27/12/07

NUOVA VIABILITA' TESERO - PUNTI DI VISTA


Egregio Euro,
benché io sia d'accordo con te nel merito della questione, e aspiri un giorno a vedere Tesero (centro storico -non levatemi la macchina nella libera repubblica di Socce) come un Paese-Museo, trovo che la realizzazione della nuova viabilitá serbi in sé notevoli debolezze. Ecco i miei dubbi. 1. mi pare di capire che, secondo te, la nuova viabilità sia un modo per spingere la gente a non usare la macchina per brevi tratti; ora ammesso che ciò miracolosamente si realizzi, credi davvero che i sìori de tiezer (quei de Arestieza, fra i tanti) lascino il Suv a casa per andare a bere il bianco al Filò? 2. perché tutti o quasi i sensi unici del centro costringono ad andare in su e si scende, o per il labirinto di via del Marco-Teatro-Gesa (o Peros, IV Nov.) o, forse meglio, per la circonvallazione di Stava? Ecologicamente parlando una macchina non consumerà e inquinerà di più a salire, costretti ad ogni torna a metter prima? Quindi, perché non fare il contrario? Non sarebbe più eco-logico? Concludo. Vedendola dalla libera Rep. di Socce, la nuova viabilità è interessante, forse razionalizza, forse spingerà qlc da via Fia al Betta a prender il pane a piedi. Ma dubito che salvi l'ambiente, il Paese e le sue pie anime dall'antiquità dell'uomo. Con i miei migliori auguri

Alex



Egregio Alex,
in premessa ti confermo che, come avevo previsto, a due settimane dall’entrata in vigore del nuovo piano della viabilità, per causa di esso in paese nessun caso di suicidio mi risulta sia stato ancora riscontrato. Ho verificato inoltre che la situazione relativa al centro paese, con riferimento a via Stava, via Fia, via Cavada e l’incrocio del “Topo”, è notevolmente migliorata. Non conosco al momento il motivo tecnico che ha fatto decidere il Comando Vigili Urbani di valle di scegliere la direzione dei sensi unici che tu contesti, ma – considerata la lunghezza complessiva dei tratti stradali interessati – non credo ci sarebbe stata gran differenza se i sensi di marcia fossero stati invertiti rispetto a come sono. Inoltre, differentemente da te,
non auspico affatto che il centro storico diventi un paese museo, anzi. Lo voglio piacevolmente vivo: con gente che parla e cammina, che respira aria buona, che frequenta negozi, che si gusta passeggiando un gelato senza leccare anche "particolato" di gasolio, che discute in tranquillità, senza rumori di motori che inquinano l’udito, con bande che suonano e spettacoli teatrali "out-door" che allietano le serate estive…
Per quanto al tuo punto 1 ti rispondo che non lo so se i signori di Restiesa in conseguenza della nuova viabilità rinunceranno a trasferire i loro stanchi sederi sino a piazza Battisti in Suv o no, però lo spero vivamente. Farebbe soltanto bene alla loro salute. Mi sembra di capire che quell’avverbio “miracolosamente” che tu usi sottintenda quanto tu dubiti della possibilità che l’uomo possa affrancarsi dalla sua stupidità. È un dubbio che condivido. L’ho detto e lo ripeto: il centro storico di Tesero è di una così limitata estensione che solo la stupidità e la presunzione possono far considerare questo provvedimento viabilistico pregiudizievole a un “giusto diritto alla mobilità”.
Se si entra in un qualsiasi centro storico di città, con accesso e viabilità regolamentati, come per esempio quello nemmeno grandissimo di Bologna e si fa un semplice paragone tra la superficie cittadina inibita al transito e il complesso delle interconnessioni che vanno a mettersi in gioco rispetto alla nostra piccola realtà paesana, allora capiamo quanto siamo davvero provinciali e cafoni.
Infine, se c’è ancora chi crede che ostentare il Suv o la Ferrari faccia aumentare la considerazione, il rispetto e l’ossequio della gente nei suoi confronti e che perciò si arroga il diritto di girovagare in lungo e in largo per l’abitato – tanto per vedere l’effetto che fa – credo sia giusto limitare il transito un po’ ovunque.
Auguri anche a te

euro

1 commento:

