L’ex Maggioranza consiliare, trasformata a furor di popolo da poco più di due mesi in Minoranza, nell’ultima seduta del consesso ha interrogato il sindaco sullo stato dei cimiteri comunali. Per bocca del capogruppo Zanon essa ha riferito di una situazione di degrado in cui verserebbero i due camposanti del paese. Noi, che pure quei luoghi di tanto in tanto frequentiamo, non ci eravamo per la verità accorti di nulla. Ma in quelle occasioni i pensieri che solitamente là ci accompagnano impedivano forse ai nostri occhi di coglierne la trascuratezza. Quindi, in occasione della nostra prossima visita a quei mesti luoghi di meditazione ci ripromettiamo di non farci suggestionare dai ricordi e, per un momento, con occhi più attenti, scruteremo l’al di qua cercando di capire, razionalmente, quali deturpazioni offendano lo sguardo dei visitatori e disturbino il riposo dei defunti.
Ad ogni modo ed arrivando al dunque, Zanon, finito il predicozzo, suggeriva al sindaco di considerare l’opportunità di appaltare il lavoro di manutenzione cimiteriale e più in generale quello di aiuole e piante d’abbellimento comunali a ditte esterne. In tal modo, secondo l’interrogante, le maestranze comunali potranno dedicarsi, con maggior profitto, ai sempre più gravosi impegni logistici e operativi necessari ad approntare le innumerevoli manifestazioni turistico-promozionali che si svolgono in paese.
Per doveroso senso civico, seppur esclusi da qualsiasi ruolo “istituzionale”, ci permettiamo a questo punto una breve considerazione nel merito ed un’esortazione:
1 – Come mai l’ex Maggioranza consiliare s’accorge dell’incuria appena dopo la sua cacciata dalla stanza dei bottoni? Possibile che per 15 anni nessuno abbia eccepito nulla e poi, improvvisamente, in meno di due mesi la sciatteria dei cimiteri comunali sia diventata talmente insopportabile da divenire oggetto d’interrogazione?
2 – Invitiamo il sindaco, qualora la giunta ritenga la proposta della minoranza degna di aver seguito, a quantificare esattamente il costo relativo al personale comunale che sarà impiegato a tempo pieno negli anzidetti allestimenti promozionali e successivamente a fatturarlo (ad ognuno per la propria quota parte) agli albergatori e ai commercianti del paese, unici beneficiari economici di quelle iniziative. Questo perché il Comune, facendo torto al buon amministrare, da troppo tempo sta ripianando i deficit annuali della fallimentare gestione del Centro del Fondo di Lago da parte della ITAP spa (150.000 euro a stagione circa). Non vorremmo che l’indecente e inaccettabile eccezione riservata dalla vecchia Amministrazione a quell’intrapresa molto poco economica, cioè quella di collettivizzare le perdite privatizzando gli eventuali utili, divenisse a Tesero la regola.
L’Orco
Ad ogni modo ed arrivando al dunque, Zanon, finito il predicozzo, suggeriva al sindaco di considerare l’opportunità di appaltare il lavoro di manutenzione cimiteriale e più in generale quello di aiuole e piante d’abbellimento comunali a ditte esterne. In tal modo, secondo l’interrogante, le maestranze comunali potranno dedicarsi, con maggior profitto, ai sempre più gravosi impegni logistici e operativi necessari ad approntare le innumerevoli manifestazioni turistico-promozionali che si svolgono in paese.
Per doveroso senso civico, seppur esclusi da qualsiasi ruolo “istituzionale”, ci permettiamo a questo punto una breve considerazione nel merito ed un’esortazione:
1 – Come mai l’ex Maggioranza consiliare s’accorge dell’incuria appena dopo la sua cacciata dalla stanza dei bottoni? Possibile che per 15 anni nessuno abbia eccepito nulla e poi, improvvisamente, in meno di due mesi la sciatteria dei cimiteri comunali sia diventata talmente insopportabile da divenire oggetto d’interrogazione?
2 – Invitiamo il sindaco, qualora la giunta ritenga la proposta della minoranza degna di aver seguito, a quantificare esattamente il costo relativo al personale comunale che sarà impiegato a tempo pieno negli anzidetti allestimenti promozionali e successivamente a fatturarlo (ad ognuno per la propria quota parte) agli albergatori e ai commercianti del paese, unici beneficiari economici di quelle iniziative. Questo perché il Comune, facendo torto al buon amministrare, da troppo tempo sta ripianando i deficit annuali della fallimentare gestione del Centro del Fondo di Lago da parte della ITAP spa (150.000 euro a stagione circa). Non vorremmo che l’indecente e inaccettabile eccezione riservata dalla vecchia Amministrazione a quell’intrapresa molto poco economica, cioè quella di collettivizzare le perdite privatizzando gli eventuali utili, divenisse a Tesero la regola.
L’Orco
Nessun commento:
Posta un commento