07/09/17

ATTENTI AL LUPO!


L'allarme è stato dato qualche giorno fa. Un allarme concreto, fattuale, non effimero e modaiolo come quello evocante improbabili e lontane modificazioni climatiche. No, questa è una questione seria, tanto seria che le associazioni allevatori delle valli avisiane si sono riunite in seduta plenaria per cogitare il da farsi. Dopo l'iniziale ovvio generale sconcerto, è tempo di agire. E agire in fretta. Ma chi l'avrebbe detto, proprio qui, in Trentino, addirittura in queste nostre magnifiche, famose, invidiate valli di Fiemme e Fassa, che tutto il mondo conosce! Come si dice, a volte la realtà supera, purtroppo, la fantasia.

Il nostro benessere, così faticosamente guadagnato e meritato, è nuovamente in pericolo. Dopo tanto fatto e brigato, eliminati via via tutti gli intralci, credevamo di aver raggiunto il perfetto equilibrio e creato in questa nostra terra il nuovo Eden. Certo, con qualche cinghiale tra le balle, ma perlomeno senza orsi e zanzare.


E invece... Invece, ci si è messo anche il lupo. Addirittura un lupo carnivoro e cattivo! Pensavamo che soltanto nelle fiabe dei Grimm e di Perrault il lupo fosse un cattivo carnivoro! Ma com'è possibile? Forse si è pregato troppo poco, o con troppo poca convinzione. O forse - ma ciò sarebbe davvero imbarazzante - siamo di fronte ad un errore originario, una disattenzione compiuta, incredibilmente, da Domine Dio durante la Creazione. Perché l'intenzione certamente era quella  di includere quell'animale tra gli erbivori al pari di cervi, caprioli e camosci. Un lupo brucante, insomma. Così che le greggi e gli armenti sarebbero stati al sicuro. Nessun agnello e nessun capretto avrebbe rischiato di finire tra le fauci di quel canide e i pastori avrebbero potuto consegnarli sani e salvi nelle mani premurose del beccajo. E invece toh, il lupo c'è, è un carnivoro, ogni tanto ha pure fame  e addirittura rivendica il suo diritto di vivere.

Eh, no! Macché, scherziamo? Qui soltanto l'uomo, un tempo molto lontano sapiens, ma ora, per naturale evoluzione, stupidens, ha diritto di fare quel cazzo che gli pare. Rompere i coglioni a tutto il resto del creato, inquinare, cementificare, far strade, asfaltare, costruire invasi in quota per mantenere i suoi tanti parco giochi invernali, urbanizzare incoerentemente piani e monti, giorovagare motorizzato a piacimento dagli zero ai tremila metri, errabondare indisturbato ovunque e comunque.

Grazie alla sua stupidità gli equilibri ambientali del pianeta sono saltati, ma l'homo stupidens, ogni giorno più stupido, anziché finalmente capire il nesso causa-effetto dei cambiamenti in atto nella nostra biosfera  e, in quanto principale responsabile,  velocemente rinsavire, qui è in allerta per il lupo.


A.D.

INCANTO NOTTURNO

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Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

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Bepi Zanon

TESERO 1929

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PASSATO

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ANCORA ROSA

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VIA STAVA ANNI '30

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TESERO DI BIANCO VESTITO

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LA BAMBOLA SABINA

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Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

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SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

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MINU

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