27/09/14

SI E' DIMESSO IL TONI DA LAGUNDO!


Stavamo per mettere in rete l'ultimo pezzo quando ieri sera, alle 22 e 43, ci è stata recapitata la mail  con l'inaspettata notizia. Il signor P, l'uomo che da cameriere d'osteria è diventato il deus ex machina per antonomasia, capace di far ombra alle più importanti personalità politiche e religiose non solo locali e nazionali ma del mondo intero, si è dimesso. La ragione di questa uscita di scena ha dell'incredibile. Sarebbe stato una imprecisata incompatibilità ad obbligarlo a compiere questo grave passo. Ma di quale incompatibilità può essere accusato un uomo che ha dato del tu a papi, cardinali e santi? Più compatibilie di così! Ingrati!  In segno di protesta per questa misura ingiusta e davvero paradossale il blog sospende a tempo indeterminato le pubblicazioni.

L'Orco


Cari Amici, cari Volontari, con la presente e con vivo rammarico, sono costretto mio malgrado a rassegnare le mie dimissioni irrevocabili da Presidente e Consigliere.Dopo vent’anni di presenza costante all’interno del Consiglio come Presidente e sette anni come caposervizio, mi vedo obbligato, anche se per un impegno importante sempre nell’interesse della valle e del Trentino, a rassegnare queste dimissioni per una presunta incompatibilità, sicuramente questa decisione improvvisa mi rattrista e mi trova sinceramente impreparato.In questi anni siamo riusciti tutti assieme a costruire un gruppo funzionale, efficiente e sicuramente invidiato dal resto del territorio Trentino, dall’Italia e penso di non esagerare anche a livello internazionale.Abbiamo costruito grandi eventi e penso siamo stati punto di riferimento sia per le amministrazioni pubbliche che per le categorie economiche e di questo dobbiamo esserne orgogliosi.Un grazie a tutto il Consiglio di Amministrazione, a tutto lo Staff e a tutti Voi Volontari per la vicinanza, l’aiuto e la competenza dimostrata, all’attaccamento al territorio, al credere che i risultati si raggiungono tutti assieme e al rapporto umano, sincero e diretto che siamo sempre riusciti a mantenere, un grazie anche a tutti gli Amministratori pubblici e non, e alle categorie economiche, GRAZIE, GRAZIE di cuore.A livello personale, Vi assicuro che sarò sempre vicino al Comitato, colgo l’occasione per augurare a tutti un buon lavoro e un futuro ricco di ulteriori soddisfazioni, grandi risultati e perché no a un nuovo Mondiale. Pietro De Godenz

