10/02/09

LA NOTTE DI ELUANA, A CACCIA DI SHARE


La vita è sacra ma fino a una certa percentuale di share. Se gli ascolti, come capita al Grande Fratello, sfiorano gli otto milioni, Eluana capirà. D'altra parte non c'era alcun bisogno di sospendere il popolare reality per dedicarle la serata di Canale5: il compito di presidiare la grande platea nazionale era stato affidato a Porta a Porta. Enrico Mentana e il suo Matrix sarebbero stati un inutile spreco di fatturato. Oltretutto era in onda anche Emilio Fede, l'house-organ del partito arcoriarno e tutto procedeva secondo la legge del devastante monopolio berlusconiano. Le dimissioni di uno dei fondatori dell'informazione targata Mediaset, e la cancellazione di Matrix dal palinsesto di Canale5, sono la coerente risposta di una televisione che risponde solo al suo creatore, accompagnandolo nell'escalation plebiscitaria. Quattro milioni tenuti saldamente in pugno dalle candele accese di Vespa, otto milioni incollati alle lacrime delle sceneggiate del Grande Fratello, un milione e più attaccati all'alimentazione forzata di Fede: fanno quindici milioni di anime, è la grande famiglia confortata dalla voce dei difensori della vita, è il pensiero del padrone che diventa vox-populi. Conduttori e giornalisti, telegiornali e salotti, talk-show e intrattenimento cantano (e alzeranno il volume) in coro la stessa canzone funesta, e quando un'opinione meno controllabile, fosse pure quella del direttore editoriale di Mediaset, vuole aggiungere una nota diversa, il sistema la espelle all'istante. E' il riflesso automatico di organismo vitale, costruito con pazienza, cresciuto con cura, sperimentato negli anni con i dicktat bulgari, progettato per rigettare chiunque attenti alla razza sempre più pura del corpo (televisivo) berlusconiano. Eccoci davanti alla tv di Fede, seduti in famiglia ad ascoltare la denigrazione di Beppino Englaro, un uomo tutt'altro che disinteressato visto che «il clamore voluto dal padre di Eluana ha coinciso con la manchette pubblicitaria del suo libro». Siamo tutti lì partecipi della commozione, pronti a condividere le parole accorate del padre di Terry Schiavo, mandate in onda da Vespa con la voce fuori campo che le recita mentre, come in Guerre Stellari, il testo scritto scorre sul grande schermo. «E' la morte più dolorosa che un essere umano possa subire», scrive il signor Schiavo rivolgendosi al signor Englaro. Nemmeno il tempo di immaginare le atroci contorsioni della sofferenza, che una suora ci guarda negli occhi e ci confessa che «Eluana voleva vivere», che lei non l'ha «mai sentita dire» quello che, invece, il padre Beppino ha sempre sostenuto. Sono settimane, mesi che la bella, bellissima Eluana sorride dal piccolo schermo mentre i suoi difensori la raccontano, la interpretano, la invocano, la santificano. «Eluana, quando una suora l'accarezza, reagisce?», oppure: «mi fermo davanti alle scelte della famiglia, ma ci sono altri duemilacinquecento padri e madri che fanno una scelta diversa». Con fervore Vespa domanda e sentenzia. Con voce bassa Fede insinua, raccomanda e annuncia che farà presto sentire le parole di quelli usciti dal coma. Siccome sono temi delicatissimi, i talk-show si affollano di rappresentanti delle associazioni dei malati senza speranza, pronti a giurare di aver visto Eluana «che non ha nemmeno una tracheotomia». Il linguaggio infernale della cronaca nera (il delitto di Cogne, la strage di Erba, l'omicidio di Perugia) viene riversato nel caso Englaro, l'evento va maneggiato con la stessa violenza che fa a pezzi le vittime dei killer, e scansa, come la peste, la razionalità dell'informazione, dell'approfondimento, dello sfondo culturale, del contesto, unici strumenti in grado di comunicare la complessità del tema, del fatto, del sentimento. Così nessun anticorpo potrà minare il totalitarismo della paura.


Norma Rangeri

1 commento:

  1. Care amiche e cari amici,
    tante volte perdiamo il nostro tempo e allunghiamo quelle catene di e-mail e di messaggi perché ci convincono che il giorno dopo troveremo la nostra anima gemella,o che se non reinvieremo quell'e-mail ci toccheranno 1000 giorni di sfiga. Ora,senza nulla voler togliere a queste nobili motivazioni,forse presuntuosamente penso che la causa alla quale vi chiedo di partecipare possa essere più importante. Se avrete voglia di leggere tutto sto papir, se arriverete fino in fondo,e se sarete d'accordo VI CHIEDO DI COPIARE E INCOLLARE TUTTO MESSAGGIO SULLE BACHECA DI FB DI TUTTI I VOSTRI AMICI,DI INVIARE AD OGNI AMICO UN MESSAGIO PRIVATO, DI UTILIZZARE TUTTE LE VOSTRE MAILING LIST E I VOSTRO CONTATTI MSN.

