventi di minoranza, a mio avviso, non sono stati affatto "maldestri" o "disorganizzati", tranne qualche uscita - come Lei fa notare e su cui sono d'accordo - di poca eleganza e riguardo da parte del Sig. Barbolini, coerenti con la tenace e brusca irruenza del suo carattere.
      Tutti gli apporti di Deflorian e Volcan sono stati, a mio parere, ben strutturati, esaustivi, educati e mi hanno dato modo di riflettere sotto altri punti di vista su una diversità di temi.
      Non è stata solo la maggioranza a ricevere critiche e rifiuti: io non ho intravisto un solo spiraglio d'apertura e collaborazione anche da parte della maggioranza verso la parte opposta.
      Di certo molto ingenua la critica della maggioranza ai voti contrari della minoranza, e del tutto realistica ed ovvia la spiegazione che ne è stata data da Volcan.
      Ancor più imbarazzante, direi decisamente infantile, la stizza della maggioranza per il fatto che la minoranza non condivida sulla sua pagina Facebook i post della sindaca. Nemmeno io lo faccio: devo aspettarmi quindi una rappresaglia per questo?
      Sinceramente, e potrei sbagliarmi, io non ho sentito dalla bocca di Volcan quanto Lei gli attribuisce.
      Dopo il monologo finale interminabile della Sig.ra Ceschini, ripetitivo nei concetti e nelle accuse a chiunque abbia criticato l'operato della sindaca e della sua amministrazione, che la minoranza ha ascoltato in rispettoso silenzio, ad ennesima rimostranza irritata il consigliere Volcan ha sbottato il suo condivisibile fastidio (ne ero molto annoiata anch'io). Non ricordo cosa abbia detto Volcan con esattezza, ma non mi sembra proprio che il suo esordio ricalcasse quanto da Lei riportato.
      "Adesso basta" è stato il suo incipit, e questo lo ricordo molto bene. Ma poiché Volcan è stato subito assalito dalla maggioranza, non si è ben inteso il proseguo. Ma che a me è sembrato di diverso contenuto da quanto Lei asserisce.
      Vorrei ricordare che, per lo meno per quanto mi riguarda, l'aver votato la lista della Sig.ra Ceschini non implica automaticamente che io approvi in toto quanto la maggioranza si è prefissata di raggiungere in questi 5 anni. Anzi, sempre per quel che mi riguarda, il mio voto se lo sono guadagnato principalmente per la presenza in lista proprio di Sua madre Lidia Canal e per la speranza che imprimesse al gruppo la decenza, l'umiltà, la competenza, l'eleganza, la dignità, l'onestà, la moderazione, la correttezza e l'intelligenza che ho sempre ritenuto essere suoi tratti personali, e che speravo avrebbero ben ispirato tutto il suo gruppo.
      Per questo ieri, sono rimasta basita nell'assistere a certe esternazioni di Sua madre, assieme a toni che non ritenevo assolutamente le appartenessero.
      Ribadisco che i miei sentimenti verso la Sig.ra Lidia Canal non sono affatto cambiati, non sarà una seduta consigliare a stralciare anni di stima.
      Ma ciò che ho visto ieri da parte della maggioranza, lo ripeto ancora, non mi è piaciuto affatto.
      Ciò che potrei attribuire di negativo alla minoranza, era nelle mie aspettative e non mi ha infatti sorpresa.
      Lo stesso discorso, per me, non si applica alla maggioranza, che mi ha molto delusa ed amareggiata.
      Come già ben spiegato.
      Grazie a Lei in ogni caso, per l'opportunità di confronto.
      Tatiana Deflorian

