29/10/10

RESOCONTO


L'Associazione Transdolomites esprime grande soddisfazione per come si è svolto il convegno sulla mobilità ferroviaria svoltosi a Moena il 21 ottobre scorso. Soddisfazione per la partecipazione da parte del pubblico e per le informazioni emerse nelle varie relazioni esposte. Una nota in particolare; nell'intervento di Thomas Baumgartner della Ferrovia Retica , in maniera molto sintetica ed altrettanto pratica è stato messo in evidenza il ruolo fondamentale della Ferrovia Retica nella riuscita della Skimaraton in Engadina. E nelle valli di Fassa e Fiemme ci ostiniamo a voler fra credere che il trenino dell'Avisio possa essere invece colui che porterà a far cancellare la ciclabile e la Marcialonga perché il suo tracciato andrà a coprire quello dei primi due. Il trenino dell'Avisio come idea e come servizio nasce per i residenti ma allo stesso tempo ha come obiettivo l'essere il partner attivo per ciclabile e Marcialonga. Del tutto azzeccati i rilievi fatti dalla stampa a riguardo della ancora scarsa partecipazione da parte degli operatori del turismo che ancora una volta hanno dato dimostrazione, salvo le dovute eccezioni, di essere costantemente ben lontani dall'avere intesi come la mobilità è una delle carte vincenti per un turismo di qualità. Un settore quello del turismo che si gongola del fatto di poter godere della bellezza delle montagne per poter continuare a lavorare senza grandi problemi. In realtà il fattore montagne sta dimostrando di essere più sufficiente per garantire la tenuta del turismo. Il lavoro nel turismo non attrae la forza lavoro locale e non gli si può dare torto. Chi, locale, può permettersi di lavorare ormai solo 5-6 mesi in un anno in hotel? La forza dei convegni Transdolomites si misura sul livello di partecipazione all'evento in corso, ma le vere opportunità sono quelle che emergono in seguito. Sulla possibilità di impostare nuove iniziative in futuro non vi erano dubbi, ma mai avremo immaginato l'imprevedibile. Thomas Baumgartner, membro del direttivo della Ferrovia Retica, immediatamente dopo la conclusione del convegno ci ha scritto augurando ogni bene possibile al trenino dell'Avisio offrendo la collaborazione della Retica allo studio che Transdolomites sta proponendo alle valli dell'Avisio. Avevo notato l'apprezzamento di Baumgartner per l'iniziativa di Transdolomites ma mai avrei immaginato una sorpresa così tanto gradita. Ovviamente abbiamo accettato l'offerta della Retica e quanto prima vedremo di definire con loro la futura collaborazione. In coda al convegno sono stati definiti infine gli intenti di collaborazione anche con il Dipartimento di Ingegneria elettrica dell'Università di Padova. Si tratterà di una iniziativa legata alla consulenza o alla ricerca sui mezzi a trazione elettrica da svilupparsi nelle valli di Fassa e Fiemme e Cembra per il trasporto di persone e merci. Altri programmi di lavoro sono stati definiti da Transdolomites non solo in tema di trasporto ferroviario e queste saranno argomento di un prossimo comunicato. Varie serate pubbliche sono in via di programmazione nelle valli per il prossimo mese di novembre ed ancora più corposo il programma a partire dalla primavera del 2011. Questo mentre la raccolta firme per la petizione sul trenino dell'Avisio prosegue senza soste.

Massimo Girardi - Presidente di Transdolomites.

24/10/10

IL TRAMPOLINO


In verità, in verità vi dico, è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un tributarista o un architetto facciano qualcosa per il bene pubblico. Ma tant’è, oggi comunque tutti alle urne. Piccoli politici crescono. Un’ondata di candidati mai vista prima. Perlopiù dilettanti allo sbaraglio, folgorati sulla via di Cavalese dal fascino indiscreto del potere. I cattivi maestri, romani e trentini, hanno fatto scuola, e che squola! Basta buttarsi, senza timore, sorridenti e ben vestiti, portare bene la cravatta e stamparsi un bel “santino”. Quando si dice la società dello spettacolo. L’importante è avere una piccola carica, o una piccola ex carica, da porre in calce alla foto ritoccata e voilà…
Dopo gli sballi e la discoteca i trenta-quarantenni logorati da overdose di sesso e aperol-spritz, hanno deciso in massa di occuparsi della cosa pubblica. Che la vita non sia solo egotismo e godimento, ma anche “missione”. E allora avanti tutta, al servizio del prossimo. Un po’ di carità non guasta.
La messe di patinati che ci hanno ingorgato la cassetta postale sconcerta. C’è gente che ha avuto il coraggio di dichiarare più di cinquanta partecipazioni associative. Persino Freud avrebbe difficoltà a capire quali intrecci traumatici abbiano generato tanta sofferenza psichica. Probabilmente però il trauma vero di tutti questi candidati amministratori origina dalla sovraesposizione televisiva. Vent’anni di regime pluto-tele-cratico hanno modificato antropologicamente l’identikit del politico italico, anche, o forse soprattutto, nella nordica fantasmagorica Fiemme. Pochi contenuti, sicumera, arroganza, loquacità. Sfoggio impudico di dubbie qualità, oltre che di improbabili professioni. La più bizzarra capitataci sott’occhio è quella di interior designer. Quasi scomparse invece quelle di un tempo. Pochi boscaioli, pochissimi spazzini, nessun becchino.
D’accordo, nella scalata all’empireo del potere la professione ha peso. Però quel che serve davvero è il programma. E qui la scelta si fa ardua. Ognuno con il proprio, ma tutti con lo stesso. In questa campagna elettorale comprensoriale hanno impazzato gli hospice, cioè le case di degenza post-ospedaliera. Ma anche l’ambiente. Ma anche la mobilità: Transdolomites, ma anche Metroland. Ma anche le politiche giovanili. Costruire una casa per ogni nuovo laureato di Fiemme! anche questo qualcuno ha promesso di fare...
Oggi uscirà il nuovo Reggitore di Fiemme. Sarà probabilmente Cappelletto a spuntarla. Non a caso è il meglio vestito. Sarà l’espressione della volontà popolare. La volontà popolare, certo… Spiace solo constatare che questa volontà popolare abbia preso lucciole per lanterne. La presunta maggior autonomia concessa dalla P.A.T. tramite questa delega alla C.d.V. è in realtà un cavallo di troia. Nient’altro che la longa manus della stessa Provincia. Da domani, finiti i sogni di gloria dei tributaristi e degli interior designer e smaltita la sbornia mediatica dei peones, la nuova giunta Cappelletto comincerà a lavorare per il principe Dellai e il suo scudiero Gilmozzi. Al Principe non occorrerà più mediare con 11 municipalità, gli basterà ammiccare al presidente del nuovo ente e alla sua giunta, promettendogli riconoscenza e appoggio quando tra un paio d’anni questo manipolo di benefattori tenterà la fortuna di acchiappare una poltrona in Provincia. E così, da domani, la resistenza dell’amministrazione di Tesero avverso la nuova bretella stradale si farà ancora più dura e anche la stupida volontà popolare capirà quanta autonomia in più avremo davvero a disposizione.

Temistocle Gianardon

INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

MINU
Foto di Sabina

Archivio blog