    Date un'occhiata a questi due link,se non avete avuto ancora modo di farlo sulla bacheca del gruppo "solidarietà ad enrico mentana che ha deciso di dimettersi.." e fatevi un'opinione se vi va

    http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_09/mentana_gf_mediaset_1581f848-f6ed-11dd-9c7e-00144f02aabc.shtml


    http://www.mediaset.it/corporate/salastampa/2009/comunicatostampa_4826_it.shtml

    Se siete disgustate e indignati almeno quanto me vi prego di una cosa:
    FACCIAMO VALERE IL NOSTRO DIRITTO AD ESSERE LIBERE CITTADINE E LIBERI CITTADINE,IL NOSTRO DIRITTO A PENSARE,IL NOSTRO DIRITTO AD ESSERE TRATTATE COME PERSONE E NON COME ANIMALI DA TELEVISIONE,IL NOSTRO DIRITTO A PARLARE,A SCRIVERE,A INCAZZARCI,A RIBELLARCI. IL NOSTRO DIRITTO A NON RIMANERE IN SILENZIO,DIVENTANDO I PIU' INTIMI COMPLICI DI QUESTE MERDE, DI QUESTI BASTARDI,CRIMINALI E ASSASSINI, E COMPLICI DELLA TOTALE SCOMPARSA DEL LIBERO PENSIERO DA QUESTA SOCIETA',PERCHE' QUESTO E' IL PIANO DI LOBOTOMIZZAZIONE ARCHITETTATO E MESSO IN ATTO DAI PADRONI E DAI POTENTI,CHE SONO TERRORIZZATI DALL'IDEA CHE UN GIORNO UNA NAZIONE POSSA INIZIARE A PENSARE,LORO NON POSSONO PERMETTERSELO,E FANNO DI TUTTI PERCHE' CIO' NON ACCADA.

    Perché quello che siamo stati costretti a subire ieri è stato un grave insulto alla nostra intelligenza,al nostre dolore e soprattutto al dolore di un papà.
    Quello che secondo me possiamo fare noi e leggere questa lettera,ve la invio nel prossimo messaggio,modificarla se vogliamo e inviarla,a degli indirizzi indicati alla fine della lettera,scritta cercando di esprimere il nostro sentimento comune.

