26/05/08

CERTIFICAZIONE FIEMME

Tra qualche giorno (la decisione per l’esattezza sarà presa il prossimo 29 maggio nientemeno che a Città del Capo) una ben assortita delegazione, costituita da operatori turistici, politici locali e “padrini” provinciali, sotto l’alto patrocinio di Piero De Godenz, tenterà di far assegnare alla Val di Fiemme, per la terza volta, l’organizzazione dei mondiali di sci nordico (l’appetito vien mangiando e mangia che ti mangia, a qualcuno la fame sembra non riesca più a passare…). Comunque, se questa candidatura – come tutto lascia intendere e come noi speriamo vivamente – vincerà la concorrenza, ci sarà nuovamente l’occasione per “mettere in vetrina e far vedere a tutto il mondo” le qualità ambientali, l’offerta turistica, l’ospitalità e la bonarietà della Gens Flemmae.
Una costosa vetrina promozionale che, da vent’anni circa a questa parte, si è cercato di addobbare con trovate sempre più eclatanti. Dalla prima edizione, del lontano 1991, che sbandierava urbi et orbi l’irripetibilità culturale dell’evento alla qualificazione ambientale del 2003 che, manco a dirlo, promosse a pieni voti l’aria di Fiemme classificandola come la più pura del pianeta. Oltre alla pianificazione dei lavori di contorno: leggasi, tra gli altri, nuova bretella Pònte de Fèr – Valena dal Morto e relativa galleria con sbocco in località Cerin (costo indicativo 40 milioni di euro) gli strateghi del marketing turistico dovranno spremersi non poco per cercare il nuovo leitmotiv (oltre alla mascotte) che farà da sfondo culturale alla terza edizione del mondiale. Per il benessere supremo dei fiemmazzi, persone semplici e modeste, che in fondo in fondo è il vero scopo di questa voglia di primazia, noi suggeriamo loro di rompere ogni indugio e di buttarsi questa volta in un’impresa veramente titanica: certificare ecologicamente, uno ad uno, tutti gli abitanti della valle! Cosicché finalmente, batti che ti batti, i Campionati ci lascino veramente qualcosa di unico e irripetibile rispetto a qualsiasi altro evento sportivo precedentemente disputato! Avere 19 mila persone eco - certificate farebbe certo un bell’effetto. I media di tutto il globo ne parlerebbero. Gli inviati delle principali testate giornalistiche accorrerebbero in questo ameno paradiso per capire come si sia riusciti a tanto. Le interviste (è proprio il caso di dirlo) fioccherebbero copiose e il fall out conseguente alle esclusive si trasformerebbe prestissimo in un discreto ricavo che, a sua volta, rimpolperebbe i sempre troppo poco pingui depositi bancari fiemmazzi.
Anticipiamo in esclusiva come si dovrà procedere. Innanzitutto il nome: il Protocollo di certificazione, studiato in tutti i suoi minimi dettagli, sarà denominato ISO 2013.
Dunque, la prima cosa da fare, a nostro avviso, sarà quella di organizzare corsi serali di educazione civica e di acculturamento rapido per tutta la popolazione adulta. Basta con le inutili, antiquate e ripetute infarinature di excell e word. Il protocollo ISO 2013 prevede cose mai fatte prima; si insegnerà a salutare e a salutarsi vicendevolmente: buon giorno Signore, buon giorno Signora; si imparerà a rispettare la quiete notturna. A tutti i boys dei paesi ancora sprovvisti di patente “B”, ma già motorizzati, si ritireranno motorini e apette da euro 1 sino a euro 3 e contemporaneamente l'Organizzazione li doterà invece di biciclette e scarpe da tennis per girare in lungo e in largo ecologicamente e silenziosamente. Nei paesi verrà rifatta la segnaletica orizzontale che delimiterà, con buona evidenza, gli spazi riservati ai pedoni. I corsi di acculturamento rapido faranno capire senza possibilità di equivoci che camminare fa molto bene alla salute sia dei camminatori che di quelli che, restandosene in casa, non sentiranno rumore e inquinamento. L’Organizzazione acquisterà degli autobus elettrici supertecnologici che percorreranno in lungo e in largo la valle e che partiranno dalle autostazioni, rimodernate per l’occasione, ogni 10 minuti. Nessuna scusa sarà quindi possibile per ingolfare i paesi di autoveicoli privati