21/03/10

IL BENE DEL PAESE



È arrivato un nuovo commento anonimo al post “De tüto ven ‘na fin”, pezzo che, nel giro di una settimana, ha fatto registrare un numero di commenti di vario segno mai riscontrato sinora. Riportiamo qui il testo del commento: “Per chi dice che c'è tanta voglia di cambiamento, che i problemi nel paese sono infiniti....iniziate a scrivere una lista delle cose che vorreste cambiare e candidatevi, fate qualcosa, dimostrate di saper fare qualcosa, oltre al saper criticare chi ci lavora da anni al bene del paese!!!!”
Rispondere a un anonimo non è mai facile. Non conoscendo l’interlocutore, c’è il rischio di mal interpretare il suo pensiero e di non capire da cosa sia realmente mossa la sua esternazione. Ma la nostra “visione del mondo” è chiara da tempo a chi ci legge e anche stavolta risponderemo rispettando questa linea di pensiero.
Precisiamo che su queste pagine mai si è sostenuto che il paese sia assillato da “problemi infiniti”. Qui semmai più e più volte sono state segnalate questioni di fondo, alle quali le amministrazioni comunali succedutesi nel tempo non hanno voluto o saputo dare adeguate risposte. I problemi del paese non sono infiniti, a meno che per infiniti non s’intenda l’infinita possibilità di aggiungere nuove opere pubbliche a quelle già esistenti, in base non già ad un’analisi precisa dei bisogni, ma alla semplice disponibilità di denaro, o alla capacità di trovarne.
Nel caso di Tesero, ci sembra evidente che i problemi di fondo non siano legati ad una mancanza di strutture e infrastrutture pubbliche, ma al saper qualificare il paese attraverso un utilizzo equilibrato di esse. Su questo blog da tre anni tali questioni sono state tutte analizzate. È tutto scritto. Basta scorrere le pagine più vecchie. Probabilmente chi ci invita ad agire non le ha lette. Con riferimento al bene del paese non è col fare opere che lo si realizza. Ci si può avvicinare a tale concetto qualora qualsiasi opera, prima ancora di essere pianificata ed eseguita, abbia una sua ragionata motivazione. Ma non basta! Per noi il complesso delle opere pubbliche, se non accompagnato dalla responsabilità che ogni cittadino, nel fedele rispetto di un vecchio slogan elettorale, né mio, né tuo, ma nostro, deve assumersi nei confronti del patrimonio comune, non realizza comunque il bene del paese.
Non ravvediamo quindi né l’urgenza né la necessità di dover stilare un elenco corposo di “lavori” da fare. Crediamo che, allo stato attuale, il compito principale della nuova Amministrazione sarà quello di conservare e manutendere con accortezza il patrimonio pubblico esistente.
E se proprio di programma vogliamo parlare, noi della “lista alternativa”, peraltro ancora ufficiosa, in materia di opere pubbliche possiamo riassumere in 5 punti ciò che andrebbe e non andrebbe fatto:
1 – Sì alla realizzazione del parcheggio sotterraneo di Piazza C.Battisti;
2 – Sì alla centrale di trasformazione dei liquami stallatici;
3 – Sì alla realizzazione della seconda centrale idroelettrica sul Rio Stava;
4 – No alla bretella di collegamento Fondovalle – S.S.48;
5 – No al parcheggio sotterraneo del piazzale delle Scuole.

L’Orco

2 commenti:

INCANTO NOTTURNO

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Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

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Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

MINU
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