27/11/11

BAGATELLE





Prendendo spunto, qua e là, dal periodico “Tesero informa” (e per non sottrarre spazio prezioso a chi altro spazio non ha, lo facciamo direttamente da questo sito) poniamo ai quattro assessori della Giunta Zanon le seguenti cinque brevi domande.
1 – A Barbolini chiediamo perché, nonostante il peso finanziario non certo indifferente, la partecipazione al consorzio di polizia urbana non garantisca affatto un congruo servizio di controllo interno all’abitato. Ci riferiamo alle decine di infrazioni al codice, che si contano giornalmente e passano impunite sotto gli occhi di tutti. E’ una forma di lassismo amministrativo intollerabile per chi rispetta le regole. Come scrivemmo tempo fa, per far rispettare il codice stradale è necessario che la vigilanza presidi con maggior frequenza il centro del paese. E invece, purtroppo, di vigili lungo le strade se ne incontrano quasi mai.
2 – A Trettel, se la materia è di sua competenza, chiediamo che fine abbia fatto il cosiddetto Piedibus. Ché, dopo l’impegnativo studio sull’opportunità di istituirlo, illustrato qualche tempo fa proprio sul bollettino comunale, non lo abbiamo ancora visto circolare. Che sia ancora presso qualche carrozzeria specializzata in allestimenti scolastici? O peggio, che l’idea sia stata accantonata perché troppo poco onerosa per le casse comunali?
3 – A Carpella, responsabile del decoro pubblico, chiediamo invece di sapere se non s’intenda porre rimedio, in qualche modo, all’infestazione da merda canina e derivati che (ancora) flagella il paese. Anche in questo caso una buona sorveglianza da parte della polizia urbana aiuterebbe a scoraggiare i cinofili maleducati che, soprattutto nottetempo e approfittando della scarsa presenza di passanti, lasciano che i loro Fidi depongano amorevolmente i propri bisogni nei luoghi meno opportuni. Ma, come anzidetto, se la polizia non riesce manco a multare i contravventori al codice stradale, figurarsi se potrà reprimere l’indebita defecazione animale. Suggeriamo quindi, quale misura d’emergenza, l’istituzione di una nuova imposta comunale ad hoc denominata Imposta Comunale Merda Canina (I.C.MER.C.), pari a 200 euro fissi annui per ogni quadrupede, il cui gettito peraltro potrebbe sgravare proporzionalmente il carico dato dalla prossima reintroduzione dell’ I.C.I. sulla prima casa. La I.C.MER.C. resterà in vigore sin quando, per 365 giorni consecutivi dall’ultimo rinvenimento, non si riscontrerà alcun successivo ‘segno’ sul territorio comunale. Nondimeno, qualora venisse abolita, al primo riapparire d’escremento solido o liquido sarà immediatamente ripristinata.
4 – Sempre all’assessore al decoro chiediamo di informarci circa il motivo della sostituzione dei cosiddetti abbellimenti natalizi, che con il solito zelante anticipo le maestranze comunali hanno allestito nei giorni scorsi lungo le vie del paese. Data la situazione delle finanze pubbliche nazionali forse non era il caso di sostituire i (ci si conceda) ridicoli e inutili ammennicoli già in dotazione, perlomeno però ammortizzati, acquistandone altri, altrettanto (ci si conceda) ridicoli e inutili. Chiediamo quando codesta Giunta capirà che quelle voci di spesa sono del tutto ininfluenti rispetto all’attrattiva turistica del nostro paese (e non solo del nostro) e che pertanto, soprattutto in tempi di vacche magrissime, anche come gesto tangibile di sana austerità, se ne potrebbe fare benissimo a meno! Ecco, a un’Amministrazione sperabilmente insediatasi per dare un segno di discontinuità rispetto al passato, pensavamo che almeno su questa bagatella residuale non dovessimo fare appunto. O forse nel Palazzo non è ancora giunta voce del dissesto finanziario nazionale?
5 – Infine, per restare in argomento deficit e dintorni, a Jellici, responsabile del bilancio, chiediamo di conoscere e di pubblicare sul prossimo numero del bollettino comunale, l’ammontare complessivo dei costi, sia quelli più freschi e non ancora consolidati, inerenti la realizzazione di nuove infrastrutture, sia quelli correnti di gestione, a carico del nostro Comune di quell’autentica e inguaribile piaga denominata Centro del Fondo di Lago. Nato più o meno 20 anni orsono dalla feconda fantasia dal signor P (in capo al quale all’epoca pendeva un enorme conflitto d’interessi), quel Centro da allora in poi ha soltanto divorato risorse finanziarie (e d’ora in avanti ne divorerà ancor di più), impedendo alla nostra amministrazione di utilizzarle per scopi di autentica necessità pubblica e condizionando pesantemente l’azione della suddetta amministrazione. Per il bene di tutti sarebbe cosa buona che l’attuale esecutivo comunale cominciasse finalmente a ragionare sull’opportunità di abbandonare al suo destino quella fallimentare intrapresa.

L’Orco

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INCANTO NOTTURNO

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LE OCHE E I CHIERICHETTI

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TESERO 1929

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PASSATO

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ANCORA ROSA

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VIA STAVA ANNI '30

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TESERO DI BIANCO VESTITO

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LA BAMBOLA SABINA

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SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

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