23/06/17

È SCOPPIATA L'ESTATE


Siore e siori, bondì. Avé magnà pulito e volentéra? Son contènt. Esordiva così Ottavio Fedrizzi, in arte 'l Checo de la Portela, in una ascoltatissima trasmissione radiofonica di molti anni fa, in onda il sabato alle 13 dalle stazioni RAI di Bolzano. Ottavio, mèzo da Tieser e mèzo da Pancià, con brillante sagacia intratteneva all'ascolto un uditorio che a quell'ora, più o meno, stava marenando. Che c'entra 'l Checo de la Portela? Niente. Ma l'altro giorno, il dì di sagra, vedendo nel piazzale scolastico la lunga coda di persone con il biglietto in mano in attesa di un piatto di polenta, mi è balenato il ricordo. La fame è fame e il rancio alpino a base di farina di granturco, con lüganega e formae, ben si confà alla domanda che 'l Checo poneva immancabilmente in apertura di trasmissione. Ricordi di anni lontani e di tempi remoti. Ma proseguiamo.

Mentre il popolo gozzovigliando festeggiava il santo patrono, in Comune qualcuno distribuiva benemerenze a tre noti concittadini. A memoria è la prima volta che l'amministrazione pro tempore conferisce pubblicamente e con apposita cerimonia un riconoscimento di questo tipo. Nel segno evidente di una strategica captatio benevolentiae mirata a garantire il prossimo anno la fondamentale rielezione in Provincia di un altro noto personaggio del paese. Per quel posto al sole, luccicante di baiocchi e con probabile incarico 'pesante', tutto fa brodo e i tre premiati, popolari e nonostante tutto ancora capaci di 'fare opinione', sono evidentemente stati valutati strumento all'uopo non trascurabile. L'elettore moderno, così distratto e disinteressato, va condotto al voto con cura ed attenzione. E bisogna iniziare per tempo. Da qui ai prossimi dodici mesi, c'è da scommettere, sarà un crescendo di iniziative pubbliche volte a  blandire ed orientare la cittadinanza con le più inattese e fantasiose regalie.


Intanto il caldo non dà tregua. L'inedito anticiclone Giuda, sarà seguito, sembra, dal più conosciuto Caronte, con un aumento di temperatura vieppiù infernale. Tra qualche giorno, se tanto ci dà tanto, i brenzi pubblici dovranno essere chiusi. Non possiamo affatto permetterci un inutile spreco d'acqua proprio ora che si apre la stagione turistica estiva e negli alberghi il contadocce inizierà a girare vorticosamente.

La situazione meteo pare davvero fuori controllo. Si ha la netta impressione che il peggioramento, anno dopo anno, sia inarrestabile. Fa più caldo in termini assoluti. Piove meno, nettamente, e le 'stravaganze' meteo si susseguono. Dopo l'ultimo asciuttissimo inverno, c'è stata una primavera 'quasi' normale: dolcemente inattesa, mite e con qualche gentile pioggerella. Poi, d'improvviso, un tardivissimo colpo di coda dell'inverno, con un gelido vento a sferzare la vegetazione già ben avviata di inizio maggio. E, dopo qualche pioggia ancora, ma insufficiente a compensare il 'non precipitato' invernale, ci tocca registrare il preoccupante susseguirsi degli anticicloni africani far bolla su tutto il continente. E siamo soltanto a metà giugno!

Fortunatamente viviamo a Tesero, ove la voglia di non pensare e di festeggiare senza alcun apparente motivo, ma tanto per, è codificata nel DNA della sua gente. Archiviato il Patrono ecco la Stava sky race, che ora ha cambiato sì il nome, ma non la sostanza; peraltro la gara, chissà poi perché, nel pieno rispetto di un non senso nominale, non parte né arriva a Stava, ma nel più comodo e centralissimo piazzale scuole elementari. E daighela! Meglio, no? La pubblicità è sì per Stava e i suoi alberghi, nonché per la Sportiva che ne è lo sponsor principale, ma la rottura di coglioni è per quelli di Fia, che, ironia della sorte, non vengono nemmeno ringraziati per la pazienza. Sa tutto di beffa, di presa per il culo.  C'è sempre qualcosa di incongruo, sempre qualcosa sopra le righe. Sempre, l'anno dopo, una novità da aggiungere all'anno prima. E sempre, nonostante l'istanza dei residenti di ubicare in altro luogo il tendone col suo caravanserraglio, nell'ex giardino scolastico. Lo stile è stile e i Tieseri, quanto a stile sono inimitabili.

Due giorni dunque, sabato e domenica (ecco la novità), di microfono aperto sull'ascoltatore, impossibilitato purtroppo a difendersi dalle molestie amplificate dello speaker. Due giorni di gloria per Macia & C. attesi, ne siamo certi, con spasmodica impazienza. Due giorni di gridati e ripetuti numeri di partenza e di arrivo. Di nomi sconosciuti e immediatamente dimenticati. Di date di nascita e di località di provenienza. Di tempi di percorrenza, medie ponderate, dislivelli, tasso di umidità, probabilità di temporali e anticipazioni sul menù de la marena seguente. Di fornicazioni certe e di fornicazioni presunte. Di We Are the Champions cantato a squarciagola, ma con lacrime di commozione. Di premiazioni fatte dall'assessore invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dallo sponsor invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dal presidente della Cornacci invitato sul palco a dire due parole. Di premiazioni fatte dallo stesso Macia, che sul palco già sta e da lì non lo schioda nessuno. Di tutto e di più, tanto per aggiungere nuove medaglie al petto del bravissimo e disinvolto presentatore. E, ciliegina sulla torta, dalle 21 di sabato, altra razione di musica amplificata a tutto volume, con annessi e connessi, fino a mezzanotte.

