21/05/07

LA CLIO "LE IENE" I TELEFONINI E LA CULTURA DELL'AUTO


Ieri sera stavo guardando la televisione ed ho annotato le pubblicità che passano sui canali nazionali del piccolo schermo; il risultato è stato agghiacciante! Nel giro di cinque minuti di "consigli per gli acquisti", per ogni canale, la sequenza è stata quasi sempre questa: pubblicità di modello di auto, di carburante, di altro modello di auto, di telefonino e nuovamente di un'altra auto. Come dire "scateniamo le terza guerra mondiale ed annientiamoci con le armi nucleari", ma il tutto presentato come innovazione tecnologica, piacere di guida, migliaia di messaggini gratis ed altri specchi per le allodole (però l'allodola è un uccello intelligente, l'uomo un primate stupido). Mi viene subito in mente la risposta che ci veniva data quando, da bambini, per giustificare una brutta azione dicevamo: me lo ha detto lui! e la risposta era: e se qualcuno ti dice "buttati da un burrone", che fai ti butti? I santoni che predicano la fine del mondo e spingono i discepoli al suicidio di massa sono dei criminali! Allora perchè non sono dei criminali anche coloro che spingono gli ignari consumatori ad aggiornarsi con il "sempre nuovo modello di auto", prima euro 1, poi 2,3,4......infinito, con infinitesimali migliorie nelle emissioni di inquinanti che farebbero ridere chiunque. Fatevi spiegare da qualcuno la differenza nell'inquinamento tra un auto euro 4 ed euro 3; ve la spiego io: l'euro 4 inquina moltissimo, l'euro 3.....moltissimo quasi allo stesso modo. Il principio è che se un mezzo che pesa una tonnellata, deve essere spinto da un motore meccanico che brucia idrocarburi (la benzina) per trasportare 80 kg di stupido primate (le auto nelle nostre città hanno a bordo una sola persona nella quasi totalità degli spostamenti casa-lavoro-casa), questo mezzo può solo che inquinare.E' vero, l'auto è comoda, ci protegge dal freddo e dalla pioggia, e se poi, è anche l'ultimo modello della marca tal dei tali.....ci fa anche fare bella figura; ha anche aspetti negativi però. Per prima cosa ci isola dagli altri, ne più ne meno che i telefonini. L'auto ci isola da persone vicine; siete tutti li, in fila nel traffico, a pochi metri l'uno dall'altro, e nessuno scambio di parole, ognuno immerso nelle proprie ansie e nella nevrosi da traffico a fumare sigarette a ripetizione (come se lo smog non bastasse) e ad atrofizzare il corpo che prende la forma da sedile. Il telefonino ci isola da persone lontane; si, tante belle parole.....ma che fine ha fatto la socializzazione, il muoversi per andare a trovare un amico e dargli un abbraccio? E poi l'auto, amatissima auto........assassina auto! L'auto è una delle prime cause di morte in città. Chi non muore sotto ad un auto, muore dopo poco con un tumore ai polmoni o assiste alla morte di un parente (facciamo le corna). Tutti li a decidere l'acquisto di un auto per le sue caratteristiche di sicurezza per gli occupanti ma....se sei dentro all'auto ed hai un incidente ci sono buone probabilità di morire e se sei fuori dall'auto, non vivi comunque la tua città. Lo spazio delle città è riempito dai palazzi, tra questi ci sono le vie e le piazze......occupate dall'auto. In pratica, se siete pedoni, potete vivere una esigua fetta di marciapiede ed appena mettete un piede fuori da questo siete sotto un tiro incrociato di veicoli assurdi, fatti di metallo, pesanti, che esalano una puzza che uccide, che fanno rumore! Fino a qualche anno fa mi piaceva uscire con il cane la notte per apprezzare le vie....senza il rumore delle auto, sono luoghi diversi, fantastici. Da qualche tempo non c'è pace neanche nelle ore piccole.Insomma, siamo bombardati da una cultura dominata dalle industrie di automobili e dai distributori di benzina, e quei pochi che non possono permettersi l'auto, come i bambini, cascano preda delle pubblicità del telefonino, prodotto elettronico anti-sociale. Persino un programma televisivo di inchiesta su fatti ignobili che accadono in Italia ed all'estero, come Le Iene, deve associare la propria immagine ad un auto al fine di ottenere finanziamenti, per sopravvivere, e di avere seguito per rimanere in vista. Quei pochi che ancora hanno un loro pensiero indipendente sono sempre di meno, isolati ed additati di estremismo ambientalista e pergiunta catastrofico.Posso suggerire una soluzione a chi si vuole illuminare:spegnete la televisione, leggete quotidiani e libri, fatevi un giro su internet e soprattuto non spendete più soldi per le auto. Diverrete più intelligenti, più indipendenti, più liberi.

dal blog Bici Metropolitana

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