12/02/09

M'ILLUMINO DI MENO


Spegnere le luci e i dispositivi elettronici dalle 18.00 alle 19.30 di domani 13 febbraio 2009: è la proposta che i conduttori della trasmissione quotidiana Caterpillar di Radio2 faranno per il quinto anno consecutivo. L’iniziativa M’illumino di meno, che è patrocinata dal Parlamanto Europeo, si rivolge a tutti e punta alla sensibilizzazione su un tema così sentito come quello del risparmio energetico. Come riporta il sito dell’iniziativa “I conduttori Cirri e Solibello chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare che esiste un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio.” Le edizioni passate hanno visto un forte e crescente coinvolgimento di singoli individui, organizzazioni, istituzioni pubbliche, associazioni, scuole e università, tutti ugualmente chiamati a mettere in atto buone pratiche ambientali. In particolare l’edizione 2008 ha visto la partecipazione di molte piazze in Italia e in Europa. Il sito cita: a Roma il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama; a Verona l’Arena, a Torino la Basilica di Superga; a Venezia Piazza San Marco; a Firenze Palazzo Vecchio; a Napoli il Maschio Angioino; a Bologna Piazza Maggiore;, a Milano il Duomo e Piazza della Scala; e all’estero: Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Mallorca, a cui si affiancano decine di altre città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania. M’Illumino di meno è partita lo scorso 12 gennaio e per un mese, fino appunto a domani 13 febbraio, ha dato spazio e voce a idee sviluppate, metodi e pratiche adottate per ottimizzare i consumi di energia e di risorse, per guardare a un utilizzo più razionale dell’energia partendo dalle semplici azioni quotidiane. Tra i nomi di chi domani prenderà parte all’iniziativa vi sono anche la Regione Lombardia e il WWF. Venerdì 13 alle ore 18 si spegneranno tutte le luci del Pirellone e delle altre sedi della Regione. "E’ un segnale importante: Regione Lombardia promuove da tempo buone pratiche per il risparmio energetico tra i suoi dipendenti e siamo convinti che l’obiettivo fondamentale resti quello di suscitare il coinvolgimento e la responsabilità di ciascun cittadino, ha dichiarato Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia. Milioni di gesti virtuosi, ripetuti più volte, possono davvero segnare un’inversione di rotta e la diffusione di una crescente sensibilità ecologica". Da parte sua il WWF, oltre ai suoi uffici nazionali di Roma e Milano il 13 febbraio, dalle ore 18.00, spegnerà le strutture presenti all’interno di 12 delle sue 112 Oasi protette gestite in tutto il territorio nazionale. È questa una momento importante in termini di attenzione all’ambiente; la Commissione Europea ha indetto dal 9 al 13 febbraio la settimana europea dell’energia sostenibile. Il 16 febbraio, inoltre ricorre il quinto anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.

P.s.
Anche il Comune di Tesero aderirà alla meritoria iniziativa. Con facile chiaroveggenza possiamo quindi anticipare che, alle ore 18,00 in punto, la possente mano del Capo omeni del Comune, su incarico ufficiale dalla Giunta, pigerà l’interruttore di corrente e le luci della torretta di palazzo Firmian (altrimenti detto palazzo Delladio) verranno spente. Tutta la popolazione è invitata a recarsi a piedi in Piazza Battisti dove dalle ore 15,00 in poi, in attesa del mirabile evento, le maestranze comunali offriranno a tutti i presenti vin brulé e grostoli. Allieterà il pomeriggio, senza amplificazione, il duo Pedonda’s.

10/02/09

LA NOTTE DI ELUANA, A CACCIA DI SHARE


La vita è sacra ma fino a una certa percentuale di share. Se gli ascolti, come capita al Grande Fratello, sfiorano gli otto milioni, Eluana capirà. D'altra parte non c'era alcun bisogno di sospendere il popolare reality per dedicarle la serata di Canale5: il compito di presidiare la grande platea nazionale era stato affidato a Porta a Porta. Enrico Mentana e il suo Matrix sarebbero stati un inutile spreco di fatturato. Oltretutto era in onda anche Emilio Fede, l'house-organ del partito arcoriarno e tutto procedeva secondo la legge del devastante monopolio berlusconiano. Le dimissioni di uno dei fondatori dell'informazione targata Mediaset, e la cancellazione di Matrix dal palinsesto di Canale5, sono la coerente risposta di una televisione che risponde solo al suo creatore, accompagnandolo nell'escalation plebiscitaria. Quattro milioni tenuti saldamente in pugno dalle candele accese di Vespa, otto milioni incollati alle lacrime delle sceneggiate del Grande Fratello, un milione e più attaccati all'alimentazione forzata di Fede: fanno quindici milioni di anime, è la grande famiglia confortata dalla voce dei difensori della vita, è il pensiero del padrone che diventa vox-populi. Conduttori e giornalisti, telegiornali e salotti, talk-show e intrattenimento cantano (e alzeranno il volume) in coro la stessa canzone funesta, e quando un'opinione meno controllabile, fosse pure quella del direttore editoriale di Mediaset, vuole aggiungere una nota diversa, il sistema la espelle all'istante. E' il riflesso automatico di organismo vitale, costruito con pazienza, cresciuto con cura, sperimentato negli anni con i dicktat bulgari, progettato per rigettare chiunque attenti alla razza sempre più pura del corpo (televisivo) berlusconiano. Eccoci davanti alla tv di Fede, seduti in famiglia ad ascoltare la denigrazione di Beppino Englaro, un uomo tutt'altro che disinteressato visto che «il clamore voluto dal padre di Eluana ha coinciso con la manchette pubblicitaria del suo libro». Siamo tutti lì partecipi della commozione, pronti a condividere le parole accorate del padre di Terry Schiavo, mandate in onda da Vespa con la voce fuori campo che le recita mentre, come in Guerre Stellari, il testo scritto scorre sul grande schermo. «E' la morte più dolorosa che un essere umano possa subire», scrive il signor Schiavo rivolgendosi al signor Englaro. Nemmeno il tempo di immaginare le atroci contorsioni della sofferenza, che una suora ci guarda negli occhi e ci confessa che «Eluana voleva vivere», che lei non l'ha «mai sentita dire» quello che, invece, il padre Beppino ha sempre sostenuto. Sono settimane, mesi che la bella, bellissima Eluana sorride dal piccolo schermo mentre i suoi difensori la raccontano, la interpretano, la invocano, la santificano. «Eluana, quando una suora l'accarezza, reagisce?», oppure: «mi fermo davanti alle scelte della famiglia, ma ci sono altri duemilacinquecento padri e madri che fanno una scelta diversa». Con fervore Vespa domanda e sentenzia. Con voce bassa Fede insinua, raccomanda e annuncia che farà presto sentire le parole di quelli usciti dal coma. Siccome sono temi delicatissimi, i talk-show si affollano di rappresentanti delle associazioni dei malati senza speranza, pronti a giurare di aver visto Eluana «che non ha nemmeno una tracheotomia». Il linguaggio infernale della cronaca nera (il delitto di Cogne, la strage di Erba, l'omicidio di Perugia) viene riversato nel caso Englaro, l'evento va maneggiato con la stessa violenza che fa a pezzi le vittime dei killer, e scansa, come la peste, la razionalità dell'informazione, dell'approfondimento, dello sfondo culturale, del contesto, unici strumenti in grado di comunicare la complessità del tema, del fatto, del sentimento. Così nessun anticorpo potrà minare il totalitarismo della paura.


Norma Rangeri

INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

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Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

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Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

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Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

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Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

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