  1. Ti scrivo dopo aver letto tutte le tue pagine dedicate a politica e a ecologia, non mi sarei mai permessa di scrivere basandomi solo su ciò che si dice di te in paese, (e ti assicuro che il fatto che non mi sia basata solo sulle chiacchiere di paese ti giova); mi sono presa il tempo di leggere le tue pagine, e mi sono fatta un'idea: quella che tu non riesca a calarti nei panni di un cittadino del 2000, che ti senta nostalgicamente attaccato a un passato, ma che tu in realtà non faccia altro che criticare un mondo in cui comunque vivi, che tu non operi in modo costruttivo (perché criticare così acerbamente una delle poche iniziative che fanno rivivere il nostro passato, anche in modo superficiale visto che è stata allestita una mostra a ottobre non certo rivolta ai turisti visto che era fuori stagione....), e che comunque non ti renda conto che in questo mondo che tu critichi con tanta rabbia ti ha generato, che i turisti che tu tanto disprezzi hanno fatto sì che questa valle non morisse, che tu potessi avere un lavoro qui nella valle che ami, che tu non ti dovessi spostare o addirittura emigrare verso la città, con le infernali automobili, per lavorare.
    Non pensi che sei tu quello ad essere soggetto a “schizofrenia comportamentale”? Mi spiace perché su alcuni punti mi trovo in accordo (tipo le gerarchie familiari di Tesero sono lampanti e di stampo mafioso e anche l'operato di alcuni personaggi potenti di Tesero di cui parli) così come sull'elogio della bici e dell'andare a piedi e ho apprezzato le poesie che hai messo online, tutte di altissimo livello.
    Sono assolutamente d'accordo sul fatto che spesso si usa con superficialità l'automobile, che spesso si potrebbe muoversi a piedi e farsi due passi che, vista la nostra vita sedentaria odierna farebbero giusto bene... ma penso anche che bisogna agire in questa direzione rieducando il cittadino e non ponendo divieti dappertutto.
    Penso inoltre che chi usa la macchina per spostamenti brevi lo faccia non per ostentazione dello status symbol (che ostentazione opera chi va in giro con la sua Panda 1000 o con l'Ape????????), ma sia soprattutto una questione di pigrizia e di ritmi di vita sempre più veloci che impongono a una donna di lavorare, (NB! Un buon 75% della popolazione di Tesero lavora fuori paese e la macchina la deve prendere per forza!!!) andare a prendere i figli in piscina, e fare la spesa, parcheggiando la macchina davanti alla cooperativa per non metterci mezz'ora ad arrivare a casa con tre borse della spesa sul groppone e l'aspettativa di una cena da preparare.
    Non so se tu abbia vissuto fuori da questa valle tanto da permetterti di farti pensare quanto “provinciali e cafoni” siamo noi; io sì, a sufficienza per rendermi conto che il vivere civile è la parola d'ordine qui, che il nostro è ancora un paradiso in cui i bambini vanno a scuola a piedi o in bici, in cui si scivola sulla dolce neve e in cui il “bianchetto” si può ancora bere nelle terrazze dei bar senza sentirsi assordati da sirene, autocarri, e schiamazzi degli ambulanti, storditi dai rumori e dallo stress acustico a cui ti costringe una città di 2 milioni di abitanti, (ma in realtà anche una città più piccola... )
    Mi sembra veramente assurdo che proprio tu che ti sei fortemente battuto contro la strada di fondovalle e la strada di circonvallazione, che tolgono moltissimo traffico che invece prima passava per il paese, torni a lamentarti e sconvolgere la viabilità del paese (con suggerimenti alla giunta che peraltro non intralciano in alcun modo la viabilità né a te né alla tua famiglia). Prima della costruzione di queste due arterie stradali che alleggeriscono da una quindicina d'anni il paese dal passaggio di automobili, ma soprattutto di pullman, di autocarri, di camion per il trasporto di materiali dalle cave, com'era la situazione? Tu che preferivi che queste strade non venissero costruite, se si fosse avverato questo tuo desiderio, cosa faresti adesso? Dove convoglieresti i veicoli che ora transitano sulle strade che tu non volevi? Il povero signor G che tu critichi dove transiterebbe?