E' la decadenza del tempo. La barbarie che avanza. L'insignificanza di un procedere stupido. Quando capiranno questi amministratori che così si dequalifica il paese e l'appetibilità turistica? Chi scappa dai forni delle città estive e si rifugia in località di montagna, almeno alla sera, cerca tranquillità e silenzio, non casino! I tendoni e i palchi con le loro feste e la loro baraonda si organizzino e si allestiscano fuori paese! Il luogo adatto Tesero ce l'ha. Cosa ci vuole? Vadano a vedere come si fa in Alto Adige e imparino.

Comunque, passerà anche questa e poi, sotto a chi tocca. A chi tocca? Ma al Concertone number 75. Anche in questo caso, nel rispetto dell'incongruenza, i pezzi d'assieme, non amplificati, vero e precipuo scopo del raduno bandistico, non verranno eseguiti nel piazzale delle scuole, ma in piazza Cesare Battisti, col traffico di passaggio a disturbarne l'ascolto,  mentre il frastuono amplificato del post Concertone sarà garantito, come sempre, ai soliti noti.

Finalmente, da lunedì 3 luglio alle otto in punto del mattino, coadiuvati dagli operai comunali, gli alpini daranno inizio alle operazioni di smantellamento del tendone. E la profanata quiete del martoriato ex giardino scolastico, tornerà a tranquillizzare i mortificati spiriti dei resistenti di via Fia e a rilassare le  fesse membra dei turisti in cerca di una panchina all'ombra. Sarà vero?


A.D.


21/06/17

STRESS METEO CLIMATICO: AVREMO L'AFRICANO ESTIVO PERENNE?



Al pomeriggio si gronda di sudore a Londra; a Parigi l'aria è rovente come se fosse Tunisi. In Germania il caldo è afoso e non spira neppure la brezza, e per cercare refrigerio ci si inventa di tutto, anche perché questa calura è insolita. In Spagna sono stati raggiunti i 44°C, ma in alcune località pare siano stati toccati i 46°C. Ma in Spagna mentre fa così caldo, ogni giorno si susseguono temporali anche di forte intensità con insolite grandinate e nubifragi. In Portogallo un forte temporale ha generato un enorme incendio boschivo dove sono morte decine di persone. In Italia si aspetta la nuova ondata di caldo che potrebbe essere più robusta della precedente. E nel frattempo la siccità induce le autorità a provvedimenti drastici per attenuare l'emergenza della crisi idrica. Ma non solo, è crollata la produzione di energia idroelettrica.



Siamo piombati in una nuova caldissima estate, o quantomeno uno scorcio di questa perché nessuno sa che cosa potrà succedere in Italia nel seguito. Le ultime previsioni continuano a indicare prospettive di brutto tempo con un marcato refrigerio per la fine del mese, quando potrebbe esserci maltempo anche di estrema intensità. La causa delle anomalie climatiche che stiamo vivendo sono i mutamenti del clima. Questi sono ormai drammatici in molte lande del Pianeta. E su ciò potremmo dedicare centinaia e centinaia di articoli di approfondimento, citando fonti autorevoli della scienza.

In Italia vari centri meteo che studiano i cambiamenti meteo climatici hanno individuato novità che inquietano: c'è chi sostiene che si è allargata verso nord la fascia tropicale, e che gli anticicloni africani, che da noi vengono dal Sahara, saranno una costante del clima del futuro, con conseguente rischio di desertificazione di varie aree del nostro Paese. Teorie che forse saranno ridimensionate, attenuate, sostituite con altre, ma che esprimono l'esito di studi scientifici, non di teorie che sono frutto di visionari.
Il cambiamento del clima ha trasferito verso il cuore dell'Oceano Atlantico l'Alta Pressione delle Azzorre, quella che sino ad alcuni anni fa si estendeva verso est, adesso è andata verso ovest, fin quasi le coste americane, esponendoci alla calura africana estrema.

E cambiamenti meteo climatici come quelli che abbiamo esposto nel Pianeta ce ne sono svariati, e stanno portando novità climatiche che non erano state sperimentate prima a memoria d'uomo, o nel migliore dei casi non così di frequenza. Citiamo per finire l'avvento di una fortissima ondata di calore che sta per investire la Siberia, di piogge con alluvioni lampo che hanno interessato a più riprese il sud del Sahara.

C'è poco altro da aggiungere per ora, se non che augurarci un po' di normalità, e soprattutto chi gioisce per il caldo dovrebbe riflettere sul fatto che questo è un evento meteo drammatico, che danneggia la nostra agricoltura e il nostro ecosistema naturale.

Andrea Meloni




INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
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MINU

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