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  6. Buongiorno,
    Dopo aver letto la Sua posizione, posso comprendere il Suo punto di vista, senza tuttavia capire a fondo quali siano state le esternazioni così scomposte ed aggressive di mia madre.
    Fra le parole dell'assessore Canal io non ho percepito sentimenti di stizza o astio, solo una giustificata determinazione nel confutare argomentazioni che a mio avviso non stavano in piedi sulla base di un solido ragionamento.
    La mia definizione di "scomposti", riferita agli interventi di minoranza nasce dal fatto che alcune controargomentazioni riguardo al rifiuto di prendere in considerazione alcune proposte siano state inefficaci e non realizzabili.
    Sinceramente mi aspettavo una volontà di collaborazione vera da parte della minoranza per alcuni aspetti, e quando dico collaborazione vera intendo quella fatta al di fuori di social e giornali: l'articolo pubblicato da loro è stato ripugnante, semplicemente ripugnante per il solo fatto di voler disunire invece di unire il cittadino nei confronti delle istituzioni. In questo momento creare sfiducia nei confronti degli amministratori tutti sarebbe un grave errore, pericoloso, e mi abbatte vedere come si preferiscano sempre le polemiche fini al nulla più assoluto per riscuotere preferenze.
    Alla luce di ciò trovo più che giustificato, anzi, dovuto nei confronti della collettività, un atteggiamento atto a redarguire certi comportamenti inappropriati.
    Inoltre penso che la minoranza sia partita con il piede sbagliato nel campo della collaborazione già dal primo consiglio, con la lettura di un comunicato sterile e già foriero di rivalità e competizione fin dal primo giorno.
    Riguardo alla mancata condivisione di post della pagina ufficiale del comune di Tesero (al di sopra di schieramenti) sulla pagina della minoranza ritengo che l'assessore Cristel abbia fatto benissimo a ricordare come la minoranza non abbia condiviso nessun materiale ufficiale, solamente il loro inutile articolo di giornale. L'opposizione si fa in maniera seria, sponsorizzando i canali informativi ufficiali al di là di tutto.
    Ringrazio per la possibilità di esprimere il mio pensiero, sperando che possa essere colto anche da chi la pensa diversamente da me, con la speranza di vedere comprensione delle mie idee.
    Alessandro Giongo

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    1. Buongiorno Alessandro. Ho letto I Vs vari commenti sulla serata di Consiglio Comunale. Purtroppo devo anche io ammettere essere rimasto molto deluso dall'atteggiamento e dalla spocchia presuntuosa della Sig.ra Canal. Maggiormente deluso perche' ho sempre avuto una grande stima di sua mamma, con la quals ho stipulato varie polizze. Non mi e' piaciuto per nulla il suo intervento come quello della maggioranza tutta. Vero che Alan avrebbe dovuto avere un atteggiamento diverso ma credo sia difficile sopportare una maggioranza che pare vivere di politica ed idee estremiste e dittatoriale. Si evince dal fatto che la Sindaca abbia voluto circondarsi di personaggi con tali atteggiamenti. Anche io come la Sig.ra sopra, ho dato il mio voto a Ceschini notando la presenza di sua mamma che credevo avrebbe potuto aprire le menti all' interno dell' attuale amministrazione. Mi sono sbagliato. Ho trovato invece una persona che non mi piace. E sono estremamente pentito aver votato loro. Hanno dato prova fin dall' inizio della loro incapace dittatura. Spero passino velocemente questi 5 anni.

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    2. Non sono pentita di aver votato la Sig.ra Ceschini ed il suo gruppo.
      Sarebbe di ben poca sostanza il mio ragionamento politico che mi ha portata a quella scelta elettorale, se bastasse un solo Consiglio Comunale a ribaltare tutto il mio impianto di pensiero.
      La delusione c'è stata, come ho spiegato. Ma spero di vedere altro, in futuro.

