12/12/08

LO SPRECO


Del doman non v’è certezza, ma alla fine la neve è arrivata. Nei suoi giorni migliori e in quantità che quasi se n’era perso il ricordo. Ci voleva. Pensavo non nevicasse più come una volta, e invece… Anche l’Andrea Tibu me l’ha fatto notare: “Dovrai correggere il tuo sito, adesso!” alludendo alla valenza eccezionale dell’evento e alla mia leggera presa per il culo nei suoi confronti dell’anno scorso. Ha ragione il Tibu, riconosco che la lotta contro l’algido elemento questa volta è stata quasi eroica e le squadre comunali hanno avuto il loro bel daffare per risolvere la complicata situazione. Anzi, da sole non ce l’avrebbero nemmeno fatta: per fortuna in soccorso è sopraggiunta anche la fida flotta Bortolas, che con sinergica azione ha risolto con celerità i disagi dell’importuna precipitazione. Perché dico importuna? Non siamo forse in dicembre e nel bel mezzo delle Dolomiti? Certo. Dico importuna perché ormai l’unica ragion d’essere della neve, nell’immaginario della maggioranza dei cervellini locali, è quella di far fare straordinari agli insostituibili Tibu & Marmo. E io fesso che pensavo essa fosse un preziosissimo dono di Domine Dio: per imbevere le falde acquifere, per rigenerare i suoli naturali, per ritemprare lo spirito, addirittura per sciare. Invece no, per i tanti illuminati di questo paese la neve non serve proprio a nulla. Non serve neanche per sciare; ché per gli sciatori si preferisce fabbricarne un surrogato fatto d’acqua ghiacciata nebulizzata (con l’aggiunta magari di qualche additivo chimico). Ma pensa te, chi l’avrebbe detto. Ecco perché il buon Ciro da Lago (o chi per lui), nei posterni delle Noalacce, ventiquattr’ore dopo la fine delle prime precipitazioni già stava armeggiando con la sua bella batteria di pompe e di cannoni. E sì, perché con un metro di bianca naturale, agli inizi di dicembre, non puoi mica essere sicuro di farla franca per tutta la stagione! Ohibò. La “vacca” è sempre in agguato e i cambiamenti climatici, conosciuti addirittura tra gli Orsi del fondovalle teserano, incombono come la mitica spada di Damocle anche sul Centro del fondo. Ecco il punto (il dito adesso è nella piaga). Quel Centro, per renderlo praticabile ai buontemponi che lo stondano gratis di domenica con gli sci, costa annualmente al Comune (dunque anche alla maggioranza del popolo che non lo stonda affatto) all’incirca 140.000 euro. Domanda: ma perché allora, dopo una nevicata di questa portata e un’altra alle viste, riattaccare i cannoni? È una pazzia, oltre che un delitto contro il patrimonio! Ma no, no, ora capiamo. È che a Tesero non ci si vuole proprio far mancare niente, e poiché di questi tempi vanno di moda i dissesti finanziari sarebbe stato stupido approfittare della favorevole contingenza meteorologica per risanare la nostra bad company! E poi è talmente raro che la neve nevichi che, per deformazione professionale, si preferisce produrla “da terra” ogni volta, a prescindere. Anche quando sulle piste ce ne sarebbe da vendere. E sennò che cosa vuoi che facciano tutti i giorni gli addetti del Centro? Li stipendiamo per cosa? Per contratto non sono mica tenuti a pensare quanto costi al popolo il loro pazzesco intrigare. Quindi, tranquilli. Nonostante la Provvidenza, che bontà sua, una tantum, ci aveva messo una pezza, anche quest’anno a pagare ci penserà Pantalone. E dato che è un pagare indiretto e unitariamente impercettibile, al singolo paesano (con rare eccezioni) poco gliene importerà. Fa specie però che con tutti i leghisti che ci sono in paese, sempre pronti a ululare, a coraggiosa distanza, Roma ladrona, non sia passato per la testa a nessuno di essi di guardare appena un po’ più sotto e almeno belare …Lago ladrina!

L’Orco

2 commenti:

  1. LAGO LADRINA o...LAGO LATRINA??

    io suggerisco anche: LAGO DA FAR NEVE COI CANONI dal momento che la ven da sola che Dio 'l la mana, e ghe n'è fin che basta!! Megio de così, che volé de pu??

    Davvero incredibile, oltre che indecente, questo spreco di risorse!! Mi piacerebbe sapere cosa pensano i nostri amministratori comunali a riguardo...probabilmente sono consenzienti e complici, oltre che insensibili...

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  2. Innanzitutto complimenti al comune (e la bortolas) per l'opera di smaltimento neve, vedasi paesi limitrofi (cavalese) in uno stato a dir poco pietoso. Per quanto riguarda Lago bisogna sentire il parere di qualcuno che gestisce il tutto...

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