Mentre
da alcuni giorni un colorato cartellone alle porte del paese annuncia con gioia
il ritrovamento di un antico prezioso tamburo, risalente al 1801 o addirittura al 1804!, il Comune s’è perso il Segretario. Reperto evidentemente
meno datato, ma anch’esso di un certo valore storico. Se non altro perché testimone
vivente di un’amministrazione ormai del tutto impalpabile, nei cui uffici regna
sovrana la legge del si salvi chi può e i cui impiegati, uno alla volta, levano le ancore tentando
miglior fortuna presso altri enti.
In
verità, il funzionario capo è stato sospeso, pare per un abuso d’ufficio, ricorrendo
per l’occasione a un’inedita procedura disciplinare mai messa in pratica in
precedenza in Trentino. Siamo davvero unici. Ci distinguiamo sempre!
L’uomo
resterà a pane e acqua nelle segrete comunali per 40 giorni, così imparerà a non fidarsi degli amici. Eh sì, gli
amici… Proprio quelli che soltanto tre anni fa, quando in Consiglio recitavano
la parte dell’Opposizione, lo avevano
encomiato e salameleccato per la ‘brillante’
gestione dell’ingarbugliata contabilità delle strutture mondiali laghère. Poi, cambiata la parte in
commedia, i rapporti fiduciari tra il primo funzionario e i componenti dell’ex
minoranza, nel frattempo subentrata al timone dell’ingovernabile vascello
teserano, si sono via via deteriorati sino ad arrivare a quest’ultima definitiva,
insanabile rottura.
A
Palazzo Firmian, rinominato Palazzo
dei Fantasmi, il clima è surreale. Gli uffici sono vuoti o chiusi. E’
netta l’impressione di abbandono.
E
pensare che soltanto un mese fa lorsignori ci
parlavano di fusioni, di opportunità, di razionalizzazione dei servizi…
Macché fusioni, macché opportunità, qui siamo ormai alla disgregazione generale.
A questo punto, prima che qualcuno colto da attacco d’isteria si butti giù da
un ponte, sarebbe opportuno uscire subito con un’edizione straordinaria del
giornaletto comunale mettendo al
corrente la cittadinanza di cosa sta realmente succedendo in via 4 Novembre.
P.S.
Non
tutto comunque vien per nuocere e l’attuale temperie, propizia
tanto a inaspettati ritrovamenti quanto a sorprendenti sparizioni, potrebbe
favorire la ricerca, appunto!, anche di nuova classe dirigente. Senza illudersi troppo, beninteso, consapevoli
che con la scarsa qualità del materiale umano disponibile i tempi per farne maturare una
in grado di amministrare decentemente il nostro povero paese saranno giocoforza
lunghi assai.
L’Orco