      Tornando all'ultimo commento di Alessandro Giongo, che ho letto più volte con molta attenzione proprio per cercare di coglierne il senso da lui espresso e non ciò che la mia mente può interpretare, comprendo a cosa si riferisca.
      Ma non posso accogliere la Sua (e qui torno a rivolgermi direttamente a Lei, Sig. Alessandro) visione, che non è comunque definibile "scorretta".
      Lei ha tirato in ballo più volte l'articolo che è stato pubblicato su "Il Dolomiti", qualificandolo come "ripugnante" e da Lei inteso come colpo basso e meschino in un gioco di mero ritorno propagandistico.
      Posso dargliene atto: mentirei se dicessi di trovare un intento innocente in chi ha deciso di ricorrere a quella pubblicazione. E' evidente che la volontà era quella di scatenare un vespaio ed aizzare la folla contro la Sig.ra Ceschini ed il suo gruppo. Ma, a mio avviso, ha avuto la sua utilità. Non solo, sempre a mio parere, era necessario.
      Come me, tantissimi altri cittadini di Tesero da ottobre, ovvero da quando hanno iniziato a ripresentarsi casi di contagio CoVid nella nostra comunità, hanno vissuto troppe settimane appesi ad un grande punto di domanda: "ma cosa sta succedendo?"
      Poichè a me non piacciono le chiacchiere da bar ed il gossip in generale, a cui in ogni caso non mi espongo, ho atteso con sempre maggiore trepidazione che dai canali ufficiali del nostro Comune giungesse una spiegazione.
      Che è arrivata. Molto tardi. Troppo tardi, per i miei "gusti".
      Tutta la fumosità poi, con cui quella spiegazione è arrivata, facendomi scaturire ancora più domande che non hanno a tutt'oggi ricevuto risposta soddisfacente, e soprattutto il passivo immobilismo in cui tutto sembrava svolgersi, ha ai miei occhi trovato finalmente il suo punto di rottura nell'articolo apparso su "Il Dolomiti".
      La sfiducia verso l'amministrazione comunale, Sig. Giongo, in me si era già instaurata. Pesantemente. E quell'articolo non l'ha aggravata, soltanto confermata.
      Ed ha avuto il merito, secondo me, nella reazione avuta dalla maggioranza, di mettere in luce l'immaturità istituzionale della stessa.
      (segue)

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  7. La replica stizzosa, rancorosa ed astiosa della Sig.ra Ceschini e del suo gruppo alla pubblicazione di quell'articolo, espressa durante il Consiglio Comunale e senza qui ancora rimarcarne la lungaggine ad oltranza, ha dimostrato come la maggioranza non abbia compreso che una sede Consigliare, ove si debba trattare argomenti così delicati e pressanti quali la salute e la sicurezza collettiva, non può essere degradata a ring su cui cercare di assestare un knock out ad un avversario politico.
    Quella pubblica umiliazione, perchè tale è stata, non ha apportato alcun beneficio al dibattito importantissimo sulla crisi sanitaria, ha ulteriormente incancrenito una rivalità che sembra dover per forza caratterizzare ogni singola legislazione, ha dimostrato chiaramente come si sia molto lontani dalla consapevolezza di ciò che significhi maturità istituzionale, ha ancor più rafforzato la sgradevole sensazione che la maggioranza abbia una percezione di sè e del proprio ruolo su una base di "intoccabilità".
    La maggioranza ha usato una sede pubblica, in cui il bene ultimo dei cittadini dovrebbe essere l'unico impulso all'opera di ogni consigliere e sindaco, come arena in cui esporre a vergogna, disonore e mortificazione una parte politica opposta, per lavarsi dei propri peccati. Perchè, mi auguro almeno che la maggioranza abbia quella lucidità ed onestà di ammettere la propria fallibilità, come ogni cosa appartenga alla sfera umana.
    L'uomo non è tollerante per natura. Non mi identifico nella linea di pensiero di Rousseau, per cui l'essere umano nasca naturalmente buono.
    La tolleranza è una scelta. Una precisa volontà che richiede sforzi continui affinchè non si trasformi in passività, condiscendenza, cedevolezza.
    Quella bagarre indegna che io ho vista a fine Consiglio Comunale, con una maggioranza scomposta, urlante, imbronciata e capricciosa, non è stata in alcuna maniera una dimostrazione di "giustificata determinazione nel confutare" argomenti o comportamenti "inadeguati/inappropriati" per non trasformare la tolleranza in debolezza. Ciò che io ho visto di inadeguato ed inappropriato in quell'infelice ultima parte di Consiglio, assieme all'intervento di Barbolini prima di "scomparire", l'ho visto solo in seno alla maggioranza.
    Forse la Sig.ra Ceschini e tutto il suo gruppo credono che sarà attraverso l'umiliazione e le pubbliche scudisciate che si ritroveranno ad avere un'opposizione politica più collaborativa, o meglio, più disposta a sottomettersi passivamente alla linea di condotta imposta dalla maggioranza. Che ripeto: per il solo fatto di aver vinto le elezioni, non significa che sia il padrone indiscusso del paese. Anzi, ne dovrebbe essere il primo servitore.
    Tatiana Deflorian

