02/01/16

SE... (MEDITATE GENTE)


Se la sindaca di Tesero è la prestanome di un noto intrallazzatore, se il di lei vice è un collezionista di cariche, se l'unico scopo della maggioranza comunale è di garantire il numero legale, se l'opposizione non fa una dura e puntuale opposizione, se il dibattito pubblico paesano non riesce a uscire dal corto circuito Corte, Presepi e Martedì...

Riceviamo e diamo il giusto risalto al commento di un anonimo lettore che finalmente coglie nel segno.
 
L'Orco
 

Mentre noi ci lasciamo distrarre dai piccoli regali di Natale, i nostri cari Sindaci assieme agli altri componenti del Consiglio della Comunità Territoriale della Valle di Fiemme hanno fatto invece un grande regalo alla premiata ditta Degodenz & C.
Hanno destinato un milione e seicentomila euro per il completamento delle opere per ottenere il riconoscimento della Valle come Centro Federale dello Sci Nordico. E quindi via con il nuovo trampolino a Predazzo e le piste di Ski roll a Lago e Passo Lavazè.

Mentre ci stanno togliendo anche i servizi essenziali (vedi ospedale) i nostri cari amministratori, che erano schierati in prima linea a difesa dell’ospedale, hanno pensato bene di destinare le ultime risorse derivanti dagli avanzi di amministrazione, per un ipotetico Centro Federale dello sci Nordico!!
QUESTE SONO LE PRIORITA’ DELLA NOSTRA VALLE , CHE VERGOGNA !!
Notizia tratta dal blog dell’Avisio:

La Comunità Territoriale di Fiemme ha quindi deciso di destinare al Fondo strategico della valle quasi 2.300.000 euro, somma sulla quale i SINDACI hanno raggiunto un accordo precedente il Consiglio di ieri.
Una consistente quota di questo valore verrà destinata alla realizzazione delle opere necessarie per il completamento dello Stadio del salto di Predazzo con la costruzione del nuovo trampolino HS66 (contributo concesso al Comune di Predazzo di 1.100.000 euro), la realizzazione della pista di skiroll e biathlon al Passo Lavazè (contributo di 250.000 euro al Comune di Varena) e la realizzazione della pista da skiroll presso il Centro del fondo di Lago di Tesero (contributo al Comune di Tesero di 250.000 euro). Il riconoscimento come Centro Federale, oltre ad essere un’opportunità di allenamento qualificato per gli atleti di alto livello della Fisi, permetterebbe un miglioramento dell’offerta sportiva per turisti e residenti, con vantaggi anche da un punto di vista promozionale.

Meditate gente meditate.. a Predazzo ne abbiamo abbastanza di trampolini!


31/12/15

TRANQUILLI, STA ARRIVANDO


Il 2014 a nostro ricordo fu l'anno più piovoso. Per l'inclemenza del tempo il primo e unico taglio d'erba da foraggio fu possibile soltanto a inizio ottobre. A memoria de bacàn cosa mai successa prima.
Adesso, all'opposto, non piove da mesi. Stando alle statistiche di Meteo Trentino, in val di Fiemme una siccità così prolungata nel periodo tardo autunnale sembra non ci sia mai stata e riguardo alla piovosità degli ultimi trenta giorni, pari a 0,0 mm precipitati, la precedente minima storica risale al 1940, anno in cui nello stesso periodo di riferimento si registrarono 0,3 millimetri di pioggia.

I segnali dei mutamenti climatici, caratterizzati dall'estremizzazione dei fenomeni e da sempre più frequenti e marcate contrapposizioni di segno, si sovrappongono alla confusione generale della decadente temperie postmoderna, trapassando le nostre labili memorie senza apparente colpo ferire.
 
Ed i cannoni da neve, che dalla fine degli anni Ottanta permettono al divertimentificio sciistico di operare come se nulla fosse, non aiutano a far prendere coscienza di questo gigantesco problema. Tuttalpiù, in un inaspettato guizzo di acume, ci si spinge a dire che sì, in effetti, manca la cornice, aggiungendo però subito dopo che le piste sono davvero ottime, ed anzi la neve artificiale è più 'tecnica' e performante...
Se poi, come pare, tra due giorni nevicherà qualcosa tutto velocemente rientrerà nella norma, le piste da sci ritroveranno la cornice che meritano, la siccità andrà nel dimenticatoio e potremo sentir riecheggiare il vecchio comodo adagio lava-coscienza: aveo visto? al tempo e a le féméne non sé comàna...

Siamo fatti così, si scherza col fuoco e ci si dimentica tutto in un niente, confidando in un altro vecchio luogo comune, buono ad ogni ritorno all'apparente normalità, l'è sempre sta cossìta!

Guai a prendere iniziative personali che per sbaglio rischino di invertire la tendenza e che, moltiplicate per la totalità degli agenti in partita, sempre per sbaglio, possano contribuire a non far ulteriormente peggiorare la situazione.
No e poi no! Non lo si fa e basta! per indolenza, per poltroneria, per troppa abitudine a un agio spropositato, ma soprattutto per insipienza ed arroganza!

La cartina di tornasole in questo caso è data dall'abuso dell'autotrasporto privato: ogni scusa è buona per ostentare ed inquinare, e per ogni micro spostamento girare la chiavetta del motorino d'avviamento diventa una necessità. Nononstante un ottimo servizio di scuolabus e di controllo stradale sugli incroci pericolosi vorrai mica rinunciare a portare il bambino a scuola con la macchina. Scherziamo? Che in verità, per quelle mamme (o quei papi) non è neanche la "comodità" del bambino che interessa, quanto il far vedere a quei non molti altri genitori appiedati con che razza d'auto e con quale sfrontatezza conducono il loro pargolo alle lezioni. Che non si pensi siamo dei pezzenti! E chi se ne frega se gli scolari a piedi, anziché salubre aria fresca già di prima mattina, sono costretti a respirare un puzzolente e tossico cocktail di fumo, idrocarburi incombusti, monossido di carbonio, ossidi di azoto e particolato!
Abitare nei pressi del polo scolastico (Asilo, Scuola Elementare, Scuola Media, Scuola Musicale) permette di osservare quotidianamente l'assurdità dei comportamenti dei genitori new age (non tutti per fortuna, ma comunque sempre troppi) e quanto grande, e paradossalmente in aumento, sia l'insensibilità ambientale delle nuove generazioni.

Così anche gli appelli e le encicliche del povero Francesco cadono miseramente nel vuoto di un'umanità stranita, decadente, viziosa...

Continuiamo così! Non facciamoci contagiare dai 'catastrofisti'. Perché mai dovremmo? Ci penserà la scienza, ci penserà il progresso della ricerca... Ci sono i summit internazionali: saranno loro ad adottare eventuali misure necessarie. Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Ottimismo! Ottimismo! Cornice o non cornice, facciamoci un'altra bella sciata! Ma di cosa dobbiamo preoccuparci?

Ario

29/12/15

AUGURI SCOMODI

Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.

Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.

Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.

Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.


Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.

Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.




I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.

Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.
Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano.
Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.


I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.

 
(pubblicata su suggerimento di un anonimo lettore)

INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
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MINU

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