In
attesa della prossima inevitabile Fine dei Tempi l'Adige di ieri dà
conto di un'altra strepitosa notizia. Gli strateghi dell'APT Val di
Fiemme, pur orfani del loro lider maximo emigrato in quel di Trento a
curare gli interessi generali (gli emolumenti dei consiglieri
provinciali n.d.r.), preso atto dello sprofondare del PIL
valligiano e considerato che le summer emozziòn a poco hanno
giovato, si sono riuniti in gran segreto. Una camera di consiglio per
tentare di raddrizzare una stagione disastrosa... Pensa che ti
ripensa, osservando dalle grandi finestre del palacongressi il
paesaggio antistante, a qualcuno s'è accesa la lampadina. Ma certo!
il Bosco... e i Funghi!! Cogitata l'idea la palla è passata ai
pubblicitari e in men che non si dica i maghi della promozziòn
locale hanno trovato la quadratura del cerchio. Sarà uno slogan
moderno e accattivante ad attirare di nuovo i turisti che questa maledetta
estate ha fatto scappare in anticipo. Ecco la parola magica: Brand,
certo che sì. Ah, averci pensato due mesi prima... La attacchi a
Funghi e oplà. Fine dei problemi. L’inglese è proprio una
bella risorsa. Stando a quanto riportato nell'articolo, pare che
ancora nessuno al mondo sia arrivato a tanto: una trovata ‘mondiale’.
E be’, qui le cose o le si fa mondiali o non le si fa proprio...
E
poi – come ben scrive il cronista – muoversi a piedi nel bosco
tra funghi e conifere fa bene alla salute di chi abita per la
maggior parte del tempo in città. Vera, vera, ostia! Sinora si
pensava bastasse l’aria condizionata dei suv, le strade veloci, i
posteggi capienti, le vetrine ben allestite e i pali da pole-dance in
camera per fare turismo a quattro stelle, adesso invece i cervelloni
del marketing fiemmese hanno scoperto questa nuova risorsa.
Fantastico. Meglio tardi che mai...
Però,
però, sì cè un però. Anche le grandi scoperte hanno il loro
risvolto negativo, purtroppo. Tutto ha un costo. Ergo, se si promuove
un'intera valle, è giusto che l'onere sia suddiviso equanimemente.
Saranno dunque i comuni di Fiemme a pagare in parte (quasi tutto) il
permesso di raccolta funghi ai turisti che bontà loro soggiorneranno
da adesso sino a inizio ottobre nelle strutture ricettive private
della valle per almeno tre giorni consecutivi. In pratica con i soldi
sinora introitati grazie ai permessi dei fungaioli pendolari ‘volontari’ provenienti per lo più dal bresciano e dal vicentino, si
pagheranno le licenze di prelievo micologico alle orde dei nuovi
forzati della raccolta ospitati negli alberghi. Con un piccolo sforzo
mentale in più le volpi dell’APT avrebbero potuto cogitare e poi
far pagare direttamente ai censiti anche le spese di soggiorno,
imponendo alle municipalità l’istituzione di una nuova piccola
gabella ad hoc
tipo Tassa Comunale Alberghi Ödi
(TA.C.A.Ö.).
D’altronde,
visto che tutti gli altri comparti economici tirano che è una
meraviglia, vorrai mica lasciare sü
l'ass
da le persécche
solo i poveri
albergatori! Un piccolo contributo collettivo e ben giusto darglielo.
O no?
A.D.