    Egregio Dr.Fedele Confalonieri,Egregio Dr.Piersilvio Berlusconi,Egregio Dr.Giuliano Andreani, incomincio con il dire loro che mi pesa non poco conferir loro l'epiteto di cui sopra,ma in questi casi il proforma è purtroppo d'obbligo.
    Scrivo loro due righe in quanto,drammaticamente,rappresentate la dirigenza dell'azienda Mediaset S.p.a. Scrivo loro per manifestare tutto il mio sdegno,tutto il mio orrore e tutto il mio ribrezzo per la loro decisione di mandare in onda,alle ore 21 del giorno 9 febbraio 2009,quella sotto specie di sotto trasmissione televisiva che risponde al nome di "Grande Fratello".Non nascondo il mio irritato stupore e la mia rabbiosa incredulità quando durante un banalissimo zapping ho dovuto far fronte al dolorosissimo imbarazzo di imbattermi nello studio di quel disgustoso programma,che quanto meno spero non sia iniziato come ogni lunedì,perché erano circa le ore 21,e da circa 50 minuti era morta Eluana Englaro.Si staranno chiedendo chi fosse Eluana Englaro,e ho deciso di scrivere questa e-mail anche per informare loro a riguardo. Eluana Englaro è stata la vittima e la protagonista,purtroppo o per fortuna inconsapevole,di un dramma che,nel bene ma soprattutto nel male,ha scosso più o meno ipocritamente l'opinione pubblica,gli organi di informazione,la politica (termine quanto mai inflazionato),la religione e le cittadine e i cittadini di questo ridicolo paese,di cui loro sono degni rappresentanti. Un dramma che loro stessi hanno contributo ad alimentare,di cui sono stati i fautori mediatici e non credo che in coscienza l'abbiano fatto per rispondere a un dovere di informazione,bensì per speculare impietosamente sul dolore di un padre,e mi piace sperare non su quella di una figlia; perché sappiamo tutti che dare in pasto il dolore è quanto mai redditizio in termini di ascolti,le nuove divinità del panorama televisivo,ai quali bisogna prostrarsi,ai quali bisogna vendersi e svendersi,ai quali si può anteporre qualsiasi cosa,qualsiasi riguardo,qualsiasi valore,qualsiasi pudore:immagino che questi siano stati i criteri che abbiano portato loro a decidere ( uso il termine decidere,presupponendo che almeno si siano posti la questione,anche se ne dubito ) di non modificare il palinsesto delle vostre reti. Non hanno ritenuto opportuno dare spazio,in prima serata,ovvero in una fascia oraria fruibile da tutta la popolazione,alla morte di Eluana,e la loro potrebbe essere stata anche una scelta rispettabile,ma solo se vogliamo far finta di credere che sia stata presa nel silenzioso rispetto del dolore e nella volontà di rispettare l'ultimo disperato appello del padre,che ha implorato di essere lasciato in pace. Anche se credo che un'onesta e pulita,APOLITICA trasmissione di INFORMAZIONE,di vera informazione,senza politici e politicanti,senza nessuno che sbraitasse o facesse propaganda,avrebbe solo fatto del bene. Credo infatti che sarebbe potuto essere utile a far capire a noi italiani, proverbialmente ignoranti e privi di qualsiasi interesse,i termini di questo dramma,in modo tale che chiunque,LIBERAMENTE,avrebbe potuto formarsi un'opinione PERSONALE,libera dalla schiavitù di qualunque ideologia;sarebbe stata un'occasione di crescita per quanti l'avessero vista,e l'avrebbero vista in tanti. Ma capisco che la mission della loro azienda non abbia alcuna velleità educativa e formativa,e capisco anche che quella di cui sto trattando è un'opinione,appunto,personale,che in quanto tale non ha alcun valore.
    Ma ciò che è,in termini assoluti, imperdonabilmente aberrante è il Grande Fratello,il trionfo della volgarità e della banalità,della finta allegria e della finta disperazione (per l'uscita di una concorrente),propostoci a meno di un'ora da un dramma,consumatosi invece nella vera disperazione. E' intollerabile. Per scelta o per impossibilità non hanno voluto sostituire la Marcuzzi con qualcos'altro di maggiormente edificante,bene!Potevano oscurarsi però,mandando in onda solo la pubblicità,i cui interessi sarebbero stati comunque salvaguardati,o se così non sarebbe stato avrebbero potuto raggiungere altri tipi di accordi con gli investitori pubblicitari. Di un approfondimento giornalistico che ha inzio alle 00:30 (o qualche minuto prima) nessuno sa che farsene,e a tal proposito non ho potuto far a meno di notare che Matrix,nonostante Mentana l'avesse annunciato,non è andato in onda..ci chiediamo tutti perché,spero non sia stata un'altra loro vigliaccheria,anche se sono più che propenso a pensarlo. Rimango poi ulteriormente indignato quando leggo che,non contenti dell'abominio del quale si sono fatti protagonisti,hanno orgogliosamente pubblicato i dati di ascolto della serata,ostentandone il purtroppo prevedibile grande successo. Al peggio purtroppo non c'è mai fine. Ma se ne vantino pure,si vantino di avere ai loro piedi una nazione che hanno contributo ad assassinare premeditatamente,una nazione di bestiei,di pecore lobotomizzate,che ora manipolano a loro uso e consumo. Leggo su loro sito che hanno dedicato intere sezioni al "codice etico" e all' "impegno socioculturale". VERGOGNA PAGLIACCI!
    Per parlare invece dell'ignobile speculazione politica di questo dramma,una porcheria di cui si sono macchiati tutti gli schieramenti del nostro tragicomico parlamento,ci vorrebbero un altro paio di righe,non ne tratterò,ma non perché mi abbia lasciato indifferente.
    Con profondo disprezzo.

    IMPORTANTE!!!!IMPORTANTE!!!
    La novità di oggi,oltre alla pubblicazione del comunicato stampa con gli ascolti, è che ad Enrico Mentana,le cui dimissioni ovviamente sono state accettate ancor prima di essere formalizzate, (si è dimostrato un soggetto pensante,troppo pericoloso) è stato detto che Matrix non sarebbe andato in onda perché l'approfondimento giornalistico sulla morte di Eluana era stato affidato ad....EMILIO FEDE!Ora senza la pretesa di commentare l'incommentabile,credo che ognuno di noi possa decidere se protestare,integrando la lettera o tramite altri mezzi, anche per questa vicenda,io non l'ho voluto fare per non politicizzare il messaggio.

    Gli indirizzi ai quali farci sentire possono essere secondo me questi,ma chiunque conosca e/o voglia proporre e servirsi di qualsiasi altro canale,lo faccia pure, perché è importante. UNIVERSITA',CIRCOLI,ASSOCIAZIONI,TV LOCALI. GIORNALI LOCALI,LOCALI,PUB,COMUNI..informiamo e sensibilizziamo quanta più gente possibile,nel pubblico e nel privato.

    ufficiostampa@mediaset.it; investor.relations@mediaset.it; link2link@mediaset.it

    Questa è la mini mailing-list con i contatti mediaset,credo che basti copiarla e incollarla. Nell'oggetto specifichiamo il motivo per il quale scriviamo loro.

    Ho cercato anche i contatti di Libero ma pare che il sito non sia visualizzabile.

    Se siete arrivate/i fino a qui grazie,un abbraccio forte!


    RAGAZZI ORGANIZZIAMOCI,NON SUBIMIAMO TUTTO QUESTO PASSIVAMENTE..

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