25/09/14

CARA PROVINCIA, TI SCRIVO


L'assessora alla salute Borgonovo Re, da te incaricata, cerca di recuperare risorse ristrutturando o eliminando alcuni servizi ospedalieri periferici, contemporaneamente potenziando e ottimizzando le prestazioni del Santa Chiara. Così facendo tu risparmierai un po' di risorse finanziarie, ma i Trentini delle valli in compenso patiranno qualcosa, se non altro in termini di disagio logistico, incremento dei costi di trasporto e perdite di tempo. D’altronde però le risorse disponibili continuano a diminuire e in qualche modo i conti li devi far tornare. Se da questa misura verrà penalizzato anche il nosocomio di Cavalese e la cittadinanza di Fiemme ne farà le spese, i Fiemmazzi dovranno però recitare un bel mea culpa. Perché proprio grazie al loro silenzio/assenso montagne di quattrini pubblici sono state gettate alle ortiche negli ultimi 29 anni semplicemente per promozionare l’immagine turistica della valle. Ma in questo caso tu, suggerita dai soliti noti, non hai lesinato risorse. Tutt'altro! Ora, come vedi, il tuo bilancio si sta rinsecchendo. Hai scialacquato decine di milioni di euro in infrastrutture e strutture delle quali i comuni (amministrati mediamente, rarissime eccezioni a parte, da persone incapaci di intendere e di volere) devono adesso caricarsi gli oneri di gestione e manutenzione. Strutture e infrastrutture che, beninteso, di poco o niente hanno migliorato l’economia della valle e “trovano un senso” soltanto a costo di continui rilanci, a loro volta gravosi e improduttivi.
L’ultimo spreco dell’ormai lungo elenco risale all’anno scorso e fa riferimento ad un impianto “provvisorio” di distribuzione di idrogeno a Panchià. Faceva parte, assieme ad altre trovate, della scenografia di contorno dell’edizione numero 3 dei mondiali di fondo. Trasporto sostenibile in valle, fu il refrain ben reclamizzato di quella iniziativa. La strategia, già sperimentata nelle precedenti edizioni di quella manifestazione, consiste, come sai, nell’enfatizzare un’idea in teoria bella e condivisibile, spesso evocatrice di miglioramenti ambientali, ma col difetto di non avere né capo né coda, di essere disorganica e soprattutto priva di un’adeguata “preparazione” socioculturale. Uno zuccherino per addolcire la pillola contenuta nel “pacco”. Infatti, intortati i poveri di spirito, l’inutile trovata viene solitamente barattata con operazioni concrete di tutt’altra natura, in potenza meno gradite e condivisibili, che sono però la vera ragione del tutto (il "pacco", appunto!)… In breve e in conclusione, fatto quel che si doveva fare, mangiato quel che c’era da mangiare e trascorsi i canonici dodici giorni di gare e di stantia retorica sportiva, tra fuochi pirotecnici e incendi veri la manifestazione, in attesa del prossimo giro, finisce nel dimenticatoio e nell’oblio.
Ora, un anno e mezzo dopo gli ultimi giochi, l’impianto ad idrogeno verrà smantellato. Nessun problema. Per il progetto relativo sono stati spesi complessivamente oltre 9 milioni di euro. Bazzecole. Naturalmente non pagherà nessuno. Ovvio. Addirittura, the principal brain della bella trovata è proprio lì, a Trento, nel tuo palazzo, omaggiato dai valligiani per i tanti meriti guadagnati sul campo con un posto al sole nel Consiglio degli Eletti. E chi se ne frega se i nove milioni non ci sono più, se nessuno ha usufruito di quell’investimento e se la tua immagine, a cui tieni particolarmente, non ne ha tratto alcun beneficio tangibile!
Cara Provincia, tira una brutta aria. Come ben sai l’economia non riesce a ripartire. Anche il super ottimista Mario Draghi sta per arrendersi all’evidenza dei fatti. Sì, l’articolo 18 non è stato ancora abrogato, dovremo pazientare ancora un po’… Ma, a lume di naso, l’economia, dopo quell'ennesima fondamentale riforma, continuerà a sprofondare. Visto come gira, e considerato quanto denaro hai sperperato e mal amministrato in questi ultimi anni, sempre più persone pensano che le ragioni storiche del privilegio che molto tempo fa ti fu concesso non siano più valide e quel privilegio non sia più giusto concedertelo. Quindi faresti bene a non commettere altre imprudenze ed altri errori. Se ti sta a cuore mantenere codesta tua prerogativa e continuare ad amministrare direttamente il tuo territorio con l’immeritata disponibilità di denaro sin qui concessati, la prossima volta che qualcuno ti si presenterà per chiederti di finanziare di nuovo un evento… mondiale, dagli un calcio nei coglioni e digli di smetterla. Sarebbe davvero imperdonabile se la tua dabbenaggine permettesse a costui di fotterti(ci) per la quarta volta!

Ario Dannati




23/09/14

VIDI DALL'ALTO, VIDI DALLA MORTE


 
 
 
 
 
 
Contempla dall'alto: greggi senza numero, e senza numero religioni e riti, navi d'ogni genere che navigano in mezzo a bufere, a bonaccia, e la diversità della gente che nasce, che vive, che va via.

Poi considera la vita di altri che in tempi remoti vissero nel mondo, quindi la vita che sarà vissuta dopo di te, quindi la vita che oggi si sta vivendo in mezzo a popoli lontani.
 
Quanti nemmeno conoscono il tuo nome! Quanti prestissimo lo dimenticheranno! Quanti che oggi ti innalzeranno con lodi, subito, forse prestissimo, ti copriranno d'improperi! Pensa quanto poco vale il ricordo, la gloria e qualsiasi altra cosa.
 


INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
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MINU

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