provenienti da fuori: tutti potranno spostarsi da paese a paese con mezzi pubblici silenziosi e non inquinanti. Le scolaresche verranno accompagnate ai rispettivi istituti scolastici da addetti dell’Organizzazione senza che alcun genitore possa approfittare per farsi il suo primo giretto in macchina. Ogni incrocio stradale sarà presidiato da vigili gentili (per l’occasione mascherati da mascotte Fiemme 2013) che impediranno che la precedenza del pedone sull’auto assolutamente venga meno. Per i più lontani dai centri dei paesi saranno disponibili minibus navetta nuovi di zecca a propulsione elettrica. Saranno istituiti corsi di agronomia e conduzione agricola, aperti ai giovani fiemmesi dai 16 a 28 anni (specializzazioni in tubero-coltura, asparago-coltura, taglio a falce raso, semina, raccolta e battitura granaglie) con l’intento di recuperare il valore fondamentale del settore primario nonché preparare adeguatamente i figuranti nelle varie rievocazioni estive ad uso turistico (Corte de Tieser, Catanauc, eccetera). All’interno dei centri abitati si predisporranno dei percorsi pedonali tematici con stazioni gastro-culturali che permetteranno ai residenti e agli ospiti delle soste piacevoli e rilassanti: degustazioni biologiche e vegetariane, di produzione locale, verranno distribuite gratuitamente. Le biblioteche comunali di ogni paese saranno aperte no-stop curando, in quel particolare periodo, l’approfondimento di temi ambientali diversi: dalle risorse rinnovabili, all'ipotesi di ripristino della ferrovia Ora-Predazzo, dal fondamentale bene dell’acqua alla cura del territorio, dal rispetto della fauna all’autentico spirito sportivo, eccetera. Tutti i negozi alimentari della Valle proporranno ai consumatori derrate biologiche certificate in “pacchetti” superconvenienti: della differenza tra il prezzo di costo e quello di vendita se ne farà carico l’organizzazione. I medesimi esercizi commerciali proporranno anche l’uso di imballaggi riciclabili come il vetro e la carta ed elimineranno tutti i prodotti contenuti in tetrapak e plastica. Inoltre, spiegheranno alla clientela, per mezzo di esperti ivi presenti, come superare velocemente la terribile sindrome da acquisto compulsivo. L’Organizzazione farà effettuare degli studi di abbellimento paesaggistico urbano cui sarà data concretezza già dal prossimo anno e, in conseguenza dei quali, una parte dello spazio dei centri abitati valligiani, attualmente sottratta alla vivibilità per dar posto alle auto, sarà convertita (nella misura di 1:4) in posti albero. Del pacchetto ISO 2013 importantissima sarà l’iniziativa concertata dalle municipalità della Valle che predisporranno un nuovo piano urbanistico – cosiddetto Piano Zero ISO 2013che precluderà definitivamente e con immediata esecutività ogni futuro tentativo di edificazioni ad uso speculativo (prime e seconde case rispettivamente per non residenti e residenti) su tutto il territorio fiemmese. Ma le idee contenute nel Protocollo ISO 2013 non finiscono qui ed altre sono già pronte per essere svelate. Sarà bello tra non molto, dopo che il processo di assimilazione ai parametri protocollari sarà completato e verificato dall’apposita commissione che testerà e certificherà ogni fiemmazzo, trovarsi in una valle rinnovata, nelle cose e nello spirito, con 19 mila abitanti ecologicamente certificati, tutti verdi per davvero, che faranno vedere a tutto il mondo come è bello vivere e camminare in una Valle Verde.

L’Orco

Nessun commento:

Posta un commento

INCANTO NOTTURNO

INCANTO NOTTURNO
Sara

LE OCHE E I CHIERICHETTI

LE OCHE E I CHIERICHETTI
Bepi Zanon

TESERO 1929

TESERO 1929
Foto Anonimo

PASSATO

PASSATO
Foto Orco

ANCORA ROSA

ANCORA ROSA
Foto Archivio

VIA STAVA ANNI '30

VIA STAVA ANNI '30
foto Anonimo

TESERO DI BIANCO VESTITO

TESERO DI BIANCO VESTITO
Foto Giuliano Sartorelli

LA BAMBOLA SABINA

LA BAMBOLA SABINA
Foto Euro

LA VAL DEL SALIME

LA VAL DEL SALIME
Foto Euro

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN

SEBASTIAN E IL BRENZO DI BEGNESIN
Foto di Euro Delladio

MINU

MINU
Foto di Sabina

Archivio blog