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    1. Due piccole dittatrici in quel di Tesero...

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  8. Buonasera, rispondo al commento del coraggioso anonimo, il quale non ha nemmeno la decenza di firmarsi.
    Innanzitutto vorrei rimarcare il fatto che non si mescola il lavoro alla politica, in quanto per troppo tempo la politica è stata influenzata da un clientelismo dannoso e disgustoso. Il voler sottolineare l'abbinamento voto elettorale-rapporto di lavoro rende già il commento dell'anonimo un'uscita di basso livello, un'uscita che dimostra come il dibattito politico debba sempre ricadere nella sfera della vita privata.
    Inoltre, sempre per l'anonimo, io lo invito caldamente a documentarsi bene prima di uscirsene con commenti inappropriati, definendo l'atteggiamento della maggioranza dittatoriale: Lei sa cosa vuol dire veramente dittatura, Lei ha mai visto qualche documentario o letto qualche articolo o libro narrante situazioni di reali dittature? Tornando al discorso COVID-19, per legami familiari posso realmente dire che ho diretta conoscenza di Paesi in cui i dati sono stati manipolati, falsati, una nazione in particolare in cui i cadaveri giacevano per le strade ed il governo cercava di limitare la diffusione dei dati reali. Questa è la vera dittatura! Pertanto trovo che definire Tesero come una sorta di Nuova Unione Sovietica, o Regime Popolare Cinese del Trentino sia ridicolo. Trovo che il dibattito sostenuto fra me e Tatiana, invece, sia stato segnato dalla giusta considerazione ed il giusto rispetto delle opinioni, senza ricorrere a mezzi esterni al tema della discussione. Caro anonimo, se vuole argomentare, le consiglio caldamente di rimanere in tema, senza tirare in ballo la vita privata degli amministratori.
    Grazie per l'attenzione.
    Giongo Alessandro

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    1. Caro signorino Giongo,e' talmente concentrato a difendere sua mamma che vede cose assolutamente che non esistono. Io non ho mescolato la politica alla vita privata, quando ho scritto delle polizze era per far capire quanta stima avevo di sua mamma. Posso permettermi di dire che la sera del consiglio mi ha deluso e amareggiato ? Posso o devo star zitto pure davanti ad un ragazzino che ha tutta l' aria di un altro piccolo dittatore? Guardi, io so cosa e' la dittatura, ho studiato pure io e sentirmi chiedere da un ragazzino se ho mai letto qualcosa, mi offende. Il mio consiglio: torni a fare il suo dovere di ragazzino e lasci che a difendersi ( se crede averne bisogno) sia sua mamma. Usare paroloni da professore a volte, si fanno figure barbine.
      Sig. Giongo Alessandro, auguro a Lei e famiglia una Buona serata.
      ANONIMO (sono nato a Tesero, so come funzionano le cose).

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    2. Un bel tacer non fu mai scritto.
      Lidia Canal

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    3. Parafrasando questa dotta citazione " un bel tacer non fu mai scritto", senza "scomodare" Dante Alighieri , si potrebbe dire 'una bella stupidata non fu mai pronunciata ' durante un consiglio comunale (riferimento
      ai foresti)...

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