    Non ti senti provincialotto a parlare di traffico a Tesero? Hai mai guidato in un comune con più di 3000 abitanti all'ora dell'uscita dal lavoro, tipo le 17.30?
    Non ti sembra una soluzione migliore promuovere un bel progetto di “rieducazione all'uso dei piedi come mezzo di trasporto” invece di far mettere divieti e sensi unici per tutto il paese e osservare con malizia il signor L che vuol farsi un giretto con il cane la domenica?
    E con queste mie osservazioni non voglio assolutamente rassegnarmi alla decadenza e allo sviluppo sconsiderato che ci ha investiti nell'ultimo mezzo secolo, anzi... mi batto quotidianamente per la conservazione della storia e delle tradizioni locali e per la valorizzazione del centro storico; semplicemente credo che quella che tu insistentemente hai portato davanti alla giunta comunale non sia “LA” soluzione, ma “UNA” soluzione, che potrebbe (e sottolineo il condizionale) funzionare solo temporaneamente, ma che non risolve il problema, che è punitiva per chi si trova a abitare nella parte alta del paese (e che mica abita quassù perché abbia più soldi: ci sono anche le case ITEA.... ehm.... ci abita semplicemente perché le zone edificabili si sono spostate lassù... o bisognava costruire sopra il campanile de “san liseo”???????). Pensi veramente che chi prima prendeva la macchina per scendere dalla “Beverly Hill's” di Tesero ora cambi idea e scenda a piedi? Non penso proprio... scenderà ancora con il suo SUV (chi ce l'ha poi????? adesso sembra che tutti quelli che vivono nella zona alta abbiano il SUV...) compiendo un tragitto più lungo a causa dei divieti e sensi unici, aumentando il traffico e di conseguenza il rumore sotto casa tua... Tra l'altro è studiata estremamente male... chi vive in zona peoco-teatro ad esempio e che lavora fuori paese, che giro deve fare aumentando il traffico del paese essendo costretto a passare dalla parte dell'asilo e giù quando prima semplicemente saliva dalla canonica???? se poi il problema principale è il transito in via Stava, il transito che si è tolto rendendola a senso unico salendo, è stato prontamente sostituito da tutto il traffico che prima transitava salendo in Via Cavada e che ora sale per Via stava, o no?? e ti dico questo perché prima che io da via Stava ci scendevo, pochissime volte all'anno, ora sono costretta a passare sempre per il fatidico incrocio “del rana” visto che è l'unica strada che posso fare per arrivare a casa!! per non parlare poi del divieto che impedisce a chi abita in via Stava di utilizzare la strada di circonvallazione visto che non si può più scendere, ma gli impone di passare per il paese e salire... un-ultima e poi chiudo... sarà anche vero che i centri storici delle città hanno il traffico limitato, ma i residenti ci possono accedere, e comunque a Tesero come fai a distinguere il centro dal non centro? Prova a parlare di centro e non centro di Tesero a qualsiasi cittadino di qualsiasi città, ma visto che tu parli di Bologna, prendiamo Bologna... si metterà a ridere a crepapelle e ti chiederà se gentilmente vuoi far cambio e vuoi andare a provare i tuoi tappi di cera in centro nella sua città... fai tu i tuoi conti, ma tieni presente che la medaglia prima o poi si gira...

    buonanotte abitante del C.S. di Tesero, dormi sogni tranquilli e prendi con più leggerezza la vita, ti farà bene!

    Con stima, na Tiesera

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